Assegni familiari e assegni di maternità 2019 dei comuni: rivalutati gli importi

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Assegni familiari e assegni di maternità 2019 dei comuni: rivalutati gli importi. 144,42 euro è la cifra riconosciuta ai nuclei familiari, 346,39 euro per le mamme. Nella circolare INPS numero 51 dell'11 aprile la rivalutazione degli assegni e dei requisiti economici.

Assegni familiari e assegni di maternità 2019 dei comuni: rivalutati gli importi

Assegni familiari e assegni di maternità 2019 dei comuni: rivalutati gli importi. Nella circolare INPS numero 51 dell’11 aprile 2019 la rivalutazione delle somme a cui si ha diritto e dei requisiti economici. 144,42 euro è la cifra riconosciuta ai nuclei familiari, 346,39 euro alle mamme.

Si tratta di due misure di sostegno concesse ai cittadini dai comuni di appartenenza. L’ANF, assegno per il nucleo familiare, nasce per supportare le famiglie che hanno almeno tre figli minori e possono contare su patrimoni e redditi limitati.

Mentre l’assegno di maternità viene riconosciuto alla madre non lavoratrice per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni, o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali.

Anche le donne che lavorano possono richiederlo, ma solo se non hanno diritto all’indennità dell’INPS oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. O ancora, se ricevono una somma inferiore all’assegno previsto dai comuni, possono richiederlo a integrazione.

Gli importi riconosciuti a famiglie e mamme sono stati rivalutati secondo la variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: 1,1% è il valore da applicare al 2019. Cambiano, di conseguenza, anche i requisiti economici per richiederlo.

Assegni familiari e assegni di maternità dei comuni: rivalutati importi e requisiti per il 2019

Con la circolare numero 51 dell’11 aprile, l’INPS stabilisce gli importi e i requisiti economici aggiornati al 2019 per le due misure di sostegno concesse dai comuni:

Per quanto riguarda l’ANF le cifre aggiornate sono le seguenti:

  • assegno mensile 2019: 144,42 euro, nella misura intera.
  • requisiti per ottenerlo: limite ISEE pari a 8.745,26 euro.

Si chiarisce, inoltre, che agli assegni di competenza dell’anno 2018, per i quali siano ancora in corso i relativi procedimenti, continuano ad applicarsi i valori previsti lo scorso anno.

Per l’assegno di maternità gli importi cambiano nel modo che segue:

  • importo mensile: 346,39 per cinque mensilità, e quindi per complessivi euro 1.731,95, nella misura intera per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019;
  • requisiti per ottenerlo: limite ISEE pari a euro 17.330,01.
INPS - Circolare numero 51 dell’11 aprile 2019
Assegno per il nucleo familiare e assegno di maternità concessi dai Comuni. Rivalutazione per l’anno 2019 della misura degli assegni e dei requisiti economici.

Assegni familiari INPS e comuni, due diverse modalità di domanda

Gli assegni familiari concessi dai comuni si distinguono da quelli richiesti direttamente all’INPS.

La domanda, insieme alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità relativa alla situazione economica del nucleo familiare, deve essere presentata al comune entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’Assegno al Nucleo Familiare (ANF).

Il comune verifica i requisiti e dispone il mandato di pagamento all’INPS, comunicandolo a chi ne ha fatto richiesta.

Diversa è la procedura per richiedere l’ANF dell’INPS. Dal 1° aprile sono in vigore le nuove modalità di domanda degli assegni familiari a cui attenersi: gli aspiranti beneficiari possono inviare la richiesta esclusivamente in modalità telematica e direttamente all’INPS.

I lavoratori dipendenti devono presentare domanda utilizzando il modulo ANF/DIP (Codice SR16), che non deve essere più consegnato in modalità cartacea al datore di lavoro.

Una volta ricevuta la domanda, l’INPS calcola gli importi da riconoscere in base ai fattori rilevanti:

  • composizione del nucleo familiare;
  • reddito conseguito negli anni precedenti.

Le domande possono essere presentare online seguendo una delle modalità previste:

  • WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito www.inps.it, se in possesso di PIN dispositivo, di una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Il servizio sarà disponibile dal 1° aprile 2019;
  • Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.

Gli addetti ai servizi domestici, gli operai agricoli dipendenti a tempo determinato, gli iscritti alla gestione separata INPS o i titolari di prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto dovranno presentare domanda online attraverso il servizio dedicato.

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