Il MEF fornisce i dati delle dichiarazioni IRES e IRAP dell'anno di imposta 2021. Nella fotografia anche l'utilizzo e gli importi relativi all'ACE, aiuto alla crescita economica, e al patent box
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati sulle dichiarazioni IRES ed IRAP relative all’anno di imposta 2021.
Nel comunicato stampa numero 29 del 29 febbraio viene presentata una fotografia non del tutto aggiornata ma che offre diversi spunti soprattutto sulle agevolazioni utilizzate da imprese e società.
L’aiuto alla crescita economica, ACE, è stato utilizzato da oltre 373.000 società di capitali, con un aumento del 13,7 per cento rispetto all’anno precedente. L’ammontare delle deduzioni spettanti è stato di 30,2 miliardi di euro, oltre il 58 per cento in più rispetto all’anno di imposta 2020.
Dalle dichiarazioni per il 2021 emerge che oltre 1.300 società hanno utilizzato la vecchia disciplina del patent box, mentre la maggiore deduzione del 110 per cento è stato utilizzato da 626 soggetti.
Dichiarazioni IRES e IRAP dell’anno d’imposta 2021: i dati del MEF
Con il comunicato stampa numero 29 del 29 febbraio scorso, il MEF ha fornito i dati delle dichiarazioni IRES e IRAP, relative all’anno d’imposta 2021.
Le dichiarazioni prese in considerazione sono quelle presentate nel corso degli anni 2022 e 2023.
Nel comunicato stampa viene infatti sottolineato quanto segue:
“Occorre considerare che i dati fiscali tengono conto anche delle società di capitali il cui anno d’imposta non coincide con l’anno solare e, conseguentemente, per questi soggetti, il periodo d’imposta 2021 si conclude nel corso del 2022.”
La fotografia tiene inoltre conto dei dati ricavati dai modello Redditi - Enti non commerciali.
Le dichiarazioni IRES delle società di capitali, relative all’anno di imposta 2021, sono cresciute del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente. Ad utilizzarle maggiormente, tra le società di capitali, sono le srl: le società a responsabilità limitata costituiscono il 91 per cento del totale.
Nel complesso, il reddito d’impresa dichiarato è il seguente:
- il 60 per cento dei soggetti ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali;
- il 33 per cento ha dichiarato una perdita;
- il 7 per cento ha chiuso l’esercizio in pareggio.
Nel complesso il reddito fiscale è aumentato del 33 per cento rispetto al 2020, raggiungendo i 216,7 miliardi di euro.
Il comunicato del MEF chiarisce quanto segue:
“Nel 2021 le società di capitali hanno dichiarato un imponibile di circa 170 miliardi di euro (+31,3 per cento rispetto al 2020 e +14 per cento rispetto al 2019) di cui circa 116 miliardi tramite il modello Redditi e circa 54 miliardi tramite il Consolidato.”
La tassazione è così suddivisa:
- imposta assoggettata a tassazione ordinaria pari a 27,6 miliardi di euro;
- imposta assoggettata alla disciplina del consolidato fiscale pari a 12,9 per cento.
Il comunicato del MEF fornisce dati anche sulle dichiarazioni IRAP presentate nell’anno di imposta 2021.
I soggetti che hanno presentato tali dichiarazioni sono in lieve calo rispetto all’anno precedente, dello 0,6 per cento, pari a 3.333.952.
L’imposta dichiarata per l’anno 2021 ha raggiunto i 26,2 miliardi di euro, con una crescita del 16,6 per cento rispetto all’anno precedente.
La base imponibile complessiva è risultata pari a 503 miliardi di euro.
- MEF - Comunicato stampa numero 29 del 29 febbraio 2024
- Mef: pubblicati i dati sulle dichiarazioni IRES ed IRAP dell’anno di imposta 2021.
Dall’ACE al Patent box: l’utilizzo delle agevolazioni da parte di imprese e società
I dati diffusi ieri dal MEF sono interessanti soprattutto perché forniscono una fotografia di alcune delle agevolazioni utilizzate dalle imprese e dalle società.
Tra queste l’ACE, l’aiuto alla crescita economica, che è stato abolito dalla Legge di Bilancio 2024.
Nell complesso le società di capitali che hanno beneficiato dell’ace sono state oltre 373.000, con un aumento del 13,7 per cento. L’ammontare complessivo della deduzione spettante è stato pari a 30,2 miliardi di euro, con un netto aumento rispetto al 2020: del 58,4 per cento.
Nel comunicato viene inoltre reso noto quanto di seguito riportato:
“L’eccedenza pregressa relativa all’anno precedente, pari a 12,4 miliardi di euro (+15,7 per cento rispetto al 2020 e +13,9 per cento rispetto al 2019), ha riguardato oltre 110.000 società, mentre l’ammontare di deduzione non utilizzata nell’anno e riportabile agli anni successivi è pari a 16,7 miliardi di euro (+34,3 per cento rispetto al 2020 e +48,1 per cento rispetto al 2019).”
L’incremento dell’utilizzo dell’agevolazione può suggerire l’efficacia della misura per le imprese, nonostante non sia più utilizzabile.
Ulteriore elemento di interesse nella composita fotografia fornita dal MEF è quello che riguarda i dati del patent box.
Il regime fiscale agevolato per i detentori di beni immateriali tutelati, i beni di proprietà intellettuale, è stato utilizzato dal oltre 1.300 società. Nel complesso l’importo utilizzato con la vecchia agevolazione ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro.
Rispetto all’anno precedente è stato registrato un calo del 12,4 per cento.
Il nuovo regime di patent box, con maggiorazione della deduzione al 110 per cento, è stato utilizzato da 626 soggetti, per un importo complessivo di 521 milioni di euro.
Il 45 per cento dell’importo si concentra nella sezione manifatturiera.
Oltre alle agevolazioni sono stati forniti anche i dati relativi ai crediti d’imposta, consultabili sul portale del Dipartimento delle Finanze del MEF.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dall’ACE al Patent box: i dati MEF sulle dichiarazioni IRES e IRAP dell’anno d’imposta 2021