Tutto pronto per il bonus animali domestici, il decreto attuativo firmato il 30 aprile scorso arriva in Gazzetta Ufficiale: l'attesa è durata più di un anno e mezzo

Dopo più di un anno e mezzo dall’approvazione della Legge di Bilancio 2024 che ha introdotto il bonus animali domestici, il decreto attuativo che rende operativa la misura arriva in Gazzetta Ufficiale: tutto è pronto per la domanda.
I cittadini e le cittadine over 65 con un ISEE fino a 16.215 euro dovranno rivolgersi alle regioni per richiedere i contributi per le spese veterinarie sostenute dal 2024 al 2026.
L’agevolazione non va confusa con la detrazione IRPEF che si ottiene senza rispettare particolari requisiti anagrafici e reddituali e senza alcuna richiesta, ma solo inserendo i costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi.
Bonus animali domestici, decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale: domanda alle Regioni
Il provvedimento attuativo del bonus animali domestici sarebbe dovuto essere approvato entro la scadenza di fine marzo 2024 e, con estremo ritardo, ha tagliato l’ultimo traguardo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Gli enti territoriali riceveranno i fondi per garantire il bonus animali domestici ai cittadini e alle cittadine in relazione al numero di residenti ultrasessantacinquenni con i requisiti economici per richiedere l’agevolazione.
Bonus animali domestici, come richiederlo? Le Regioni stabiliscono importo e istruzioni
In base ai fondi disponibili, le regioni stabiliranno l’importo da garantire a cittadini e cittadine over 65 e le modalità da seguire per ottenere il bonus animali domestici in presenza dei seguenti requisiti:
- essere proprietari di cani, gatti e furetti identificati e registrati nella Banca Dati Nazionale, sezione SINAC o nelle banche dati regionali per l’identificazione degli animali da compagnia;
- aver sostenuto dal 1° gennaio 2024 spese per visite veterinarie, interventi, analisi di laboratorio e per l’acquisto di medicinali;
- avere un ISEE inferiore a 16.215 euro;
- avere 65 anni (compiuti al momento del sostenimento della spesa oggetto dell’agevolazione).
In ogni caso, come previsto dal decreto, tutti gli enti territoriali dovranno richiedere:
- il numero di iscrizione nella Banca Dati Nazionale, sezione SINAC, o nelle banche dati regionali dell’animale di proprietà, corrispondente al numero di microchip;
- la documentazione relativa alla spesa sostenuta.
Le richieste saranno gestite dalle Regioni in ordine cronologico: sarà fondamentale, quindi, agire tempestivamente con le richieste.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus animali domestici: tutto pronto per la domanda