Nuovo limite di spesa sulle detrazioni, contano figli e reddito: la circolare delle Entrate

Con l’ultima Legge di Bilancio, sono state riscritte le regole di calcolo delle detrazioni fiscali: dalla dichiarazione del prossimo anno bisognerà tenere conto di un nuovo limite di spesa complessivo, che si calcola in base al reddito e al numero di figli o figlie.

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano le istruzioni da seguire con la circolare numero 6 del 29 maggio 2025, che illustra anche il potenziamento degli sconti IRPEF per l’istruzione e per il mantenimento dei cani guida.

Di fatto questa nuovo meccanismo porterà a un taglio delle agevolazioni fiscali che, però, punterà a tutelare le famiglie numerose e alcune voci di spesa, come quelle legate alla salute e alla casa.

Nuovo limite di spesa sulle detrazioni, la circolare delle Entrate sulle modalità di calcolo

Si parla di una prima sperimentazione di quoziente familiare proprio perché le novità introdotte con l’ultima Manovra toccano i contribuenti con redditi oltre i 75.000 euro, ma hanno una intensità diversa in base alla composizione della famiglia.

Le regole trovano spazio nell’articolo 16 ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

In assenza di figli o figlie nel nucleo familiare, il taglio sarà più profondo e bisognerà applicare le soglie più basse per considerare il limite massimo delle spese detraibili:

• 7.000 euro per chi ha redditi fino a 75.000 euro;
• 4.000 euro per chi supera la soglia dei 100.000 euro.

Per i genitori il tetto cresce in base al numero di figli o figlie fiscalmente a carico e l’importo più alto viene garantito anche in caso di disabilità accertata.

Il reddito complessivo è calcolato al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze

Come chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 6, nel calcolo del nucleo familiare possono essere considerati anche i figli e le figlie che sono a carico solo per una parte dell’anno, ad esempio perché nati a metà anno. E hanno un peso anche nei casi in cui non spetta la detrazione per i figli a carico.

Nuovo calcolo delle detrazioni, quali spese sono oggetto di taglio?

Stabilito il limite da rispettare, il taglio delle detrazioni si applica tenendo conto di alcune regole.

Prima di tutto non riguarda le seguenti spese detraibili che danno diritto alle agevolazioni in misura piena:

• le spese sanitarie;
• le somme investite nelle start-up e nelle piccole e medie imprese innovative;
• gli oneri sostenuti, per contratti stipulati fino al 31 dicembre 2024, per mutui, per premi di assicurazione sulla vita o infortuni e per il rischio di eventi calamitosi;
• le rate delle spese detraibili ai sensi dell’articolo 16-bis del TUIR o di altre disposizioni normative, sostenute fino al 31 dicembre 2024;
• gli oneri che danno diritto a detrazioni forfetarie.

Inoltre, chiarisce l’Agenzia delle Entrate, “ai fini del computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle spese che è possibile portare in detrazione, con riferimento alle spese detraibili in più annualità, rilevano solo le rate di spesa riferite a ciascun anno”.

Considerando tutte le altre detrazioni a cui si applica il taglio, se le spese sostenute complessivamente superano il limite previsto in base a reddito e numero di figli a carico, è possibile scegliere, in sede di dichiarazione dei redditi o tramite indicazione al sostituto d’imposta, le voci da considerare nel conteggio.

Infine, ribadisce la circolare, resta in vigore anche il decalage che riduce le agevolazioni per i redditi oltre i 120.000 euro fino ad azzerarle al raggiungimento dei 240.000 euro. E per i contribuenti con i redditi più alti si applicano entrambi: oltre al limite sulle spese complessive, si applica anche il taglio.

Agenzia delle Entrate - Circolare numero 6 del 29 maggio 2025

Detrazioni fiscali, le nuove istruzioni sul calcolo