Cedolino pensione marzo 2021: dettagli su trattenute IRPEF e addizionali

Rosy D’Elia - Pensioni

Cedolino pensione marzo 2021: come ogni mese, sul portale INPS i pensionati possono visualizzare le informazioni sulle trattenute fiscali che hanno un impatto sull'importo finale. Oltre all'IRPEF mensile, alle addizionali comunali e regionali 2020, anche le operazioni di conguaglio sulle pensioni d'oro rientrano tra i fattori rilevanti per la cifra finale di questa mensilità. Le istruzioni per l'accesso al servizio online.

Cedolino pensione marzo 2021: dettagli su trattenute IRPEF e addizionali

Cedolino pensione marzo 2021: come ogni mese, i pensionati hanno la possibilità di verificare direttamente online sul portale INPS i fattori che hanno un impatto sull’importo totale dell’assegno a cui hanno diritto.

L’IRPEF mensile, le rate di addizionali comunali e regionali, ma anche le operazioni di conguaglio sulle pensioni d’oro rientrano tra gli elementi determinanti per la cifra finale.

Anche a marzo 2021, come è ormai consuetudine dall’inizio dell’emergenza, la mensilità è arrivata in anticipo per coloro che si affidano a Poste Italiane per ricevere le somme a cui hanno diritto.

Cedolino pensione marzo 2021: come accedere tramite il portale INPS

La tabella di marcia anticipata, inoltre, è stata confermata dalla Protezione Civile anche per i mesi di aprile e maggio.

MensilitàCalendario pagamento pensioni in anticipo
Marzo 2021 Dal 23 febbraio al 1° marzo
Aprile 2021 Dal 26 marzo al 1° aprile
Maggio 2021 Dal 26 aprile al 1° maggio

Con la notizia del 1° marzo, l’INPS ricorda ai pensionati la possibilità di verificare i dati di dettaglio sull’importo della pensione ricevuta e di sapere le ragioni di eventuali variazioni.

Inoltre, è bene ricordare che entro la scadenza del 16 marzo l’INPS nello stesso spazio virtuale dedicato al cedolino pensione metterà a disposizione dei pensionati anche la Certificazione Unica 2021.

Per visualizzare le informazioni di marzo 2021 è necessario, prima di tutto, collegarsi al sito istituzionale INPS e accedere al servizio utilizzando le credenziali ammesse:

  • PIN rilasciato dall’INPS;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Entrando nel portale istituzionale, e poi sul servizio dedicato, è possibile quindi avere una panoramica di tutti gli elementi rilevanti.

Cedolino pensione marzo 2021: dettagli su trattenute IRPEF e addizionali

Sono diversi gli elementi in evidenza sul cedolino pensione di marzo 2021.

Oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020. Come di consueto, la cifra totale viene divisa in 11 rate nell’anno successivo a quello a cui si riferiscono.

Da marzo, poi, viene avviata anche la trattenuta per l’addizionale comunale in acconto per il 2021, che proseguirà fino a novembre dell’anno appena cominciato.

Prosegue, inoltre, il recupero delle ritenute erariali che riguardano il 2020 nel caso in cui siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua. Le cifre riguardano, quindi, IRPEF e addizionale regionale e comunale a saldo.

Come sottolinea l’INPS, si applicano regole diverse in base all’importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici:

“Nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).

Per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze”.

È stato effettuato, poi, anche il recupero delle imposte sospese in caso di calamità naturali.

E dopo le operazioni di verifica della congruità degli importi trattenuti nel corso del 2020 per la riduzione delle cosiddette pensioni d’oro, marzo ha segnato un nuovo appuntamento con il recupero delle somme in caso di conguaglio negativo, il secondo dei quattro previsti.

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