Bonus carburante autotrasportatori: pronto il codice tributo per la compensazione con modello F24

Tommaso Gavi - Imposte

Bonus carburante autotrasportatori, dall'Agenzia delle Entrate arriva il codice tributo per la compensazione. Ad istituirlo è la risoluzione numero 65 del 9 novembre 2022. Nel documento di prassi anche le istruzioni per la compilazione del modello F24.

Bonus carburante autotrasportatori: pronto il codice tributo per la compensazione con modello F24

Bonus carburante autotrasportatori, pronto il codice tributo per la compensazione.

Lo istituisce la risoluzione numero 65 del 9 novembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate.

Si aggiunge l’ultimo tassello necessario per la fruizione in compensazione del credito d’imposta.

La sequenza di cifre 6989 dovrà essere utilizzata dalle imprese di trasporto con sede legale o stabile organizzazione in Italia, beneficiarie del contributo straordinario stabilito dal Decreto Aiuti per l’acquisto di gasolio nel primo trimestre 2022.

Nel documento di prassi l’Amministrazione finanziaria fornisce anche le istruzioni per la corretta compilazione del modello F24.

Bonus carburante autotrasportatori: pronto il codice tributo per la compensazione con modello F24

Con il codice tributo per la compensazione del bonus carburante autotrasportatori, le imprese di trasporto con sede legale o stabile organizzazione in Italia potranno fruire dell’agevolazione prevista dall’articolo 3 del Decreto Aiuti (Dl n. 50/2022).

Ad istituire la sequenza di cifre, 6989, è la risoluzione numero 65 del 9 novembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate.

Le imprese destinatarie della misura potranno beneficiare di un credito d’imposta pari al 28 per cento della spesa sostenuta per il gasolio nei primi tre mesi dell’anno in corso.

Il credito d’imposta è destinato alle imprese di trasporto individuate dall’articolo 24-ter, comma 2, lettera a) del Testo unico sulle accise, con l’obiettivo di ridurre gli effetti del caro carburante.

L’attuazione della misura agevolativa è stata definita dal decreto del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili del 13 luglio 2022 e dal decreto del 29 luglio 2022 del direttore generale della Sicurezza stradale e l’autotrasporto dello stesso ministero.

Con il codice tributo istituito dall’Agenzia delle Entrate le aziende potranno procedere alla compensazione del credito d’imposta mediante il modello F24.

Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 65 del 9 novembre 2022
Istituzione del codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto, di cui all’articolo 3 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91.

Bonus carburante autotrasportatori: le istruzioni per la compilazione del modello F24 per la compensazione

Per fruire in compensazione del credito d’imposta del 28 per cento per le spese sostenute per l’acquisto di gasolio nei primi tre mesi dell’anno in corso, i soggetti dovranno fare riferimento al codice tributo riportato nella tabella riassuntiva.

Codice tributo Descrizione
6989 credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto – art. 3 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50

Le sequenze di cifre dovranno essere inserite all’intero del modello F24, che deve essere compilato seguendo le apposite istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nella recente risoluzione.

I codici tributo devono essere indicati nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.

Nei casi in cui i soggetti interessati debbano procedere al riversamento del credito, le cifre dovranno essere inserite nella colonna “importi a debito versati”.

Nel campo “anno di riferimento” deve essere indicato l’anno di riconoscimento del credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

In fase di elaborazione dei modello F24 presentati dai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate verifica la presenza nell’elenco dei beneficiari, trasmesso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Sarà inoltre verificato che l’ammontare del credito utilizzato in compensazione non superi l’importo indicato nell’elenco, tenendo conto anche delle eventuali variazioni e revoche successivamente trasmesse dallo stesso Ministero.

L’eventuale superamento porta allo scarto del modello F24.

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