Aumenta il numero di posti messi a concorso dall'INPS. Il nuovo bando prevede l'assunzione di 43 professionisti legali. C'è anche più tempo per fare domanda con la proroga della scadenza

L’INPS modifica il bando di concorso per l’assunzione di nuovi professionisti legali a tempi indeterminato: i posti a disposizione salgono da 16 a 43.
Viene anche prorogata la scadenza per l’invio della domanda di ammissione. I candidati avranno tempo fino al 26 febbraio 2025.
Non cambiano le modalità d’esame. Viene confermato lo svolgimento di 2 prove scritte e di una prova orale.
Quali sono i requisiti necessari per la partecipazione e le materie d’esame?
Concorso INPS 2025 per avvocati: aumentano i posti disponibili, prorogata la scadenza
A fine dicembre l’INPS ha pubblicato il bando di concorso pubblico per l’assunzione, a tempo indeterminato, di 16 professionisti legali.
Come annunciato il 28 gennaio, però, l’Istituto ha disposto l’integrazione del bando, che ora prevede un numero maggiore di assunzioni. I posti messi a bando salgono infatti a 43.
Vista la modifica, l’INPS dispone anche la proroga del termine per l’invio della domanda di ammissione, che viene posticipato di un mese, al 26 febbraio 2025.
I candidati dovranno comunque trasmettere la richiesta tramite il Portale del Reclutamento “InPA”.
Non cambiano i requisiti necessari per la partecipazione. Come di consueto, i candidati che intendono fare domanda devono possedere i requisiti comuni a tutti i concorsi pubblici: l’idoneità fisica, il godimento dei diritti civili, l’assenza di destituzioni da incarichi pubblici e l’assenza di condanne che non permettano di partecipare al concorso.
A questi si aggiungono poi quelli più specifici:
- possesso della laurea magistrale/specialistica in giurisprudenza (LMG/01 o 22/S) o laurea in giurisprudenza del cosiddetto “vecchio ordinamento” o, ancora, titoli esteri equipollenti;
- iscrizione all’albo degli avvocati.
Inoltre, è necessario che il candidato abbia un indirizzo PEC personale.
Concorso INPS per 43 professionisti legali: le prove d’esame
L’integrazione del bando per l’assunzione di 43 avvocati presso l’INPS non apporta modifiche alla procedura concorsuale. Restano confermate le prove d’esame: due scritti e un orale.
La prima prova scritta consiste nella redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto amministrativo.
La seconda, invece, prevede la redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto civile e processuale civile o diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
Entrambe le prove scritte saranno valutate in trentesimi. Per passare alla prova orale, i candidati dovranno ottenere un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna prova scritta.
L’orale consiste in un colloquio con oggetto le seguenti materie:
- diritto amministrativo;
- diritto civile;
- diritto processuale civile;
- diritto penale;
- procedura penale;
- diritto costituzionale;
- diritto dell’Unione Europea;
- diritto commerciale e della crisi d’impresa;
- diritto del lavoro;
- diritto della previdenza e sicurezza sociale.
La prova sarà volta anche ad accertare la conoscenza dell’informatica giuridica e della lingua inglese.
I candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 21/30.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concorso INPS 2025 per avvocati: aumentano i posti disponibili