Pagamento reddito di cittadinanza giugno 2023: accredito sulla carta dal 27 del mese

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

I beneficiari del reddito di cittadinanza riceveranno l'accredito sulla propria carta a partire dal 27 giugno 2023. Fa eccezione chi lo riceve per la prima volta, in questo caso la data è il 15 del mese. Le novità e il futuro della misura

Pagamento reddito di cittadinanza giugno 2023: accredito sulla carta dal 27 del mese

In arrivo il pagamento del reddito di cittadinanza del mese di giugno per chi ne ha fatto richiesta e risulta in possesso di tutti i requisiti necessari per la fruizione.

I cittadini e le cittadine riceveranno l’accredito con la somma spettante sulla propria carta a partire dal 27 del mese.

Fanno eccezione le persone che hanno presentato una nuova richiesta e ricevono il beneficio per la prima volta. In questo caso, i richiedenti hanno già ricevuto il sussidio il 15 del mese, poiché viene concesso insieme alla carta di Poste Italiane.

Il decreto lavoro ha introdotto l’assegno di inclusione in sostituzione del reddito di cittadinanza a partire dal 2024. Il testo di conversione in legge potrebbe introdurre ulteriori novità.

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Pagamento reddito di cittadinanza giugno 2023: accredito accredito sulla carta dal 27 del mese

Come di consueto per quanto riguarda l’accredito del reddito di cittadinanza sono due le date che i beneficiari della prestazione devono segnare in calendario.

Per il pagamento di giugno 2023 si tratta, nello specifico, del 15 e del 27 del mese.

Devono fare riferimento alla data di metà mese tutti i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta, cioè chi ha presentato una nuova domanda e riceve la prima mensilità del sussidio.

Il primo accredito, infatti, è già caricato sulla carta reddito di cittadinanza (cRdC) che si riceve da Poste Italiane, il giorno 15 del mese successivo a quello di domanda.

Il 27 giugno, invece, riceveranno il pagamento del reddito di cittadinanza tutti gli altri beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico. Questa la data in cui l’INPS invia a Poste Italiane le somme da erogare e che devono essere distribuite ai singoli percettori.

Dovranno fare riferimento a quest’ultima data anche nuclei familiari che percepiscono sia il reddito di cittadinanza sia l’assegno unico per i figli a carico. In questo caso, infatti, le due prestazioni economiche vengono erogate insieme direttamente sulla carta RdC.

Anche per il mese di giugno non ci sono cambiamenti per quanto riguarda l’importo base della prestazione, che resta quello usuale, massimo 780 euro mensili, i quali variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.

Pagamento reddito di cittadinanza giugno 2023: come funziona la carta di Poste Italiane

I cittadini e le cittadine che ricevono il reddito di cittadinanza otterranno l’accredito della mensilità di giugno 2023 sull’apposita carta.

La cRdC funziona come una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni. Queste riguardano in particolar modo i beni acquistabili e i bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come controllare il saldo della carta?

I beneficiari possono procedere in diversi modi:

  • dal sito del Ministero del Lavoro, “redditodicittadinanza.gov.it”, accedendo con le proprie credenziali SPID;
  • presso gli ATM o gli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso e mobile.

Si ricorda, inoltre, che la carta reddito di cittadinanza deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o utilizzata da terzi.

Reddito di cittadinanza abolito nel 2024: le novità in arrivo

Come noto il 2023 sarà l’ultimo anno per il reddito di cittadinanza, il quale lascerà il posto al nuovo assegno di inclusione, previsto dal decreto lavoro. Il sussidio sarà accompagnato anche da nuovi strumenti di sostegno contro la povertà e la disoccupazione come il reddito alimentare e la carta risparmio spesa.

L’assegno di inclusione entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio e il sussidio sarà erogato ai nuclei familiari con almeno un membro minorenne, disabile o con più di 60 anni. Come per il RdC sono previsti requisiti di accesso relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno e alle condizioni economiche.

Il testo di conversione in legge del decreto lavoro, al momento in esame al Senato, potrebbe introdurre ulteriori novità. Uno degli emendamenti approvati, infatti, modifica la dicitura relativa all’obbligo di accettare un’offerta di lavoro con determinate caratteristiche. Nello specifico, per offerte a tempo determinato il luogo di lavoro non deve distare più di 80 km e deve essere raggiungibile in massimo due ore con i mezzi pubblici.

Per il 2023 è comunque possibile inviare la domanda per ricevere il reddito di cittadinanza. I cittadini e le cittadine in possesso dei requisiti previsti possono richiedere il sussidio online tramite il sito dell’INPS o del Ministero del Lavoro.

Ricordiamo che come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni in grado di lavorare possono ottenere il reddito di cittadinanza per un massimo di 7 mesi. Quella di luglio, dunque, sarà l’ultima mensilità per chi riceve il sussidio dallo scorso gennaio. Da settembre sarà possibile accedere al nuovo supporto per la formazione e il lavoro.

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