Addio al test di Medicina: cosa prevede la riforma 2025

Ginevra Franzoni - Medici

Dal 2025/2026 cambiano le regole per entrare nelle facoltà medico-sanitarie, abolito il numero chiuso, si parte con il semestre filtro, esami nazionali e possibilità di passaggio nei corsi affini

Addio al test di Medicina: cosa prevede la riforma 2025

A partire dal prossimo anno accademico, il 2025/2026, l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria cambia radicalmente.

Con la firma del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il 30 maggio è stato adottato il decreto attuativo della riforma prevista dalla legge delega n. 26/2025 e dal decreto legislativo n. 71/2025. Si supera il meccanismo del numero chiuso tradizionale e al suo posto arriva il Semestre filtro, un periodo di formazione universitaria a iscrizione libera, ma con verifiche di merito in itinere e prove nazionali finali.

L’obiettivo dichiarato è quello di garantire un accesso più equo e misurato alle facoltà medico-sanitarie, valorizzando attitudini e risultati, ma anche offrendo agli studenti un’alternativa concreta nel caso in cui non superino la selezione.

Addio test medicina, dal 2025 si passa al semestre filtro: come funziona

Il cuore della riforma è rappresentato dal cosiddetto semestre filtro, che sostituisce definitivamente i test d’ingresso a numero chiuso.

Dal 2025 l’accesso al primo semestre sarà libero, e l’iscrizione dovrà essere presentata attraverso la piattaforma ministeriale Universitaly entro il mese di luglio.

All’atto dell’iscrizione, ogni studente dovrà indicare la sede in cui intende frequentare il zemestre filtro e, contemporaneamente, uno dei corsi affini previsti dal decreto, tra quelli delle classi L-2 (Biotecnologie), L-13 (Scienze Biologiche), LM-13 (Farmacia), L-38 (Scienze Zootecniche) e alcune classi delle Professioni sanitarie come ad esempio Infermieristica e Podologia.

Ciascun candidato dovrà poi indicare almeno dieci sedi preferite per la prosecuzione in Medicina, Odontoiatria o Veterinaria, e altre dieci sedi per il possibile proseguimento nel corso affine, nel caso non rientrasse nella graduatoria nazionale.

Ingresso alla Facoltà di Medicina 2025: i contenuti del primo semestre e i tre esami di base

Le attività del semestre filtro partiranno il 1° settembre e si concluderanno entro il 30 novembre. Il piano formativo prevede tre insegnamenti obbligatori, Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia, ciascuno da 6 CFU, per un totale di 18 crediti formativi.

I programmi delle materie saranno predisposti da commissioni nazionali, così come le prove finali, che saranno somministrate in forma identica su tutto il territorio.

Per ciascuna disciplina l’esame consisterà in 31 quesiti di cui 15 a risposta multipla e 16 a completamento. Ogni prova durerà 45 minuti. Gli studenti potranno sostenere due appelli, distanziati di almeno quindici giorni

Graduatoria Medicina 2025: punteggi e soglia minima

Al termine del semestre, gli esiti degli esami costituiranno la base per la formazione di una graduatoria nazionale di merito.

I punteggi saranno espressi in trentesimi, si otterrà 1 punto per ogni risposta esatta, 0 per ogni risposta omessa e una penalizzazione di -0,25 per ogni errore. Per accedere alla graduatoria sarà necessario raggiungere almeno 18/30 in ciascun esame.

La soglia d’accesso è dunque minima ma rigorosa, e punta a selezionare chi ha acquisito competenze solide già nel primo semestre universitario. I risultati serviranno per l’ammissione al secondo semestre dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, nelle sedi indicate in fase di iscrizione.

Il primo appello degli esami del semestre si svolgerà nella seconda metà di novembre, il secondo nella prima metà di dicembre. Le date esatte saranno fissate ogni anno dal MUR.

Si presume che entro gennaio, quindi, le graduatorie nazionali saranno formate e gli studenti sapranno se proseguire in Medicina o se immatricolarsi definitivamente al corso affine scelto.

Corsi affini e piano B, come funziona per il riconoscimento dei crediti?

Per chi non supererà tutti gli esami o non rientrerà in posizione utile in graduatoria, la riforma non prevede un ritorno al punto di partenza. Gli studenti potranno infatti proseguire gli studi nel corso affine scelto all’inizio, con il pieno riconoscimento dei crediti ottenuti nel Semestre filtro.

L’iscrizione al primo semestre del corso affine è gratuita e non comporta obblighi di frequenza, salvo diversa indicazione dei regolamenti di Ateneo. L’obiettivo è valorizzare il tempo già investito, permettendo allo studente di orientarsi verso percorsi alternativi ma coerenti con il proprio profilo formativo.

Il decreto ministeriale prevede anche la possibilità di ripetere il semestre filtro fino a un massimo di tre volte, anche in anni accademici non consecutivi. Gli studenti che si iscrivono nuovamente possono decidere se mantenere o meno i voti già conseguiti negli esami sostenuti nelle edizioni precedenti.

decreto ministeriale n.418 del 30-05-2025
Decreto ministeriale recante la disciplina di attuazione delle nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria – a.a. 2025-2026

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