Si attendono novità sulla carta del docente per l'anno scolastico 2025/2026: con le ultime modifiche alla normativa, serve un decreto attuativo per definire importo e dettagli operativi del bonus

Dal 31 agosto scorso la carta del docente non è più attiva: bisognerà aspettare l’aggiornamento delle procedure per ottenere il bonus relativo all’anno scolastico 2025/2026. Ma non solo: dovrà essere adottato anche un decreto attuativo per fissare l’importo a disposizione e una serie di altri dettagli operativi.
Di conseguenza anche l’attesa potrebbe essere più lunga: ad oggi, infatti, il provvedimento non risulta ancora firmato.
Carta del docente 2025/2026: si attendono novità sull’importo del bonus
Dalla fine dello scorso anno sono state approvate una serie di novità per la carta del docente.
La più rilevante per gli insegnanti che ne hanno diritto è, senza dubbio, la modifica che riguarda l’importo da utilizzare per una serie di spese culturali. Non sarà più fisso: ogni anno il suo valore può cambiare sulla base del numero di bonus da assegnare.
Non si avrà più diritto a un portafoglio di 500 euro, quindi, ma questa cifra rappresenterà la soglia massima dell’agevolazione.
Carta del docente 2025/2026: da approvare il decreto attuativo con le novità
Di conseguenza, l’attivazione della carta del docente per l’anno scolastico 2025/2026 è subordinata all’approvazione del decreto che dovrà sciogliere una serie di punti interrogativi.
Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia dovranno definire i criteri e le modalità di assegnazione della carta e, di anno in anno, l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti.
Stando alla nuova formulazione della norma, anche la procedura da seguire per ottenere il bonus potrebbe cambiare.
Ad oggi gli insegnanti utilizzano la piattaforma cartadeldocente.istruzione.it per accedere tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica al proprio portafogli virtuale, generare e gestire i buoni. Da questo punto di vista non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti, dal momento che l’utilizzo del portale, dopo anni, è ormai rodato.
In ogni caso l’ultima parola su tutti gli aspetti operativi della carta del docente arriverà con il decreto attuativo, uno dei 64 provvedimenti della scorsa Manovra rimasti in stand by.
La Legge di Bilancio non ha fissato una scadenza per l’adozione, ma la tabella di marcia del calendario scolastico impone la necessità di mettere dei punti fermi sull’agevolazione a stretto giro così da non allungare i tempi per ottenere il bonus che lo scorso anno, senza alcuna modifica da rendere operativa, è tornato accessibile a metà ottobre.
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