Affitti brevi, il debutto della nuova cedolare secca impone di prestare particolare attenzione al modello 730 precompilato 2025. L'Agenzia sceglie in automatico le regole di tassazione, ma il contribuente ha la possibilità di modificare la dichiarazione

Quello degli affitti brevi è un mercato in crescita: secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate il 20 maggio 2025, hanno assorbito nel corso degli anni una quota importanti dei contratti ordinari di lungo periodo.
Una crescita esponenziale a fronte della quale il Legislatore ha preso le contromisure, sul fronte fiscale, rivedendo le regole per l’applicazione del regime agevolato della cedolare secca.
Nel modello 730/2025 debutta il nuovo regime delle locazioni brevi, che prevede l’applicazione della cedolare secca del 26 per cento per chi affitta più di un appartamento nel corso dell’anno. Resta possibile optare per la tassazione del 21 per cento su un solo immobile a scelta.
Nel modello 730 precompilato l’Agenzia delle Entrate si sostituisce al contribuente: applica in automatico la cedolare secca e sceglie l’immobile da assoggettare a tassazione ridotta. Al contribuente spetta per l’ultima parola.
Affitti brevi, nuova cedolare secca al test del 730 precompilato 2025
Dal 2016 al 2024, i contratti d’affitto ordinari di lungo periodo hanno lasciato spazio agli affitti brevi: i primi si sono assottigliati notevolmente, passando dal 53 al 40 per cento, e i secondi sono progressivamente aumentati.
Il boom locazioni brevi si è registrato dal 2020, fino ad arrivare ad occupare una quota importante, pari al 29 per cento dei contratti registrati, nel corso del 2024.
Il fenomeno si ripercuote anche sul modello 730 precompilato 2025, che per la prima volta accoglie le nuove regole di tassazione degli affitti di durata non superiore a 30 giorni.
Per le locazioni brevi, dal 1° gennaio 2024 è prevista l’applicazione della cedolare secca con aliquota pari al 26 per cento. Un aggravio di tassazione che lascia fuori chi affitta un solo appartamento all’anno per brevi periodi e, in caso di più locazioni, un immobile a scelta da parte del contribuente.
Un doppio binario quindi sul fronte della cedolare secca, che non sarà più pari al 21 per cento per tutti e che impatta sulla messa a punto della dichiarazione dei redditi online da parte del Fisco.
Lo evidenziano le FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate sul portale dedicato alla precompilata 2025.
I corrispettivi comunicati con la CU-Locazioni brevi dagli intermediari immobiliari vengono automaticamente riportati tra quelli assoggettati ad imposta sostitutiva e non ad IRPEF, tassazione ordinaria che è ovviamente applicabile anche a questa tiplogia di reddito.
L’Agenzia delle Entrate procede in autonomia anche sul fronte della scelta dell’unità immobiliare destinataria dell’aliquota del 21 per cento, indicando il canone di locazione più elevato.
Modello 730 precompilato 2025, la scelta finale al contribuente su cedolare secca, IRPEF e aliquota da applicare
Nel processo di precompilazione del modello 730, l’Agenzia delle Entrate si è quindi “sostituita” al contribuente nella scelta del regime di tassazione (applicando la cedolare secca in luogo dell’IRPEF), così come dei redditi da tassare con aliquota ridotta.
Le scelte prese dal Fisco saranno in ogni caso indicate al contribuente nel foglio informativo elaborato dall’Agenzia delle Entrate così come nel portale dedicato alla precompilata.
Il contribuente, qualora ritenga più conveniente, può modificare la dichiarazione precompilata optando per la tassazione ordinaria IRPEF, oppure indicando un’aliquota differente da quella precompilata.
Dal punto di vista generale infine, si evidenzia che le informazioni relative alle locazioni brevi sono esposte nel foglio informativo sotto la voce “Altri redditi” e i dati sono inseriti nel quadro D della dichiarazione precompilata.
In caso di locatore non proprietario (ad esempio in caso di comodatario o sublocatore) le somme rientrano nella categoria dei redditi fondiari, sono esposte nel foglio informativo sotto la voce “Redditi dei fabbricati” e i dati sono inseriti nel quadro B della dichiarazione precompilata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Affitti brevi, nuova cedolare secca al test del 730 precompilato 2025