Controlli a carico delle imprese: ecco il DL per la semplificazione

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Partito l'iter per l'approvazione della riforma per la semplificazione dei controlli a carico delle imprese. L’esame preliminare del nuovo decreto legge è stato avviato dal Consiglio dei Ministri, le novità in arrivo

Controlli a carico delle imprese: ecco il DL per la semplificazione

Il Consiglio dei Ministri ha avviato l’esame preliminare del nuovo decreto legge che ha l’obiettivo di semplificare controlli sulle imprese per favorire la riprese e il rilancio delle attività economiche.

Il provvedimento prevede una disciplina e degli strumenti comuni a tutti i soggetti che effettuano controlli.

Tra le novità il censimento degli obblighi e degli adempimenti che sono oggetto di controlli per favorire la consapevolezza delle imprese, programmazione pluriennale delle attività di ispezione, l’implementazione di controlli automatizzati anche con intelligenza artificiale e un sistema premiale per favorire l’impresa si dimostrano subito virtuose, le quali potranno evitare ulteriori accertamenti nei 6 mesi successivi al primo.

Controlli a carico delle imprese: pronto il DL per la semplificazione

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione dello scorso 27 giugno, oltre alle misure per sostenere imprese e famiglie contro il caro energia, ha avviato anche l’esame preliminare del nuovo decreto legge che prevede la riforma dei controlli a carico delle imprese.

Si tratta della semplificazione delle verifiche sulle attività economiche in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge n. 118/2022 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021).

La riforma ha l’obiettivo di semplificare le procedure per la ripresa e il rilancio delle attività economiche, in sostanza, meno controlli ma più efficaci, come si legge nel comunicato stampa rilasciato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione.

Sono diverse le novità introdotte dallo schema di decreto, dal censimento degli obblighi e degli adempimenti oggetto di controllo al nuovo sistema premiale per favorire le imprese che al primo controllo risultano subito virtuose.

Come dichiarato dal Ministro Paolo Zangrillo:

“Si tratta di favorire la competitività e lo sviluppo del nostro tessuto produttivo e di migliorarne il rapporto con la Pubblica Amministrazione, in linea con gli stimoli che ci dà il PNRR. Abbiamo deciso di basare questa revisione delle regole relative ai controlli sul principio della fiducia, così da generare ricadute positive per l’intera collettività, sia dal punto di vista economico sia da quello della tutela degli interessi pubblici e del superamento dei profili di criticità realmente presenti.”

Lo schema di decreto introduce, dunque, una disciplina iniziale che fornisce principi e strumenti comuni a tutte le amministrazioni che effettuano controlli sulle imprese, ad esclusione delle autorità amministrative indipendenti. Nei prossimi mesi arriveranno, poi, ulteriori interventi di semplificazione più settoriali.

Ad ogni modo, si legge nel comunicato stampa, sono esclusi i controlli in materia di incentivi alle imprese, di sicurezza sui luoghi di lavoro, per il contrasto al lavoro nero, quelli nelle organizzazioni di volontariato del terzo settore e quelli previsti dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Controlli a carico delle imprese: le novità previste dal DL per la semplificazione

Tra le novità previste dal nuovo decreto in materia di semplificazione delle verifiche c’è la razionalizzazione del sistema dei controlli, così da garantire alle imprese piena conoscenza degli obblighi a cui sono tenute.

Si prevede, infatti, la realizzazione di un censimento di tutti gli obblighi e gli adempimenti oggetto di verifica. Le amministrazioni pubblicheranno linee guida o FAQ per informare i soggetti controllati su tutte le fasi, gli strumenti e l’esito del controllo.

Sarà attuato un approccio di programmazione delle attività di controllo annuale o pluriennale sulla base della maggiore probabilità di rischio di violazioni o di pregiudizio all’interesse pubblico. Altri fattori saranno anche il settore in cui opera l’impresa, le sue dimensioni e il possesso di certificazioni del sistema di gestione per la qualità.

Inoltre, si punta ad automatizzare le attività di controllo grazie a soluzioni tecnologiche innovative, come l’intelligenza artificiale.

Si istituisce, poi, anche un sistema premiale per cui le imprese che superano con successo il primo accertamento hanno la possibilità di evitare ulteriori controlli nei 6 mesi successivi, a meno che non operino in ambiti particolarmente a rischio per la salute pubblica o l’ambiente, o in casi disposti dalla magistratura. Questa possibilità vale anche per i controlli volontari, cioè richiesti spontaneamente.

Dal punto di vista della trasparenza, si riconosce il diritto di interpello alle associazioni di categoria in modo tale da ricevere specifici chiarimenti rivolgendosi all’amministrazione territorialmente competente.

Infine, in tema di sanzioni, si introduce il cosiddetto errore scusabile nel caso di violazioni puramente formali, compiute in buona fede e sanabili. In questo caso, non ci saranno provvedimenti esageratamente punitivi, a patto che non vi siano reiterazioni e non si rientri nel campo del diritto penale o in quello dell’Unione Europea.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network