Fondo Nuove Competenze 2025, aumentano le risorse: più di un miliardo per la formazione

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arriva il rifinanziamento per il Fondo Nuove Competenze: le risorse complessive per il 2025 superano il miliardo di euro

Fondo Nuove Competenze 2025, aumentano le risorse: più di un miliardo per la formazione

Tutte le domande presentate per i contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze 2025 dovrebbero essere finanziate pienamente.

Il rifinanziamento della misura porta il totale delle risorse disponibili per la terza edizione della misura a oltre un miliardo di euro.

Sono oltre 23.000 le domande presentate entro lo scorso 10 aprile per l’ammissione all’agevolazione.

Fondo Nuove Competenze 2025, aumentano le risorse: più di un miliardo per la formazione

Lo scorso 10 aprile si è chiusa la finestra per l’invio delle domande per i contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze 2025.

L’agevolazione, giunta alla terza edizione, favorisce la formazione interna di lavoratrici e lavoratori dipendenti, consentendo loro di acquisire nuove competenze professionali e affrontare le mutate condizioni del mercato del lavoro.

Le aziende possono accedere alle risorse del FNC e ottenere un contributo a fondo perduto a copertura del costo del lavoro per le ore che i dipendenti impiegano nella formazione.

Lo stanziamento iniziale, previsto dall’avviso pubblico 2025, ammonta a 731 milioni di euro. Grazie al rifinanziamento della misura, come annunciato dal Ministero del Lavoro, le risorse totali da erogare alle imprese ammontano a oltre un miliardo di euro, un miliardo e 49 milioni di euro per la precisione.

Il nuovo stanziamento, si legge nel comunicato ministeriale, utilizza poco meno di 69 milioni euro di fondi nazionali e 250 milioni di euro del Programma Operativo Complementare SPAO, asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8.v “Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento”.

“Crediamo molto in questo strumento che accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle aziende italiane, favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese. L’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze è centrale per affrontare le transizioni, soprattutto alla luce delle dinamiche demografiche.”

Questo il commento della Ministra del Lavoro, Marina Calderone.

FNC 2025, oltre 23mila le domande presentate: saranno tutte coperte

Il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze 2025 comporta la rimodulazione della dotazione delle risorse per i diversi assi di intervento che, ricordiamo, sono 3:

  • Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player (25 per cento delle risorse totali);
  • Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica (25 per cento delle risorse totali);
  • Singoli datori di lavoro (50 per cento delle risorse totali).

La rimodulazione tiene conto anche della suddivisione delle 23.105 domande presentate entro il termine dello scorso 10 aprile, le quali prevedono il coinvolgimento in progetti formativi di oltre un milione di lavoratori e lavoratrici.

Il rifinanziamento, specifica il Ministero, permette di coprire tutte le domande presentate da filiere e sistemi formativi e di raddoppiare gli stanziamenti per le imprese singole.

Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul sito istituzionale gli elenchi aggiornati dei progetti ammessi alla valutazione.

Il FNC riconosce un rimborso della retribuzione oraria che varia dal 60 al 100 per cento. Nello specifico spetta:

  • al 60 per cento per i singoli datori di lavoro;
  • all’80 per cento per le filiere e i sistemi formativi;
  • al 100 per cento per la formazione di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici.

Ora si passerà alla formazione vera e propria. Sarà svolta nell’orario di lavoro con percorsi che vanno da un minimo di 30 ore ad un massimo di 150 ore.

Il progetto formativo dovrà ottenere l’approvazione e sarà monitorato attraverso l’attività dei fondi paritetici interprofessionali. Dopo il rendiconto delle attività si otterrà il bonifico del contributo a fondo perduto, per il totale dell’importo calcolato oppure per il contributo al netto dell’anticipazione che l’azienda può chiedere all’inizio del progetto.

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