Viaggio in Sicilia o Sardegna, in arrivo rimborsi per gli incendi a turisti e imprese

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Viaggio in Sicilia o Sardegna, dal decreto Omnibus la previsione di rimborsi ai turisti, ma anche alle imprese, in relazione agli incendi verificatisi dal 17 luglio al 7 agosto 2023. Per l'attuazione delle novità sarà chiamato in campo il Ministero del Turismo, con un provvedimento da emanare entro 45 giorni dalla entrata in vigore del decreto legge

Viaggio in Sicilia o Sardegna, in arrivo rimborsi per gli incendi a turisti e imprese

Viaggio in Sicilia o Sardegna saltato o con rientro anticipato a causa dell’emergenza incendi? Il decreto Omnibus istituisce un fondo per il rimborso delle maggiori spese sostenute.

Nella bozza del decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2023 arriva la previsione di risorse specifiche per i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo.

Si tratta di un totale di 15 milioni di euro stanziati per l’anno 2023, e per l’accesso ai rimborsi ai viaggiatori e agli operatori del settore turismo in Sicilia e Sardegna sarà il Ministero del Turismo ad emanare le disposizioni attuative, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Omnibus.

Viaggio in Sicilia o Sardegna, in arrivo rimborsi per gli incendi a turisti e imprese

C’è anche il fondo a tutela di viaggiatori e operatori del settore turistico di Sicilia e Sardegna nel testo del decreto Omnibus, che nella lunga serie di interventi previsti vi inserisce anche quelli per il riconoscimento di risarcimenti in merito alle spese extra sostenute a causa degli incendi.

Il periodo monitorato è quello compreso tra il 17 luglio e il 7 agosto 2023, settimane nel corso delle quali sia in Sicilia che in Sardegna si sono verificati numerosi e gravi incendi, che hanno evidentemente danneggiato anche i turisti e le imprese.

I 15 milioni di euro stanziati saranno quindi destinati ai viaggiatori e agli operatori del settore turistico e ricettivo, così come indicato nella bozza del decreto Omnibus arrivata in Consiglio dei Ministri il 7 agosto, comprese:

“le agenzie di viaggio e i tour operator, le strutture extra-alberghiere, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi divertimento, gli agriturismi, gli operatori esercenti il trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente, i locali da ballo, i porti turistici, i campeggi.”

Il rimborso sarà riconosciuto in relazione ai costi extra sostenuti a causa degli incendi. Per i viaggi in Sicilia e Sardegna sarà quindi possibile richiedere la restituzione delle maggiori somme spese di trasporto per il raggiungimento delle isole, per la mancata fruizione dei servizi prenotati, così come per l’acquisto di servizi non previsti.

Per le imprese turistiche sarà invece possibile ottenere il rimborso delle spese “per la riprotezione dei viaggiatori per i disagi nei collegamenti”, questo quanto previsto dalla bozza del decreto Omnibus.

Rimborso viaggio Sicilia e Sardegna, le regole operative in un decreto entro 45 giorni

Alla cornice delineata dal decreto Omnibus seguiranno le regole specifiche del Ministero del Turismo.

Entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 7 agosto, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, saranno quindi emanate le disposizioni attuative chiamate a definire:

  • i costi ammessi a rimborso,
  • le procedure di erogazione,
  • le modalità di assegnazione;
  • i criteri di determinazione del rimborso.

Lo stesso decreto attuativo dovrà inoltre definire le procedure di verifica, controllo e revoca connesse all’utilizzo delle risorse del fondo da 15 milioni, per il cui accesso sarà in ogni caso necessario attendere l’autorizzazione della Commissione Europea.

Una serie di passaggi obbligati che, almeno per il momento, mettono in pausa la misura di tutela prevista per turisti ma anche imprese di Sicilia e Sardegna danneggiate dall’emergenza incendi.

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