Assegno unico: a luglio pagamento con importo più alto

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

A luglio le famiglie che ricevono l'assegno unico potrebbero ottenere un importo più alto

Assegno unico: a luglio pagamento con importo più alto

Si avvicina la data di riferimento per il pagamento dell’assegno unico del mese di luglio.

Questo mese l’importo potrebbe essere più alto per alcune delle famiglie con figli a carico beneficiarie del sostegno.

Si tratta in particolare delle famiglie che hanno presentato l’ISEE aggiornato al 2025 lo scorso mese.

La data del 30 giugno, infatti, segnava il termine ultimo per inviare la dichiarazione e ottenere tutti gli arretrati spettanti della prestazione, cioè le somme non ricevute da marzo proprio per la mancata presentazione dell’ISEE aggiornato.

Assegno unico: a luglio pagamento con importo più alto

Le famiglie con figli a carico riceveranno presto il pagamento dell’assegno unico e universale di luglio 2025.

L’INPS ha pubblicato il calendario aggiornato con le date dei pagamenti per il secondo semestre dell’anno.

Mese Date
luglio 21-22
agosto 20-21
settembre 22-23
ottobre 20-21
novembre 20-21
dicembre 17-19

A luglio, dunque, la prestazione sarà erogata nei giorni 21 e 22. Le famiglie, dunque, riceveranno le somme spettanti in queste date. Come di consueto, per gli assegni oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito, il pagamento arriverà nell’ultima settimana del mese.

Questo mese l’importo potrebbe essere più alto per alcune famiglie beneficiarie dell’assegno unico. Si tratta in particolare di quelle che hanno presentato l’ISEE aggiornato al 2025 nel mese di giugno. Vediamo per quale motivo.

L’importo dell’assegno unico, come noto, è determinato anche in base all’ISEE del nucleo familiare che deve essere aggiornato ogni anno. Come ogni anno, la data del 30 giugno segna il termine ultimo entro il quale è possibile presentare l’ISEE aggiornata e ottenere tutti gli arretrati spettanti dal mese di marzo.

Chi ha saltato la scadenza di fine febbraio, quindi, ha cominciato a ricevere la prestazione con l’importo minimo (57,50 euro per figlio). Le somme spettanti (quelle non erogate a partire da marzo) si potevano recuperare inviando la dichiarazione aggiornata entro il 30 giugno.

Una volta aggiornata la dichiarazione, il pagamento con gli arretrati arriva solitamente nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione dell’ISEE.

Chi ha dichiarato l’ISEE nell’ultimo mese disponibile, appunto quello di giugno, dovrebbe quindi ricevere l’assegno con gli arretrati spettanti nell’ultima settimana di luglio. Assegno che avrà un importo consistente, in quanto oltre alla mensilità di luglio conterrà anche tutte le somme non erogate da marzo.

Assegno unico: gli importi per il 2025

Ricordiamo che, a partire dal 1° luglio, le famiglie che non si sono adeguate hanno perso ogni diritto ad eventuali arretrati e continueranno a ricevere l’assegno unico con l’importo minimo fino a quando non presenteranno l’ISEE aggiornato al 2025.

L’importo erogato dall’INPS sarà adeguato solamente a partire dal mese di presentazione della dichiarazione.

Quanto si riceve con l’assegno unico?

L’INPS ha fornito tutte le indicazioni in merito alla rivalutazione annuale degli importi e le relative soglie ISEE nella tabella aggiornata.

Quest’anno, per effetto della rivalutazione dello 0,8 per cento, l’importo base dell’assegno varia da un minimo di 57,50 euro per chi non ha presentato l’ISEE o supera la soglia di 45.939,56 euro fino a un massimo di 201 euro per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per il 2025).

I dati dell’ultimo osservatorio statistico INPS, mostrano che nei primi quattro mesi del 2025 l’INPS ha erogato alle famiglie assegni per 6,5 miliardi di euro in favore di oltre 6 milioni di famiglie, per un totale di quasi 10 milioni di figli beneficiari.

Con riferimento al mese di aprile, l’importo medio per figlio è pari a 167 euro, con somme che vanno da circa 57 euro a un massimo di 224 euro.

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