Il bonus in busta paga previsto dal 2025 è automatico, ma i dipendenti con più part time devono richiederlo a un solo datore di lavoro e comunicare i dati utili per il calcolo

Il bonus in busta paga che deriva dal taglio del cuneo fiscale e contributivo messo in campo dalla Legge di Bilancio 2025 viene riconosciuto in maniera automatica. Ma i dipendenti che hanno più contratti part time devono richiederlo al datore di lavoro da cui vogliono riceverlo.
Per chi ha più di un rapporto di lavoro attivo, infatti, è necessario individuare il sostituto d’imposta che deve riconoscere la detrazione o erogare il contributo e comunicare agli altri la rinuncia all’applicazione dell’aumento.
A chiarire le specifiche regole da seguire è l’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 4 del 2025.
Bonus in busta paga 2025: con più contratti part time la scelta del datore di lavoro
Con la Manovra 2025, è stato messo a punto il nuovo taglio del cuneo fiscale che garantisce un aumento in busta paga determinato in due modi:
- fino a 20.000 euro di reddito consiste in un bonus calcolato con diverse percentuali;
- per chi ha redditi più alti, invece, prende la forma di una ulteriore detrazione sul lavoro dipendente:
- che è pari a 1.000 euro fino ai 32.000 euro;
- e decresce fino ad azzerarsi dai 32.000 ai 40.000 euro.
Percentuale calcolo bonus in busta paga | Reddito |
---|---|
7,1 per cento | Fino a 8.500 euro |
5,3 per cento | Tra 8.500 e 15.000 euro |
4,8 per cento | Oltre i 15.000 e fino ai 20.000 euro |
L’aumento riconosciuto in busta paga ai lavoratori e alle lavoratrici è automatico: non serve presentare alcuna domanda al datore di lavoro per ottenerlo. Ma chi ha più contratti di lavoro part time in essere deve scegliere da il sostituto d’imposta di riferimento e comunicare anche agli altri la scelta.
Chi si trova in questa situazione ovviamente ha diritto a un solo bonus che dovrà essere calcolato, però, considerando redditi e attività lavorativa nel complesso.
Bonus in busta paga 2025: istruzioni per datori di lavoro e dipendenti con più contratti
Dal punto di vista operativo, per una corretta applicazione del taglio del cuneo fiscale e contributivo chi opera in part time e ha più rapporti di lavoro deve procedere in questo modo:
- individuare il datore di lavoro che deve erogare il contributo o applicare la detrazione;
- fornire tutti i dati necessari per permettere al sostituto d’imposta di calcolare il bonus da inserire in busta paga:
- redditi di lavoro dipendente;
- giorni di lavoro svolti per altri;
- comunica agli altri datori di lavoro di non riconoscere l’aumento sullo stipendio erogato.
È fondamentale conoscere anche il periodo di lavoro svolto presso altri: per il calcolo del bonus che spetta a chi ha un reddito fino a 20.000 euro si fa riferimento al reddito annuale teorico.
Nel caso in cui il contribuente lavori per una parte dell’anno, per determinare il contributo da inserire in busta paga, in base alle tre diverse percentuali, serve calcolare il reddito di lavoro dipendente che il lavoratore o la lavoratrice avrebbe percepito se avesse lavorato per l’intero anno.
Ad esempio, ha spiegato l’Agenzia delle Entrate nella circolare dello scorso maggio, per un reddito da lavoro dipendente di 2.000 euro percepito in relazione a un contratto di lavoro dipendente di 62 giorni il reddito annuale teorico è pari a 11.744,19 euro ed è su questa cifra che va stabilito il contributo da erogare insieme allo stipendio.
Come si calcola il reddito annuale teorico? |
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(Importo percepito/giorni lavorati) x 365 |
Ovviamente i giorni compresi nei periodi contemporanei di lavoro, come avviene nel part time, si calcolano una sola volta.
Alla luce delle regole stabilite dalla Legge di Bilancio 2025 per determinare la profondità del taglio del cuneo fiscale e contributivo, chi ha più rapporti di lavoro deve fornire al sostituto d’imposta di riferimento tutti i dati utili per il calcolo corretto del bonus in busta paga ed esplicitare a tutti gli altri di non procedere con l’applicazione dei benefici.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus in busta paga 2025: datore di lavoro a scelta per i dipendenti con più part time