Debiti tributari, l’Agenzia delle Entrate mette in guardia: “Attenzione ai falsi interpelli”

Alessio Mauro - Dichiarazioni e adempimenti

Non solo mail e telefonate fraudolente. Le insidie possono nascondersi anche dietro falsi pareri dell’Agenzia delle Entrate su istanze di interpello mai presentate. L'AdE inviata a prestare la massima attenzione

Debiti tributari, l'Agenzia delle Entrate mette in guardia: “Attenzione ai falsi interpelli”

L’Agenzia delle Entrate torna a mettere in guardia i contribuenti italiani.

Questa volta non si tratta di una nuova campagna di phishing volta a carpire dati personali e bancari di cittadini e cittadine ma di un avviso che riguarda le istanze di interpello.

Nell’avviso pubblicato poco fa, l’Agenzia comunica che sono in circolazione falsi pareri dell’Agenzia su istanze di interpello in realtà mai presentate.

Debiti tributari, l’Agenzia delle Entrate mette in guardia: “Attenzione ai falsi interpelli”

Continuano i tentativi di truffa ai danni dei contribuenti italiani. A lanciare l’allarme ancora una volta è l’Agenzia delle Entrate con il comunicato pubblicato sul sito il 23 maggio.

Questa volta non si tratta, almeno in apparenza, di un tentativo di phishing ovvero truffa telematica che sfrutta il nome e il logo dell’Agenzia o di altri Enti per carpire dati personali o bancari dei malcapitati.

Le Entrate invitano i contribuenti a prestare la massima attenzione anche ai falsi pareri dell’Agenzia su istanze di interpello mai presentate che sono stati segnalate attualmente in circolazione.

Nello specifico, si legge nella nota, sono in circolazione falsi pareri a firma dell’Agenzia delle Entrate relativi a istanze di interpello mai presentate che riguardano il tema dell’accollo di debiti tributari altrui che vengono estinti tramite compensazione con crediti d’imposta riconducibili ad altri soggetti.

False comunicazioni che potrebbero appunto trarre in inganno i contribuenti.

Poiché non tutte le risposte fornite dall’Agenzia sono soggette a pubblicazione (provvedimento n. 185630/2018), le Entrate invitano i contribuenti a prestare particolare attenzione ai pareri riferiti a istanze di interpello che non sono pubblicate sul sito istituzionale.

In caso di dubbi sulla loro autenticità è sempre meglio chiedere conferma agli Uffici consulenza delle Direzioni regionali o Centrali che li avrebbero emessi.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 23 maggio 2025
In circolazione falsi pareri dell’Agenzia su istanze di interpello mai presentate

Come proteggersi contro le truffe online

In tema di truffe è sempre utile ricordare i consigli dell’Agenzia delle Entrare ma non solo per difendersi dai tentativi di truffa che sfruttano il nome dell’AdE e di altri Enti o Agenzie per carpire dati personali o bancari dei malcapitati.

Cosa fare per difendersi da questo tipo di comunicazioni ed evitare che i propri dati personali e bancari cadano nelle mani dei truffatori?

In caso di e-mail sospette, la prima cosa da fare è controllare attentamente il testo del messaggio e l’indirizzo del mittente.

In generale, le raccomandazioni sono quelle di prestare la massima attenzione a questa tipologia di comunicazioni e soprattutto di:

  • non cliccare mai sui link in esse presenti;
  • non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati;
  • non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie, anche in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni;
  • non ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.

In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è sempre preferibile procedere con una verifica preliminare, consultando la pagina del sito AdE “Focus sul phishing”, oppure rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network