Arriva il nuovo modello per il riversamento spontaneo del credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo. Nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate anche i nuovi termini di accesso

Il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate recepisce l’aggiornamento dei termini relativi alla procedura di riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo.
Viene inoltre fornito il nuovo modello per il riversamento con le relative istruzioni per la compilazione. Sarà possibile selezionare l’apposita casella per revocare l’istanza trasmessa, originaria o sostitutiva.
Il prossimo 30 luglio è il termine ultimo per l’invio delle domande.
Credito d’imposta ricerca e sviluppo: nuove istruzioni per il riversamento
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 169262, pubblicato il 9 marzo 2024, aggiorna i termini contenuti nel provvedimento del 1° giugno 2022, relativi al credito d’imposta ricerca e sviluppo, e approva il nuovo modello per il riversamento spontaneo del credito.
Con la procedura di riversamento spontaneo possono essere regolarizzati, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli utilizzi in compensazione indebiti del credito.
A prevedere le modifiche è stato il decreto Anticipi del 2023, che all’articolo 5, comma 1 ha stabilito i nuovi termini per la presentazione della domanda di accesso alla procedura, per il versamento in unica soluzione o per il versamento della prima rata e per il pagamento delle altre rate.
Inoltre, al successivo comma 1-bis ha previsto nuovi termini di presentazione della domanda di revoca.
Come ribadito nel provvedimento, i nuovi termini relativi alla richiesta di regolarizzazione per il credito d’imposta ricerca e sviluppo sono definiti come segue:
- 30 luglio 2024, termine ultimo per la presentazione della domanda di accesso alla procedura;
- 16 dicembre 2024, termine ultimo per il versamento in un’unica soluzione o per il versamento della prima rata;
- 16 dicembre 2025, scadenza per il versamento della seconda rata;
- 16 dicembre 2026, scadenza per il versamento della terza ed ultima rata.
Credito d’imposta ricerca e sviluppo: revoca domanda entro il 30 giugno 2024
Il provvedimento del 29 marzo, inoltre, approva il nuovo modello, con le relative istruzioni per la compilazione, per il riversamento spontaneo del credito d’imposta, che va a sostituire il vecchio, approvato con il provvedimento del 2022.
Come previsto dal decreto Anticipi, infatti, i contribuenti hanno la possibilità di revocare la domanda inviata, originaria o sostitutiva, fino al nuovo termine del 30 giugno 2024.
Questo a condizione che non abbia ancora effettuato il versamento della somma in unica soluzione o della prima rata.
Il nuovo modello, proprio a questo scopo, prevede la casella “Revoca Istanza”. Barrare tale casella consente appunto, entro il prossimo 30 giugno, di revocare la richiesta trasmessa.
Dopo la revoca, il contribuente ha comunque la possibilità di inviare una nuova domanda entro la scadenza del 30 luglio 2024.
Tutti i dettagli nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 marzo 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Credito d’imposta ricerca e sviluppo: nuove istruzioni per il riversamento