Decreto Flussi 2024: click day per l’assunzione di colf e badanti il 21 marzo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Scatta il 21 marzo il click day per l'assunzione di colf e badanti nell'ambito del Decreto Flussi 2024. Sono 9.500 le quote di ingresso per l’anno in corso. Le domande saranno accolte secondo l'ordine cronologico di presentazione. Le istruzioni da seguire

Decreto Flussi 2024: click day per l'assunzione di colf e badanti il 21 marzo

I datori di lavoro domestico potranno inviare la domanda di nulla osta per l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici straniere a partire dal 21 marzo.

Questo il click day previsto nell’ambito del Decreto Flussi 2024 per l’assunzione di colf e badanti.

Anche per l’anno in corso è autorizzato l’ingresso di 9.500 persone da destinare all’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Il sistema per la precompilazione dei moduli è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno. Restano validi la certificazione sulla verifica di indisponibilità e il documento di asseverazione per chi nel 2023 ha presentato la domanda ma non è stata accolta per mancanza di quote.

Decreto Flussi 2024: click day per l’assunzione di colf e badanti il 21 marzo

Si avvicina la data del click day per l’assunzione di colf e badanti. Dalle ore 9 del 21 marzo 2024 parte la procedura per i datori di lavoro domestico che nell’ambio del Decreto Flussi intendono far arrivare in Italia lavoratori e lavoratrici da destinare all’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Come ricordato nella circolare interministeriale del 29 febbraio, con tutte le istruzioni operative per l’invio della domanda, il DPCM del 27 settembre 2023, ha previsto per l’anno in corso la possibilità di presentare domande di nulla osta per un totale di 9.500 ingressi.

Al momento è già possibile precompilare la richiesta sul Portale del Ministero dell’Interno, da inviare poi il 21 marzo.

I sistema per la precompilazione dei moduli sarà disponibile secondo il calendario indicato nella circolare:

  • dal 29 febbraio al 16 marzo, dalle 8:00 alle 20:00;
  • il 17 marzo dalle 8:00 alle 18:00;
  • il 19 marzo dalle 8:00 alle 20:00.
  • il 20 marzo dalle 8:00 alle 18:00.

Nelle giornate di click day, le operazioni preliminari di accesso degli utenti all’Area Riservata del Portale ALI, saranno consentite a partire dalle ore 8:35.

La procedura sarà disponibile fino al 31 dicembre ma dato che le richiesta vengono accolte tenendo conto dell’ordine cronologico è necessario procedere per tempo.

La domanda dunque si compila e trasmette attraverso il “Portale Servizi ALI” del Ministero dell’Interno, accessibile tramite l’identità SPID o la CIE, Carta di Identità Elettronica.

I datori di lavoro domestico devono utilizzare il modulo A-bis per l’invio della domanda, nel quale bisognerà indicare la retribuzione prevista dal CCNL di settore, pari almeno all’importo dell’assegno sociale, cioè 534,41 euro mensili.

L’istanza di nulla osta potrà essere presentata sia in caso di lavoro a tempo determinato che indeterminato, così come in caso di orario pieno o parziale.

Decreto Flussi 2024: click day per l’assunzione di colf e badanti, la verifica reddituale

Per poter trasmettere la domanda i datori di lavoro domestico devono seguire una serie di passaggi preliminari. In primo luogo, la verifica reddituale. Gli interessati all’assistenza familiare devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • reddito imponibile del datore di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona non inferiore a 20.000 euro annui;
  • reddito imponibile non inferiore a 27.000 euro annui in caso di famiglia anagrafica del datore di lavoro composta da più familiari conviventi (si considera sia il reddito del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi, sia eventuali redditi esenti certificati, come l’assegno di invalidità).

Non è previsto invece alcun requisito reddituale in caso di assunzione di colf o badanti da parte di datori di lavoro con patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza.

La domanda potrà essere inviata anche da un componente del nucleo familiare dell’assistito così come da comunità religiose, convivenze militari, case famiglia, comunità di recupero e/o assistenza disabili, le comunità focolari.

Per quanto riguarda invece l’assistenza socio-sanitaria è necessario fare riferimento ai CCNL del personale dipendente delle realtà del settore, sulla base del livello di appartenenza dei lavoratori.

I datori di lavoro potranno essere associazioni organizzate, fondazioni e istituzioni di assistenza e beneficenza operanti nel settore socio sanitario. In questo caso il fatturato o reddito imponibile non può essere inferiore a 30.000 euro annui.

Decreto Flussi 2024: click day per l’assunzione di colf e badanti, la verifica di indisponibilità

La seconda verifica necessaria è quella di indisponibilità presso i Centri per l’Impiego di lavoratori già presenti sul territorio nazionale. I datori di lavoro cioè devono verificare presso il centro per l’impiego competente che non ci siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale, disponibili a ricoprire il posto per cui si intende far arrivare personale dall’estero.

La verifica si effettua inviando al CPI una richiesta di personale, trasmettendo l’apposito modulo disponibile sul sito dell’ANPAL e del Ministero del Lavoro.

In caso di effettiva indisponibilità sarà quindi possibile procedere con l’inoltro della domanda nell’ambito del Decreto Flussi, allegando all’istanza un modulo di autocertificazione a titolo di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

L’ultimo passaggio è l’acquisizione di un’asseverazione rilasciata da consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti, oppure di un’attestazione da parte delle Organizzazioni datoriali firmatarie del Protocollo d’Intesa del 3 agosto 2022 con il Ministero del Lavoro, che attesti il rispetto dei requisiti reddituali e delle condizioni previste dal CCNL di categoria.

Attenzione: come indicato nella circolare, i datori di lavoro che hanno inviato la domanda di nulla osta nell’ambito del Decreto Flussi 2023 (quindi lo scorso dicembre), e non accolta per via dell’esaurimento delle quote disponibili, possono allegare la stessa documentazione ottenuta e presentata in precedenza.

Pertanto, la certificazione sulla verifica di indisponibilità (a parità di mansione e profilo lavorativo richiesto) e il documento di asseverazione (in riferimento allo stesso numero di domande presentate dallo stesso datore di lavoro) restano validi e non devono essere rinnovati.

Decreto Flussi - Circolare interministeriale n. 1695 del 29 febbraio 2024
D.P.C.M. 27 settembre 2023, recante “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025 " - D.P.C.M. 19 gennaio 2024 recante “Differimento dei termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro nell’ambito dei flussi di ingresso legale in Italia per l’anno 2024”

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