Regime impatriati

Con il termine “regime impatriati” si fa riferimento alle agevolazioni fiscali riservate a chi rientra in Italia dopo un periodo all’estero.

Regole e requisiti da rispettare sono contenute nell’articolo 5 del decreto legislativo n. 209 del 2024 che, nell’ambito dei lavori di riforma fiscale, ha riscritto integralmente la vecchia disciplina.

In estrema sintesi, lavoratrici e lavoratori che hanno trascorso un periodo fuori dal nostro paese possono ottenere uno sconto sulle imposte: le somme da versare vengono calcolate sulla metà dell’importo dei redditi di lavoro prodotti.

La riduzione del 50 per cento della base imponibile si applica ai redditi di lavoro dipendente, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo che derivano dall’esercizio di arti e professioni, in caso di trasferimento della residenza in Italia nel limite annuo di 600.000 euro.

Le agevolazioni spettano per 5 anni in presenza delle seguenti condizioni:

  • bisogna rispondere a requisiti di elevata qualificazione o specializzazione o avere svolto un’attività di ricerca anche applicata nell’ambito delle tecnologie di intelligenza artificiale;
  • è necessario restare in Italia per almeno quattro anni e prestare per la maggior parte l’attività lavorativa sul territorio;
  • il periodo all’estero deve aver avuto una durata di almeno 3 anni, che aumenta se il lavoratore o la lavoratrice prosegue l’attività con lo stesso datore di lavoro con cui lavorava prima del trasferimento:
    • sono richiesti sei anni se il lavoratore non è stato in precedenza impiegato in Italia con lo stesso soggetto oppure con un soggetto appartenente al suo stesso gruppo;
    • sette anni, se il lavoratore, prima del suo trasferimento all’estero, è stato impiegato in Italia con lo stesso soggetto oppure con un soggetto appartenente al suo stesso gruppo.

Il regime impatriati è destinato sia a coloro che sono stati iscritti all’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, che a coloro che hanno avuto la residenza in un altro Stato con convezione contro le doppie imposizioni.

La riduzione della base imponibile, su cui vengono calcolate le imposte da versare, si fa più vantaggiosa per coloro che hanno figli o figlie minorenni, anche loro residenti in Italia: per i genitori si arriva al 60 per cento. E la maggiorazione vale anche per le nascite o le adozioni durante il periodo di fruizione dei benefici.

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