Riforma pensioni: Quota 100 potrebbe diventare Quota 104?

Guendalina Grossi - Pensioni

Quota 100 potrebbe diventare Quota 104, è questo quello che è emerso nelle ultime ore sulla misura che il Governo ha deciso di adottare per superare la Legge Fornero.

Riforma pensioni: Quota 100 potrebbe diventare Quota 104?

Oggi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker si sono riuniti per discutere gli ultimi dettagli della manovra.

Qualche modifica potrebbe essere stata applicata alla Legge di Bilancio 2019 per ridimensionare i costi della stessa e per andare incontro alle richieste dell’Unione Europea.

A rimetterci potrebbe essere Quota 100, la misura proposta dal Governo per superare la Legge Fornero, infatti, nelle ultime ore stanno circolando voci che fanno pensare che Quota 100 possa trasformarsi in Quota 104.

Per capire cosa accadrà realmente bisognerà però attendere le dichiarazioni del Governo.

Riforma pensioni 2019: Quota 100 potrebbe diventare Quota 104

Come noto il Governo per riformare il sistema previdenziale ha deciso di adottare Quota 100, che consentirebbe a coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.

Nelle ultime ore però è emersa nuovamente l’ipotesi che Quota 100 potrebbe diventare Quota 104, ciò vuol dire che solo chi avrà compiuto 64 anni di età e che avrà versato almeno 38 anni di contributi potrà lasciare il posto di lavoro in anticipo.

La proposta è stata avanzata da Alberto Brambilla, economista vicino alla lega che è convinto che Quota 104 potrebbe far risparmiare notevoli risorse al Governo evitando un esodo di massa dal mondo del lavoro.

Il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha però smentito tale voci affermando che Quota 100 non subirà nessuna modifica e che il Governo rimane fermo sulle sue posizioni.

Riforma pensioni, Quota 100: non ci sono i fondi per attuare la misura proposta dal Governo

È tornato a parlare di Quota 100 il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, che ha ribadito nuovamente che non ci sono i fondi necessari per attuare la suddetta misura.

Boeri ha spiegato che sono state effettuate molte simulazioni e che nessuna di questa è al di sotto delle risorse stanziate dal Governo. Infatti dagli studi effettuati è emerso che il costo per l’attuazione di Quota 100 supera nettamente le risorse disponibili, soprattutto per gli anni successivi.

Infine il Presidente dell’INPS ha chiarito che la spesa che il Governo dovrà sostenere sarà comunque elevata, anche se il numero delle adesioni fosse inferiore alla totalità dei potenziali beneficiari.

Non ci resta che aspettare e capire cosa è successo oggi durante l’incontro tra il Presidente del Consiglio, Conte e Juncker.

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