Bonus anziani: nuove funzionalità per la domanda

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L’INPS rilascia nuove funzionalità per la presentazione della domanda per il bonus anziani

Bonus anziani: nuove funzionalità per la domanda

Arrivano nuove funzionalità per l’invio della domanda per il bonus anziani, la prestazione universale dedicata agli anziani non autosufficienti.

In fase di domanda gli utenti potranno accedere ad una nuova versione semplificata del questionario relativo al “bisogno assistenziale gravissimo” e caricare la documentazione per la rendicontazione della spesa più facilmente.

A comunicare le novità è l’INPS nel messaggio n. 2193 pubblicato l’8 luglio. Ecco come funzionano.

Bonus anziani: nuove funzionalità per la domanda

Da quest’anno è attivo il cosiddetto bonus anziani, la prestazione universale introdotta in favore degli anziani non autosufficienti.

Si tratta di assegno da 850 euro concesso per sostenere le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per quelle di cura e assistenza.

Il nuovo bonus da 850 euro viene erogato ogni mese in presenza dei requisiti richiesti. Spetta, infatti, agli anziani con:

  • almeno 80 anni d’età;
  • un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS;
  • un ISEE non superiore a 6.000 euro;
  • l’indennità di accompagnamento oppure in possesso dei requisiti per ottenerla.

Tali requisiti devono essere posseduti al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio.

Per poter ottenere la prestazione universale, i beneficiari in possesso dei requisiti devono presentare un’apposita domanda all’INPS. L’Istituto, come anticipato, ha rilasciato nuove funzionalità per la trasmissione della richiesta del bonus.

Nello specifico, l’INPS ha rilasciato:

  • una nuova versione semplificata del questionario “bisogno assistenziale gravissimo”;
  • una nuova funzionalità per allegare la documentazione a supporto della domanda ai fini della rendicontazione della spesa.

Vediamo in dettaglio in cosa consistono le novità.

Bonus anziani: il questionario per il bisogno assistenziale gravissimo

Uno dei requisiti per accedere alla prestazione, come detto, è il possesso di un bisogno assistenziale gravissimo, valutato secondo i criteri forniti dall’INPS nel messaggio n. 4490/2024 con le istituzioni.

Per migliorare l’esperienza dell’utente, comunica l’Istituto, nella nuova versione del questionario bisogna per prima cosa indicare il numero di componenti del nucleo familiare, escludendo il richiedente (se è presente solo quest’ultimo, il valore da inserire è 0).

Successivamente, bisogna indicare i dati anagrafici (codice fiscale, nome e cognome) dei diversi componenti del nucleo e specificare se sono presenti soggetti disabili e, in caso, indicare il grado di disabilità secondo le categorie indicate nel citato messaggio con le istruzioni.

Per ciascuna persona indicata, il sistema determina automaticamente l’età per il calcolo del punteggio.

Per semplificare la compilazione del questionario, ogni domanda all’inizio prevede solo una risposta “Si” o “No”. Solo in caso di risposta “Si” viene chiesto di fornire maggiori dettagli.

Bonus anziani: il servizio per allegare i documenti

Come noto, i beneficiari del bonus devono fornire la documentazione per il rendiconto della spesa (spese contrattuali per l’assunzione di badanti o per servizi di cura e assistenza).

Sul sito INPS è presente l’apposita funzionalità per il caricamento degli allegati raggiungibile al seguente percorso:

“Richieste di variazione” > “Vai alla pagina di modifica” > “Allegati”

I documenti utili per la rendicontazione sono:

  • il contratto di lavoro domestico;
  • la busta paga controfirmata dal lavoratore domestico;
  • la fattura servizi (nel caso in cui la fattura non sia quietanzata è necessario allegare anche la ricevuta del pagamento della fattura).

L’INPS precisa che nell’allegare la busta paga controfirmata dal lavoratore domestico o l’eventuale ricevuta di pagamento della fattura, è necessario indicare l’anno e il mese di riferimento, mentre nel caso di fatture servizi, oltre all’anno e al mese di riferimento, bisogna compilare i seguenti campi:

  • numero della fattura;
  • codice fiscale del soggetto che ha emesso la fattura;
  • denominazione del soggetto emittente;
  • descrizione del servizio utilizzato;
  • data della fattura e importo in euro.

L’INPS ricorda che la documentazione deve essere trasmessa entro precise scadenze:

  • entro 30 giorni dalla notifica dell’accoglimento della domanda per il pagamento degli arretrati (oppure dei mesi che passano tra la presentazione della domanda e la data di accoglimento);
  • secondo il calendario riportato di seguito per continuare a mantenere il diritto a ricevere il beneficio:
    • 10 luglio per il trimestre aprile/giugno;
    • 10 ottobre per il trimestre luglio/settembre;
    • 10 gennaio per trimestre ottobre/dicembre;
    • 10 aprile per il trimestre gennaio/marzo.
INPS - Messaggio n. 2193 dell’8 luglio 2025
Prestazione Universale. Rilascio di nuove funzionalità nel servizio di presentazione delle domande

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network