Bonus autonomi e professionisti e altre misure del DL Aiuti: per renderle concrete serve il decreto attuativo

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus autonomi e professionisti, per renderlo concreto serve un decreto attuativo con la definizione di requisiti, importo, modalità di erogazione e istruzioni per presentare domanda. La scadenza per l'adozione è fissata al 17 giugno. La stessa attesa riguarda anche altre misure del DL Aiuti.

Bonus autonomi e professionisti e altre misure del DL Aiuti: per renderle concrete serve il decreto attuativo

Senza il decreto attuativo il bonus per autonomi e professionisti contro il caro prezzi non esiste.

Requisti, importo, modalità di erogazione e istruzioni per presentare domanda di accesso all’indennità, che per le altre categorie è pari a 200 euro, devono essere stabiliti con un provvedimento ad hoc dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

La scadenza per adottarlo è fissata al 17 giugno, e l’attesa allunga anche i tempi per il pagamento, previsti per luglio per altri beneficiari, pensionate e pensionati e lavoratori e lavoratrici dipendenti.

Un ulteriore passaggio è necessario anche per altre misure del DL Aiuti che, al momento restano in stand by.

Bonus autonomi e professionisti: per definire requisiti, domanda e modalità di erogazione serve un decreto attuativo

Un bonus per “aiutare le famiglie e limita i rischi di ulteriori aumenti di inflazione”, per usare le parole del premier Mario Draghi è stato previsto dal Decreto Aiuti anche per lavoratrici e lavoratori autonomi e professionisti e professioniste. A regolare l’indennità è l’articolo 33 del DL n. 50 del 17 maggio 2022.

L’assegno si pone in linea di continuità, ma presenta una serie di elementi di discontinuità, con il bonus 200 euro previsto per un’ampia platea di beneficiari e beneficiarie, composta solo per fare qualche esempio da chi percepisce pensione, chi ha un rapporto di lavoro dipendente, chi accede al reddito di cittadinanza.

La prima differenza sostanziale riguarda l’importo: per chi svolge attività di lavoro autonomo o professionale la norma non fissa il valore di 200 euro, ma mette in campo 500 milioni di euro.

Neanche i requisiti di accesso, poi, vengono definiti dal testo del DL Aiuti che rimanda la definizione concreta del bonus per autonomi e professionisti a un decreto attuativo:

“Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle Finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum”.

La scadenza per adottarlo è fissata al 17 giugno, mancano quindi ancora 10 giorni per il termine ultimo. Ma giocare d’anticipo sarebbe una buona strategia per pareggiare le differenze con le altre categorie di destinatari.

E infatti più lunga sarà l’attesa per l’adozione del provvedimento e più tempo si dovrà attendere anche per il pagamento, previsto già a luglio per pensionati e pensionate, nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, lavoratrici e lavoratori dipendenti, colf e badanti.

Bonus autonomi e professionisti e altre misure del DL Aiuti restano ferme senza il decreto attuativo

D’altronde il Ministro dell’Economia e delle Finanze nella conferenza stampa di presentazione della misura aveva promesso l’erogazione delle somme prima possibile considerando i “tempi tecnici”, lasciando intendere anche il carattere di urgenza della misura.

Ma, si sa, quando tra il dire e il fare c’è di mezzo un decreto attuativo i tempi possono diventare molto lunghi e andare anche ben oltre le date di scadenza fissate dalle varie norme.

Ma agire con celerità non è impossibile. Anche se più unici che rari, ci sono gli esempi passati a dimostrarlo.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per l’accesso al contributo a fondo perduto del primo DL Sostegni è stato approvato e pubblicato in sole 24 ore.

Il testo del DL Aiuti che ha introdotto il bonus per autonomi e professionisti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022, esattamente tre settimane fa. Ci sono a disposizione ancora circa 10 giorni per procedere ma la tempestività avrebbe accorciato le distanze che il testo della norma ha creato tra autonomi e professionisti e il resto della platea di beneficiari del bonus 200 euro.

In chiusura, però, c’è da dire che questa non è l’unica misura del DL Aiuti che resta ferma: ancora nessun decreto attuativo è stato approvato.

I provvedimenti emergenziali, per diventare pienamente concreti, continuano ad essere legati ad ulteriori passaggi burocratici e, nonostante il nuovo metodo operativo inaugurato un anno fa, i tempi continuano ad essere lunghi.

Riferimento normativoDecreto attuativo da approvare
D.L. 50/2022, art. 5, comma 1 Nomina di uno o più commissari straordinari del Governo per la realizzazione di opere e infrastrutture connesse alle esigenze di decarbonizzazione e rigassificazione
D.L. 50/2022, art. 5, comma 8 Criteri di accesso e modalità di impiego del fondo per limitare il rischio sopportato dalle imprese di rigassificazione
D.L. 50/2022, art. 18, comma 5 Modalità attuative di erogazione delle risorse a sostegno delle imprese danneggiate dalla crisi in Ucraina
D.L. 50/2022, art. 33, comma 2 Modalità per la concessione dell’indennità una tantum dal fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi
D.L. 50/2022, art. 35, comma 2 Modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico per le famiglie bisognose di sostegno
D.L. 50/2022, art. 22, comma 1 Individuazione dei soggetti erogatori di attività formative e digitali al fine dell’ottenimento del credito d’imposta «formazione 4.0»
D.L. 50/2022, art. 41, comma 1 Ripartizione del fondo alle province e città metropolitane, regioni e regione Sicilia e Sardegna per flessione IPT (imposta provinciale di trascrizione) o RC AUTO
D.L. 50/2022, art. 42, comma 2 Modalità di erogazione delle risorse a sostegno degli obiettivi del PNRR ai Comuni con popolazione superiore ai 600.000 abitanti ed eventuale revoca delle risorse per mancato utilizzo
D.L. 50/2022, art. 43, comma 1 Ripartizione del fondo per riequilibrio finanziario di province, città metropolitane e comuni in procedura di riequilibrio, in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato
D.L. 50/2022, art. 43, comma 3 Istituzione di un tavolo tecnico per favorire il riequilibrio finanziario di province, città metropolitane e comuni in procedura di ripianamento
D.L. 50/2022, art. 4, comma 4 Modalità attuative di disposizioni relative a cessione e tracciabilità del credito d’imposta del contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle imprese a forte consumo di gas naturale

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