Una detrazione al 19 per cento in dichiarazione dei redditi anche per il libri scolastici. Questa la nuova misura allo studio del Governo

Uno sconto fiscale anche per l’acquisto di libri scolastici e articoli di cancelleria come quaderni, astucci e zaini.
Si valuta l’introduzione di una detrazione al 19 per cento in dichiarazione dei redditi anche per l’acquisto di testi e altri articoli per la scuola. Questa la nuova proposta al vaglio del Governo per agevolare le famiglie con figli in età scolastica che si trovano a fare i conti con rincari e aumenti dei prezzi.
La novità, risorse permettendo, potrebbe trovare spazio nella prossima Legge di Bilancio e dovrebbe essere tarata in base al valore ISEE dei beneficiari.
L’agevolazione si aggiungerebbe alla lista delle detrazioni già previste per la scuola.
Libri scolastici detraibili dalle tasse?
Con l’inizio di settembre si avvicina il rientro a scuola di milioni di bambini e ragazzi e, come ogni anno, le famiglie fanno i conti con le spese da sostenere per l’acquisto di tutto il necessario, dai libri di testo ai diari.
Quest’anno, come evidenziato dall’Osservatorio nazionale della Federconsumatori, i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio pari all’1,7 per cento, il che si traduce in una spesa per il corredo scolastico, in primis per i libri di testo, che ammonterà a circa 658,20 euro per alunno.
In questi giorni sta circolando la nuova idea del Governo per aiutare le famiglie alle prese con l’acquisto dei testi didattici: uno sconto fiscale del 19 per cento.
Allo studio dei tecnici, infatti, c’è una nuova detrazione in dichiarazione dei redditi che si andrebbe ad aggiungere a quelle già previste dalla normativa per le altre spese che riguardano l’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alle superiori.
La proposta, che potrebbe entrare nel testo della prossima Legge di Bilancio, riguarda l’introduzione di una detrazione fiscale del 19 per cento sull’acquisto di libri di testo ma anche di articoli di cancelleria come penne, matite, astucci, zaini ecc.
Come accade per altre agevolazioni previste dall’ordinamento italiano, per favorire il più possibile le famiglie in difficoltà, la detrazione dovrebbe essere accessibile in base al valore ISEE del nucleo. Sarà probabilmente un limite per l’Indicatore della situazione economica della famiglia a definire la platea di possibili beneficiari.
Lo sconto fiscale, inoltre, potrebbe avere anche un valore massimo fissato in base alla tipologia di scuola frequentata in modo simile a quanto accade oggi per le altre spese scolastiche agevolate.
Come per le altre spese scolastiche, anche quelle per l’acquisto di libri di testo e altri articoli potranno essere portate in detrazione con il modello 730.
Resta da capire quali potranno essere i limiti che verranno fissati dal Governo, per i quali sarà fondamentale capire quante saranno le risorse economiche che potranno essere destinate a tale fine.
Quali sono le spese scolastiche agevolate con detrazione al 19%?
Come detto, la detrazione al 19 per cento per l’acquisto di libri di testo andrebbe ad aggiungersi alla lista delle altre agevolazioni per le spese scolastiche già previste dalla normativa.
Nel 2025, le spese scolastiche per le quali è possibile richiedere la detrazione fiscale del 19 per cento con il modello 730 riguardano i costi sostenuti per la frequenza dei seguenti corsi d’istruzione:
- scuola materna;
- scuola elementare;
- scuola media (secondaria di primo grado);
- scuola superiore (secondaria di secondo grado).
La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso. La detrazione delle spese di istruzione spetta per un massimo di 800 euro di costi per ciascun alunno o studente. Su tale somma spetta appunto un rimborso IRPEF pari al 19 per cento.
A queste si aggiungono anche le spese per l’asilo nido, detraibili nel limite massimo di importo di 632 euro. Per le università pubbliche non c’è un limite massimo di spesa, quindi, la detrazione del 19 per cento spetta sull’intero importo delle spese sostenute. Per le università non statali, invece, l’importo delle spese detraibili non può superare la soglia stabilita da un apposito decreto del Ministero dell’università e della ricerca.
Tra le spese detraibili nel modello 730 rientrano, in particolare, tutti gli importi relativi a:
- tassa di iscrizione e frequenza;
- spese relativa al servizio di mensa scolastica;
- contributi volontari e erogazioni liberali;
- pre e post scuola;
- gite scolastiche;
- contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa;
- assistenza al pasto.
La nuova agevolazione sui libri scolastici si aggiungerebbe a quelle già previste a livello regionale sull’acquisto dei libri di testo, anche in questo caso legate alla soglia ISEE.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Libri scolastici detraibili dalle tasse: allo studio la nuova agevolazione