Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? Istruzioni INPS

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? A fornire tutte le risposte è l'INPS con la circolare numero 86 del 15 luglio 2020, il documento che fa il punto su tutte le regole beneficiare della CIGD. Necessaria la qualifica di sportivo professionista e una retribuzione annua fino a 50.000 euro. A disposizione un massimo di 9 settimane di CIGD fino al 31 ottobre 2020.

Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? Istruzioni INPS

Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? Le risposte arrivano direttamente dall’INPS a cui è affidata la gestione.

Per il settore dello sport, è prevista una formula specifica e più ristretta di CIGD con una durata massima di 9 settimane, al posto di 18, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 ottobre 2020.

A stabilire modalità e requisiti di accesso è la circolare numero 86 del 15 luglio 2020 che fa il punto sull’evoluzione delle norme che regolano la cassa integrazione in deroga per coronavirus.

Il documento è organizzato come segue:

  • Cassa integrazione in deroga;
  • Ulteriore periodo di cassa integrazione in deroga;
  • Destinatari;
  • Lavoratori beneficiari;
  • Trattamento di integrazione salariale in deroga “Emergenza Covid-19” autorizzato dall’INPS;
  • Ulteriore periodo di cassa integrazione in deroga;
  • Risorse finanziarie;
  • Istruzioni operative e modalità di pagamento;
  • Modalità e termini di presentazione della domanda; autorizzazione della prestazione; Prestazioni in deroga per le Province autonome di Trento e di Bolzano;
  • Monitoraggio della spesa;
  • Cassa integrazione in deroga per i lavoratori sportivi;
  • Istruzioni contabili.

Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? I requisiti

Secondo quanto stabilito dall’articolo 98 del Decreto Rilancio, i lavoratori sportivi possono accedere alla cassa integrazione in deroga per coronavirus per un massimo di 9 settimane.

I principali requisiti da rispettare sono due:

  • essere dipendenti iscritti al Fondo pensione sportivi professionisti;
  • avere una retribuzione lorda non superiore a 50.000 euro nell’anno 2019, da intendersi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali (e, come tale, al lordo delle ritenute previdenziali).

L’INPS specifica che nella determinazione dei 50.000 euro annui concorrono tutte le retribuzioni percepite nel corso del 2019 nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente con obbligo di versamento di contribuzione al Fondo pensioni sportivi professionisti.

Nell’ordinamento delle singole federazioni sportive nazionali del CONI, la qualifica di sportivo professionista è prevista per le seguenti figure che esercitano attività
sportiva a titolo oneroso e con carattere di continuità:

  • atleti;
  • allenatori,
  • direttori tecnico-sportivi;
  • preparatori atletici.

Attualmente, specifica il documento, la qualifica di professionista è contemplata nell’ordinamento delle federazioni relative a calcio, ciclismo, golf e pallacanestro.

Cassa integrazione in deroga, come funziona per i lavoratori sportivi? Domanda direttamente all’INPS

La gestione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori sportivi è affidata all’INPS.

Nella circolare numero 86 del 15 luglio 2020 si legge:

“In considerazione della specificità della nuova disposizione normativa e della particolarità delle condizioni di accesso alla nuova misura, la prestazione sarà autorizzata e gestita dall’Istituto a cui i datori di lavoro dovranno inoltrare domanda secondo lo schema che verrà a breve reso disponibile”.

I lavoratori sportivi possono beneficiare delle 9 settimane di cassa integrazione in deroga per i periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 ottobre 2020.

Rispetto agli altri settori, il mondo dello sport può contare su una durata molto più breve, sebbene l’arco temporale coperto dagli ammortizzatori sociali sia lo stesso.

Riassunto in tabella il numero di settimane accessibili con la CIGD generica.

Numero settimane Periodo
9 settimane Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020
5 settimane aggiuntive solo per coloro che hanno beneficiato delle prime nove Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020
4 settimane Dal 1° settembre al 31 ottobre 2020 (fruibili anche prima di settembre in linea con le regole stabilite dal DL numero 52 del 2020)

L’Istituto chiarisce:

I provvedimenti di concessione, per un massimo di nove settimane per ogni singola unità produttiva, potranno essere inviati esclusivamente per il tramite del “Sistema Informativo dei Percettori” (SIP), attraverso l’utilizzo del c.d. “Flusso B”, indicando il numero di decreto convenzionale “33194”.

A disposizione per il settore dello sport 21,1 milioni di euro per il 2020.

INPS - Circolare numero 86 del 15 luglio 2020
Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, relativo alle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID19. Nuove norme in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale in deroga. Decreto-legge 16 giugno 2020, n. 52, recante, tra l’altro, ulteriori misure urgenti in materia di trattamenti di integrazione salariale. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

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