Visite fiscali 2025: cosa succede in caso di assenza ingiustificata?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Cosa succede quando non si rispettano gli orari delle visite fiscali e si risulta assenti?

Visite fiscali 2025: cosa succede in caso di assenza ingiustificata?

Assenza alla visita fiscale: cosa succede se non ci si fa trovare in casa o non si apre al medico INPS?

I lavoratori e le lavoratrici in malattia sono tenuti a rispettare specifiche fasce di reperibilità, all’interno delle quali possono essere effettuate visite di controllo.

In caso di assenza ingiustificata saranno applicate le sanzioni previste dalla legge e eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro.

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Visite fiscali 2025: cosa succede in caso di assenza

Secondo quanto previsto dalla normativa, in caso di assenza dal lavoro per malattia e dopo l’invio dell’apposito certificato medico all’INPS, i lavoratori e le lavoratrici del settore privato e della pubblica amministrazione sono tenuti a rispettare degli specifici orari, le cosiddette fasce di reperibilità, all’interno delle quali il medico dell’Istituto può effettuare la visita di controllo.

La visita fiscale può essere decisa d’ufficio oppure effettuata su richiesta del datore di lavoro.

Per il 2025 gli orari da rispettare sono gli stessi sia per i dipendenti privati sia per gli statali.

Lavoratori dipendenti del pubblico e del privatoFasce di reperibilità 2025 (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina 10:00 - 12:00
Pomeriggio 17:00 - 19:00

Queste fasce valgono per tutti i giorni della settimana, comprese le domeniche e i festivi.

I controlli, dunque, possono essere disposti dall’INPS a partire dal giorno del rilascio del certificato medico e all’interno delle fasce di reperibilità disposte per legge.

Ma cosa succede se il lavoratore o la lavoratrice malata risulta assente alla visita?

Bisogna in primo luogo differenziare tra assenza giustificata e ingiustificata. In entrambi i casi l’interessato sarà inviato a presentarsi, in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS di competenza per una nuova visita e dovrà presentare una giustificazione adeguata per motivare l’assenza al primo controllo.

Questa potrebbe infatti essere giustificata da particolari esigenze che hanno reso assolutamente necessario lasciare la propria abitazione.

Al di fuori delle fasce di reperibilità, infatti, è permesso allontanarsi dall’abitazione a patto di non fare nulla che possa compromettere la rapida guarigione.

In alcuni casi, per i quali sono previsti specifici esoneri, è comunque permesso lasciare l’abitazione anche all’interno delle fasce di reperibilità.

Visite fiscali 2025: sanzioni e provvedimenti in caso di assenza ingiustificata

Quando, al contrario, l’assenza è ingiustificata il lavoratore o la lavoratrice che non si è fatta trovare in casa oppure non ha aperto la porta al medico INPS può incorrere in una serie di conseguenze.

Nello specifico, i lavoratori e le lavoratrici del settore privato che hanno diritto a ricevere l’indennità di malattia che non possono fa valere una valida motivazione che giustifichi l’assenza saranno puniti con l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge e sottoposti ad eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro, fino ad arrivare al licenziamento per giusta causa.

In caso di assenza e non reperibilità durante gli orari previsti per le visite fiscali viene la retribuzione viene decurtata del 100 per cento per i primi 10 giorni di patologia.

In caso di assenza alla seconda visita, poi, l’indennità viene decurtata del 50 per cento per le successive giornate.

Se infine il dipendente risulta assente anche alla terza vista l’indennità di malattia sarà sospesa e non verrà più erogata.

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