IMU 2025 in scadenza oggi: pagamento con PagoPA ancora inaccessibile

Per il pagamento dell'IMU 2025 la strada della piattaforma PagoPA resta inaccessibile. Dopo 5 anni manca il decreto, versamento tramite modello F24 o bollettino postale

IMU 2025 in scadenza oggi: pagamento con PagoPA ancora inaccessibile

Dopo oltre 5 anni dall’introduzione della nuova IMU manca ancora il decreto necessario per attivare il pagamento tramite PagoPA: la scadenza per l’adozione era fissata al 30 giugno.

E per il versamento dell’acconto 2025, entro oggi 16 giugno, restano percorribili due strade: la compilazione del modello F24 o l’utilizzo del bollettino postale.

Il provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze previsto dalla Legge di Bilancio 2020 non è stato ancora firmato.

IMU 2025, pagamento con PagoPA ancora in stand by: manca il decreto attuativo

Il pagamento dell’IMU tramite la piattaforma PagoPA è una delle novità annunciate e mai concretizzate. Rientra, insomma, nel paniere delle innovazioni che esistono solo sulla carta perché legate a un ulteriore passaggio burocratico dopo l’approvazione della norma.

A confermare lo stallo è la stessa rivista online dell’Agenzia delle Entrate Fisco Oggi che tra le modalità di versamento dell’imposta municipale propria indica la terza via tracciata dalla Legge di Bilancio 2020 come ancora “in intinere”.

Come previsto dal comma 755 dell’articolo 1 della Legge n. 160 del 2019, solo dopo l’adozione di un apposito decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con quelli dell’interno e per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, sentita la Conferenza Stato-città e Autonomie locali, si potrà versare l’IMU tramite la piattaforma che i cittadini e le cittadine già utilizzano per una serie di versamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, dalle multe alle tasse universitarie.

Pagamento IMU 2025 tramite PagoPA: scadenza per l’adozione del decreto fissata 5 anni fa

La Manovra 2020 indicava come scadenza per l’adozione del provvedimento il 30 giugno dello stesso anno: a distanza di 5 anni, però, la novità non solo non è ancora diventata operativa, ma resta immersa in una nebbia di incertezze.

Nel database disponibile sul portale del Dipartimento per il Programma di Governo il provvedimento previsto dal comma 755 che regola l’introduzione della piattaforma PagoPA risulta adottato, ma la pagina rimanda solo alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento tramite modello F24.

Al contrario, risulta anche nel database come ancora da adottare un secondo decreto attuativo legato alle modalità di pagamento dell’IMU:

“Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che si pronuncia entro il termine di quarantacinque giorni dalla data di trasmissione, decorso il quale il decreto può essere comunque adottato, sono individuati i requisiti e i termini di operatività dell’applicazione informatica resa disponibile ai contribuenti sul Portale del federalismo fiscale per la fruibilità degli elementi informativi utili alla determinazione e al versamento dell’imposta”.

Anche i dati disponibili sul portale del programma di Governo, oltre alle istruzioni fornite da FiscoOggi, confermano un fatto: i lavori di costruzione della nuova IMU prevista dalla Legge di Bilancio 2020 sono ancora in corso.

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