Pensioni, ultime novità: cosa ci sarà dopo Quota 100?

Guendalina Grossi - Pensioni

Nel 2020 nessuna risorsa verrà stanziata dal Governo per riformare il sistema previdenziale, ma quali misure verranno adottate alla scadenza di Quota 100? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Pensioni, ultime novità: cosa ci sarà dopo Quota 100?

Come noto nel 2020 non verrà stanziata nessuna risorsa dal Governo giallo-rosso per riformare il sistema previdenziale.

I sindacati, hanno infatti annunciato che l’Esecutivo nella Legge di Bilancio 2020, inserirà solo la proroga dell’Ape sociale e dell’Opzione donna, ma che i risparmi di Quota 100 non verranno utilizzati per adottare nuove misure utili al superamento della Legge Fornero.

Ma cosa succederà una volta che Quota 100 arriverà a scadenza? A spiegarlo è stato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Gualtieri, che ha reso note le intenzioni del Governo in merito alla riforma delle pensioni.

Pensioni, ultime novità: cosa accadrà una volta che Quota 100 scadrà?

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante un’intervista al Sole 24 Ore ha rivelato quali sono le intenzioni del Governo in merito alla riforma previdenziale.

In particolare il Ministro del MEF ha spiegato che ora che il Governo sembra aver trovato una soluzione sulla Legge di Bilancio 2020 potrà cominciare a lavorare su altri due importanti temi: quello che riguarda la riforma fiscale e l’altro che interessa il dopo Quota 100.

Gualtieri, per ciò che concerne il tema della riforma delle pensioni ha spiegato che l’Esecutivo dovrà concentrarsi sul tema dell’equità, focalizzando l’attenzione su quelle categorie che necessitano di una maggior tutela.

Si parla ad esempio dei lavori gravosi, ma anche di donne e giovani (che erano stati dimenticati da Quota 100).

Pensioni, quota 100: salta l’idea di rimodulare il periodo delle finestre d’uscita

Durante l’intervista al Sole 24 Ore, il Ministro dell’Economia Gualtieri ha reso noto che il Governo ha deciso di non apportare nessuna modifica a Quota 100, che non varierà quindi fino alla sua scadenza.

Salta quindi la proposta che era uscita qualche giorno fa in merito ad una rimodulazione del periodo delle finestre d’uscita.

Il Governo, ha infatti deciso di non allungare i tempi delle finestre mobili perché si è reso conto che sarebbe stato più opportuno prendersi il tempo per una riforma delle pensioni complessiva in quanto più efficace rispetto a qualsiasi intervento estemporaneo.

Questo è dovuto anche al fatto che negli ultimi mesi le richieste per quota 100 sono diminuite notevolmente, e sarebbe stato inutile dunque intervenire sulla misura andandola a modificare.

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