Personale sanitario: dal 2024 aumenterà l’indennità di pronto soccorso

Francesco Rodorigo - Sanità

A partire dal 1° gennaio 2024 l'indennità di pronto soccorso per il personale sanitario sarà incrementata con 200 milioni annui. La novità nel disegno della Legge di Bilancio 2023. Un riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto viste le criticità dei servizi di emergenza

Personale sanitario: dal 2024 aumenterà l'indennità di pronto soccorso

Una delle novità del disegno di Legge di Bilancio 2023 per quanto riguarda le misure legate alla sanità è l’incremento dell’indennità di pronto soccorso.

A partire dal 1° gennaio del 2024, infatti, i limiti di spesa annui previsti dalla scorsa Manovra saranno aumentati di 200 milioni di euro. Una misura volta a riconoscere le particolari condizioni del lavoro svolto, soprattutto durante la pandemia, e ad incentivare i professionisti a lavorare nei servizi di emergenza/urgenza.

Intanto, per il personale sanitario è arrivata anche la firma del nuovo CCNL per il triennio 2019/2021, che determina un aumento medio di stipendio di 175 euro.

Personale sanitario: nel 2023 aumenta l’indennità di pronto soccorso

Il disegno della Legge di Bilancio 2023 prevede diverse novità per il personale sanitario, tra queste anche l’incremento dell’indennità di pronto soccorso.

Si tratta dell’indennizzo riconosciuto a medici e infermieri che lavorano nelle strutture di pronto soccorso, i quali riceveranno un aumento in busta paga, ma solamente dal 2024.

Come si legge nella bozza del testo della manovra, infatti, è previsto un incremento di 200 milioni di euro del limite di spesa annuo, 90 milioni di euro, stabilito per tale indennità dalla Legge di bilancio 2022 (art. 1, comma 293).

L’obiettivo del provvedimento è quello di riconoscere al personale della dirigenza medica e a quello del comparto sanità, dipendente delle aziende e degli enti del servizio sanitario nazionale, le particolari condizioni di lavoro svolto che sono state rese ancora più stringenti durante il periodo di emergenza sanitaria.

Inoltre, la misura si propone di incentivare più professionisti a lavorare nell’ambito dei servizi di emergenza e urgenza.

Il potenziamento dell’indennità di pronto soccorso è un segnale volto a gratificare il personale di questi reparti, le risorse saranno ripartite nel modo seguente:

  • 60 milioni di euro per la dirigenza medica,
  • 140 milioni di euro per il personale del comparto sanità.

Questo aumento però è previsto a partire dal 1° gennaio 2024. I lavoratori del settore della sanità, dunque, dovranno attendere ancora prima di poterlo ricevere.

CCNL sanità: con il rinnovo l’aumento medio è di 175 euro

Intanto, lo scorso novembre, ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il nuovo CCNL sanità per il triennio 2019-2021.

Questo nuovo accordo riconoscerà incrementi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi al mese.

Il contratto è entrato immediatamente in vigore e pertanto saranno pagati anche gli arretrati, i quali saranno consistenti dato che sono relativi al triennio appena passato.

Tra le altre novità anche la revisione del sistema di classificazione del personale e la rivisitazione del sistema degli incarichi ma anche la regolazione dello smart working con l’implementazione delle due modalità del lavoro agile (senza vincolo di luogo o di orario, legge n. 81/2017) e del lavoro da remoto (con vincolo).

Oltre all’indennità di pronto soccorso, sono riconosciute anche quella di specificità infermieristica e quella di tutela del malato e promozione della salute.

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