CIG Covid in deroga: a dicembre 2020 il più colpito è il settore del commercio

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

CIG Covid in deroga, il comunicato INPS del 21 gennaio 2021 riporta i dati riferiti a dicembre 2020: il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è quello del commercio con 33,9 milioni di ore, seguito da quello alberghiero e della ristorazione con 20,4 milioni di ore.

CIG Covid in deroga: a dicembre 2020 il più colpito è il settore del commercio

CIG Covid in deroga: a dicembre 2020 il settore che ha richiesto di più questa particolare integrazione salariale è stato quello del commercio con 33,9 milioni di ore, seguito con distacco dal comparto alberghiero e della ristorazione per i quali ne sono state autorizzate complessivamente 20,4 milioni.

Questo, tra gli altri numeri, è ciò che emerge dal comunicato stampa del 21 gennaio 2021 dell’INPS che riporta i dati CIG riferiti a dicembre 2020.

La Cassa Integrazione in deroga (CIGD) è nata come integrazione salariale a carico dello Stato a favore di quei soggetti che non hanno diritto alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) o a quella straordinaria (CIGS).

Con l’emergenza Covid e a seguito della successione di decreti che sono intervenuti a sostegno del reddito, la CIGD ha assunto una grandissima rilevanza, e i dati richiamati ne sono la conferma.

CIG Covid in deroga: a dicembre 2020 il più colpito è il settore del commercio

L’INPS, con il comunicato del 21 gennaio 2021, ha fornito i dati relativi all’incidenza della CIGD a dicembre 2020, sia a livello nazionale che in riferimento alle diverse regioni italiane.

INPS - osservatorio cig dicembre 2020 del 21 gennaio 2021 cig covid in deroga commercio
INPS - osservatorio cig per dicembre 2020 del 21 gennaio 2021 cig covid in deroga commercio

Come anticipato, il maggior numero di ore autorizzate per CIGD riguarda il comparto commerciale italiano che, con 33,9 milioni di ore, si erge a capofila dei settori che hanno giovato maggiormente dell’integrazione salariale.

A scalare ci sono alberghi e ristoranti, con 20,4 milioni di ore autorizzate, e le attività immobiliari, di noleggio, di informatica, di ricerca e di servizi alle imprese con 5,8 milioni di ore.

Solo questi tre comparti economici comprendono l’86% delle ore autorizzate a dicembre in CIGD.

Il mese scorso, la stessa INPS aveva riportato i dati riferiti a novembre 2020 e, riferendosi al numero degli interventi in deroga, aveva registrato 73.870.312 ore autorizzate in quel mese, con un incremento rispetto ad ottobre del 22,3%.

A livello regionale, sono state autorizzate il maggior numero di ore con riferimento a:

  • la Lombardia con 19 milioni di ore;
  • il Lazio con 7,5 milioni di ore
  • il Piemonte con 6,5 milioni di ore.

Osservatorio Cig INPS 2020: gli altri dati

L’INPS, inoltre, riporta che l’ammontare totale, in tutta Italia, di ore di Cassa Integrazione guadagni autorizzate nel periodo tra 1° aprile, mese di inizio dell’erogazione per emergenza sanitaria, e il 31 dicembre 2020.

Il numero totale di ore autorizzate è pari a 4.048,6 milioni, suddiviso in:

  • 1.901 milioni di CIG ordinaria;
  • 1.349,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà;
  • 798,4 milioni di CIG in deroga.

Nel mese di dicembre 2020, però, sono state autorizzate 288,1 milioni di ore in tutta Italia registrando una diminuzione percentuale del -22,6% rispetto alle ore complessive autorizzate a novembre 2020.

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