Opzione donna 2019: le istruzioni dell’INPS su come presentare domanda

Guendalina Grossi - Pensioni

L'INPS con la circolare 11/2019 ha fornito le indicazioni necessarie su come presentare domanda per beneficiare dell'Opzione donna, che il Governo ha deciso di prorogare per tutto il 2019.

Opzione donna 2019: le istruzioni dell'INPS su come presentare domanda

Pensioni ultime novità: dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2019 del Decreto legge su Quota 100 e Reddito di cittadinanza, l’INPS ha pubblicato sul proprio sito la circolare 11/2019 che contiene tutte le informazioni sull’Opzione donna, sulla scadenza e sui requisiti per Quota 100 e sulla pensione di vecchiaia.

Potranno beneficiare dell’Opzione donna tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2019, hanno raggiunto un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni se lavoratrici dipendenti, e di 59 anni se lavoratrici autonome.

Le domande dovranno essere presentate direttamente all’Istituto previdenziale accedendo nella propria area riservata e seguendo un semplice percorso. Vediamo insieme quale.

Opzione donna 2019, come presentare domanda: le istruzioni dell’INPS

L’articolo 16 del decreto legge su Quota 100 e Reddito di cittadinanza, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 gennaio 2019, stabilisce che le lavoratrici che hanno compiuto, 58 anni di età nel caso di quelle dipendenti e 59 anni nel caso di quelle autonome, e che hanno versato almeno 35 anni di contributi possono andare in pensione anticipata con il ricalcolo contributivo.

Per farlo queste dovranno presentare domanda all’INPS attarverso i servizi online, oppure potranno rivolgersi ai Patronati o chiamare direttamente il contact center INPS.

Chi decide di inviare la domanda online dovrà utilizzare le credenziali d’accesso (PIN INPS, oppure SPID o carta nazionale dei servizi) ed andare nella pagina dedicata a “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Dopo di che si dovrà scegliere l’opzione “nuova domanda” dal menù di sinistra e poi selezionare la voce per la “pensione anticipata c.d. Opzione donna”.

Una volta eseguiti questi passaggi si dovrà proseguire cliccando su “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici” ed infine bisognerà selezionare il Fondo e la Gestione di liquidazione.

Opzione donna 2019: quando si potrà andare in pensione?

L’INPS nella circolare 11/2019 pubblicata il 29 gennaio 2019 sul proprio sito, ha chiarito che le lavoratrici dipendenti ed autonome conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:

  • dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Le lavoratrici del comparto scuola e AFAM potranno invece conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2019.

Le lavoratrici che hanno perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2018 possono conseguire il trattamento pensionistico anche successivamente alla prima decorrenza utile.

La decorrenza del trattamento pensionistico non può essere comunque anteriore al giorno successivo al 30 gennaio 2019, giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto-legge in oggetto.

Circolare n. 11 del 29 gennaio 2019 dell’INPS
Ecco la circolare dell’INPS in cui vengono fornite tutte le informazioni in merito a Quota 100, l’Opzione donna e la pensione anticipata

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