Split payment, novità dal 1° luglio 2025: conta la data della fattura elettronica. Cosa cambia e per chi

Fattura elettronica, dal 1° luglio 2025 split payment con perimetro ristretto.
Il meccanismo della scissione dei pagamenti lascia fuori le società quotate, per le quali l’IVA in fattura dovrà essere applicata sulla base delle regole ordinarie.
Si tratta di una regola che non è una novità, ma che al contrario è stata prevista dalla Commissione UE, con la decisione n. 2023/1552, nell’ambito della proroga fino al 30 giugno 2026 dell’autorizzazione ad applicare il regime della scissione dei pagamenti.
Il DL Fiscale n. 84/2025 ha recepito la novità e dall’Agenzia delle Entrate è arrivato un chiarimento sulla decorrenza delle modifiche.
Fattura elettronica, dal 1° luglio 2025 si cambia: nuove regole sullo split payment
Lo split payment, introdotto dalla Legge n. 190/2014 per i fornitori della Pubblica Amministrazione e altri soggetti ad alta affidabilità fiscale, restringe il suo campo d’applicazione.
Vale la pena ricordare che si tratta di un meccanismo che, nell’ottica di ottimizzare le procedure di riscossione dell’imposta, prevede che il fornitore incassi le fattura al netto dell’IVA. A versare l’imposta sarà direttamente l’Ente pubblico.
Una deroga alle regole comunitarie in materia di IVA e per la quale si è reso necessario avviare un dialogo tra Italia e Commissione UE ai fini della sua applicazione.
La scissione dei pagamenti o split payment è una deroga temporanea: al momento il Consiglio UE, con la Decisione di esecuzione numero 2023/1552, ha autorizzato l’Italia a portarlo avanti fino al prossimo 30 giugno 2026, con la previsione di importanti modifiche dal 1° luglio 2025.
Questa la data che cambierà le procedure di gestione delle fatture emesse in particolare in relazione a prestazioni di servizi effettuate nei confronti di società quotate in borsa. Per le società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana da luglio si passerà alle regole ordinarie di fatturazione.
Split payment, per le nuove regole conta la data della fattura elettronica
In una FAQ pubblicata il 27 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la decorrenza della novità.
Di seguito il testo del quesito:
“L’articolo 10, comma 1, del decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, nel disporre la soppressione della lettera d) nell’articolo 17-ter, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, esclude dall’ambito soggettivo di applicazione della scissione dei pagamenti (c.d. split payment) le operazioni effettuate nei confronti di «società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana».
Ciò posto, si chiede di sapere, sotto il profilo temporale, per quali operazioni sussista ancora l’obbligo di utilizzare il meccanismo dello split payment.”
L’Agenzia delle Entrate risponde evidenziando che la norma prevede l’esclusione per le operazioni per le quali è emessa fattura dal 1° luglio 2025.
Pertanto, l’esclusione delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana dall’ambito soggettivo di applicazione del meccanismo dello split payment opera con riferimento alle operazioni, poste in essere nei loro confronti, per le quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2025.
Non conta la data di effettuazione delle operazioni. Per le fatture emesse (e quindi trasmesse al SdI) entro il 30 giugno 2025 continua ad applicarsi il meccanismo dello split payment.
Fatture elettroniche verso società quotate in borsa: IVA in modalità ordinaria dal 1° luglio 2025
Alle imprese è richiesto di adeguare i propri sistemi di fatturazione, al fine di recepire la modifica che dal 1° luglio comporterà il passaggio alle regole ordinarie in materia di addebito e versamento IVA.
In sostanza, le fatture elettroniche dovranno essere emesse senza più l’indicazione del riferimento all’art.17-ter del DPR 633/1972 e l’imposta sarà incassata e successivamente riversata all’Erario.
Specularmente, le società quotate che usciranno dall’ambito di applicazione dello split payment non saranno più chiamate ad agire per conto del fornitore, ai fini del rispetto degli adempimenti in materia di IVA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica, dal 1° luglio 2025 si cambia: nuove regole sullo split payment