Contributi per l’organizzazione dello studio legale: domanda entro la scadenza del 30 novembre 2023

Francesco Rodorigo - Avvocati

Al via i due nuovi bandi della Cassa Forense per richiedere i contributi per l’organizzazione dello studio legale. Si può fare domanda fino al 30 novembre 2023 esclusivamente online tramite l’apposita procedura sul sito della Cassa

Contributi per l'organizzazione dello studio legale: domanda entro la scadenza del 30 novembre 2023

I professionisti iscritti alla Cassa Forense hanno tempo fino alla scadenza del 30 novembre 2023 per presentare la domanda e ricevere i contributi per l’organizzazione dello studio legale.

L’11 settembre 2023 la Cassa ha pubblicato due bandi, uno dedicato alle persone fisiche e uno per quelle giuridiche.

Si tratta del contributo erogato a copertura del 50 per cento dei costi complessivi, sostenuti dal 1° settembre al 30 novembre 2023, per implementare l’organizzazione dello studio legale.

La spesa deve essere compresa tra 750 e 5.000 euro. La domanda, completa degli allegati richiesti, deve essere inviata online tramite l’apposita procedura predisposta sul sito della cassa.

Contributi per l’organizzazione dello studio legale: domanda entro la scadenza del 30 novembre 2023

La Cassa Forense ha pubblicato due nuovi bandi per l’assegnazione di contributi per l’organizzazione dello studio legale, uno dedicato alle persone fisiche e l’altro alle persone giuridiche.

L’agevolazione consiste in un contributo economico assegnato a copertura del 50 per cento delle spese per implementare l’organizzazione dello studio legale, sostenute nel periodo che va dal 1° settembre al 30 novembre 2023. Il totale dei costi rimborsabili deve essere compreso tra i 750 e i 5.000 euro al netto dell’IVA.

Le spese per le quali è possibile presentare la domanda di agevolazione riguardano:

  • certificazioni sotto accreditamento relative alla norma tecnica UNI 11871 in relazione ai costi sostenuti nei confronti dell’organismo di certificazione (tale contributo potrà essere richiesto un’unica volta in relazione al periodo di validità della certificazione, tipicamente triennale);
  • adozione di software per procedere con la certificazione UNI 11871;
  • costi di acquisto della norma tecnica sul sito UNI;
  • costi di acquisto della licenza d’uso del marchio UNI 11871;
  • costi di formazione per i componenti dello Studio;
  • adozione di modelli organizzativi per lo studio legale di cui al Dlgs n. 231/2001 con codice etico.

In entrambi i casi, la richiesta di accesso al contributo deve essere inviata entro la scadenza fissata alle ore 24:00 del 30 novembre 2023. Per farlo sarà necessario utilizzare l’apposita procedura online messa a disposizione sul sito della Cassa.

La domanda deve essere corredata dalla copia delle fatture, intestate al richiedente, relative alle spese sostenute nel periodo oggetto di agevolazione. Nel caso di associazioni/società sarà necessario allegare anche la copia dell’atto costitutivo con statuto ed eventuali integrazioni o variazioni relative alla rappresentanza legale. Eventuali dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste devono essere prodotte entro il termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione.

I contributi saranno erogati, fino all’esaurimento delle risorse stanziate dai bandi, cioè 200.000 euro per gli studi gestiti da persone fisiche e 300.000 euro per quelli che fanno capo a persone giuridiche.

Contributi per l’organizzazione dello studio legale: chi può presentare la domanda e requisiti necessari

Per quanto riguarda il bando relativo all’erogazione dei contributi per l’organizzazione degli studi legali gestiti da persone fisiche, possono richiedere l’agevolazione tutti gli iscritti alla Cassa o all’Albo/Registro dei Praticanti con procedimento di iscrizione alla Cassa in corso, che non siano stati sospesi o cancellati.

Inoltre, i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa (Modello 5) per l’intero periodo di iscrizione (non da prima del 1975 e per i pensionati dall’anno successivo al pensionamento);
  • non aver beneficiato di un rimborso, totale o parziale, per le stesse spese da parte di altri Enti.

La graduatoria dei beneficiari sarà stilata in maniera inversamente proporzionale rispetto all’ammontare del reddito netto professionale del richiedente nel 2022. In caso di parità sarà data precedenza alla minore età anagrafica e successivamente alla maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.

Cassa Forense - Bando n.8/2023
Assegnazione di contributi per l’organizzazione dello studio legale – persone fisiche

Per quanto riguarda, invece, il bando dedicato alla persone giuridiche, possono partecipare gli avvocati che sono rappresentanti legali di uno studio per l’esercizio associato o in forma societaria della professione forense, iscritto alla sezione speciale dell’Albo, e che siano iscritti alla Cassa o all’Albo/Registro dei Praticanti con procedimento di iscrizione alla Cassa in corso, che non siano stati sospesi o cancellati.

Inoltre, tutti i componenti dello studio iscritti alla Cassa devono essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa (Modello 5) per l’intero periodo di iscrizione e l’associazione/società non deve aver beneficiato di un altro rimborso, totale o parziale, per le stesse spese.

Come si legge nel bando, infine, ci può essere un solo legale rappresentante per la stessa associazione/società. Sono escluse le associazioni e le società interdisciplinari.

Anche in questo caso, i contributi saranno erogati fino all’esaurimento delle risorse previste. La graduatoria sarà stilata in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze.

Cassa Forense - Bando n.9/2023
Assegnazione di contributi per l’organizzazione dello studio legale – persone giuridiche

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