Ridurre l’ISEE si può: quando e come richiedere all’INPS il ricalcolo

Carla Mele - Modello Isee

Con il modello corrente è possibile ridurre l'ISEE 2025. In caso di variazioni importanti a redditi e patrimoni si può richiedere il calcolo aggiornato. I casi specifici e come fare

Ridurre l'ISEE si può: quando e come richiedere all'INPS il ricalcolo

L’ISEE è lo strumento usato per l’accesso a numerosi bonus e agevolazioni fiscali. Basato su redditi e patrimoni dei due anni precedenti, spesso fotografa una situazione obsoleta e in caso di grosse variazioni il calcolo può rivelarsi poco aderente alla propria realtà.

In questi casi è possibile ridurre il valore dell’attestazione. Come? Presentando il modello ISEE corrente, che anche nel 2025 prevede la possibilità di variare i dati di redditi e patrimoni, fotografando la situazione in un periodo temporale più ravvicinato.

Modello ISEE corrente 2025: quando può essere richiesto

Prima condizione necessaria per ottenere un ISEE corrente è quella di aver un’attestazione ISEE in corso di validità, cioè rinnovata nel corso del 2025.

In secondo luogo deve essere avvenuto, nell’anno precedente l’ultima DSU, almeno uno dei cambiamenti della condizione reddituale della famiglia quali:

  • variazione della situazione lavorativa quale la perdita di un lavoro a tempo indeterminato;
  • variazione della situazione reddituale del nucleo > 25 per cento rispetto al valore dell’ISEE ordinario.
  • interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari che non rientrano nel calcolo dell’IRPEF.

Nella tabella di seguito riportata i casi specifici da considerare:

Tipologia di variazioneMotivazione
Lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti Una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa
L’occupazione di uno dei componenti del nucleo familiare, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo indeterminato
Un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF per uno dei familiari
L’inizio della fruizione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF
Lavoro a tempo determinato o autonomo lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti non occupato alla data di presentazione della DSU, essendosi concluso il rapporto di lavoro, e che possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro
L’occupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili per uno dei componenti
Cessazione della propria attività per il lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU, dopo averla svolta in via continuativa per almeno 12 mesi
L’inizio di una propria attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo, per uno dei componenti
Rilevanti variazioni del reddito complessivo Variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25 per cento rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente
Rilevanti variazioni del patrimonio complessivo variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore del 20 per cento rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente

La variazione patrimoniale può riguardare ad esempio la vendita o la donazione a terzi di tutto o parte del nostro patrimonio immobiliare (fabbricati o terreni) o modifiche significative alle giacenze medie dei conti correnti superiori al 20 per cento rispetto a quanto riportato nell’ISEE ordinario.

Modello ISEE corrente 2025: tempistiche e scadenze

I tempi di presentazione del modello ISEE corrente variano a seconda del tipo di modifica che dobbiamo apportare.

In caso di variazioni reddituali la rettifica può avvenire immediatamente, mentre c’è attendere il 1° aprile di ciascun anno per indicare la variazione dei dati patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell’anno che precede la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Tempi per la presentazione della DSU per l’ISEE CorrenteTipologia di variazione
Dal 1° gennaio Aggiornamento solo dei redditi
Dal 1° aprile Aggiornamento anche dei patrimoni

Diversi sono anche i termini di scadenza a seconda del tipo di modifica apportata:

Il modello ISEE corrente aggiornato solo nella componente patrimoniale oppure completamente, cioè sia sui redditi che sui patrimoni, ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, così come previsto per l’ISEE ordinario.

In caso di variazione della sola componente reddituale, il modello ISEE corrente scade dopo sei mesi dalla presentazione.

Invece, in caso di ulteriori variazioni circa la situazione occupazionale o la fruizione dei trattamenti, il modello ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi.

Tipologia di variazioneScadenza delle validità
Aggiornamento dei redditi Sei mesi dal momento della presentazione della DSU
Aggiornamento dei patrimoni oppure dei patrimoni e dei redditi 31 dicembre 2024
Aggiornamento situazione occupazionale o fruizione trattamenti Aggiornamento entro due mesi

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