Pagamento assegno unico maggio 2023: primi accrediti INPS in arrivo, le novità del DL lavoro

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Si aprirà a breve la prima finestra per il pagamento dell'assegno unico di maggio 2023. Dal 10 al 20 del mese saranno erogate le somme per gli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente. In caso contrario l'assegno arriverà tra il 20 e il 30 maggio. Il decreto lavoro prevede una nuova maggiorazione dell'importo

Pagamento assegno unico maggio 2023: primi accrediti INPS in arrivo, le novità del DL lavoro

Il pagamento dell’assegno unico di maggio 2023 comincerà ad essere erogato dal 10 del mese.

Come previsto dal nuovo calendario, i beneficiari della misura per i figli a carico riceveranno l’accredito INPS dal 10 al 20 del mese nel caso in cui l’assegno non abbia subito variazioni rispetto al mese precedente.

Dal 20 al 30 del mese, invece, saranno erogate le somme per le nuove richieste e per gli importi diversi rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare.

Come di consueto, le famiglie che percepiscono anche il reddito di cittadinanza riceveranno l’assegno sulla carta prepagata insieme all’altro sussidio economico dal 27 del mese.

Il nuovo decreto lavoro garantirà una nuova maggiorazione per nuclei familiari in specifiche condizioni.

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Pagamento assegno unico maggio 2023: primi accrediti INPS in arrivo, le novità del DL lavoro

Si avvicina il termine di apertura della prima finestra per il pagamento dell’assegno unico di maggio 2023.

Si tratta della prestazione riconosciuta alla famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (senza limiti d’età per i figli con disabilità). L’assegno viene concesso su domanda, valida per un anno.

Lo scorso aprile l’INPS ha comunicato il nuovo calendario da seguire per il pagamento dell’assegno unico, facendo distinzione tra gli assegni che non hanno subito variazioni nel mese precedente e quelli che, invece, sono cambiati in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo familiare.

Il nuovo calendario mensile dei pagamenti è quello indicato nella tabella.

Data Tipologia domanda
Dal 10 al 20 di ogni mese Assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente
Dal 20 al 30 di ogni mese Assegni che hanno subito variazioni rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare

Nuove domande presentate nel mese precedente

Dal 10 maggio, pertanto, l’INPS comincerà ad erogare le somme alle famiglie che ne hanno diritto, la cui situazione non è cambiata rispetto ad aprile. Chi ha presentato una nuova domanda oppure riceverà un importo diverso da quello di aprile dovrà attendere qualche giorno in più.

I nuclei familiari che, invece, percepiscono anche il reddito di cittadinanza riceveranno l’assegno unico di maggio 2023 a partire dal 27 del mese, poiché lo ricevono sulla carta prepagata del RdC, insieme all’altro sussidio.

Pagamento assegno unico maggio 2023: accredito INPS e importo della prestazione

Lo stato della domanda e dell’accredito INPS si può controllare accedendo al fascicolo previdenziale del cittadino, disponibile nell’area riservata del Portale dell’Istituto. Vi si accede utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Dal menu è necessario cliccare sulla vocePrestazione” e poi su “Pagamenti”, selezionando l’anno di riferimento, in questo caso 2023. Cliccando su “Consulta e gestisci le domande presentate”, invece, si può verificare lo stato della domanda.

L’importo della prestazione non è lo stesso per tutti, darti che varia in base a specifici fattori:

  • il valore ISEE del nucleo familiare;
  • il numero di figli a carico;
  • eventuali maggiorazioni riconosciute.

Senza alcuna maggiorazione, l’importo base dell’assegno per ogni figlio minore va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di ISEE o con un valore pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per ISEE fino a 16.215 euro.

Le ultime novità relative alle maggiorazioni dell’importo sono state previste dalla Legge di Bilancio 2023, cioè gli aumenti del 50 per cento previsti per i nuclei con figli con meno di un anno d’età, con almeno quattro figli a carico e con figli disabili, e sono state sintetizzate dall’INPS nella circolare n. 41, pubblicata il 7 aprile 2023che contrine anche le tabelle con i nuovi importi del trattamento e le relative soglie ISEE aggiornate.

Pagamento assegno unico maggio 2023: le novità del decreto lavoro

Si ricorda che per poter beneficiare dell’assegno unico è necessario aver presentato un valore ISEE aggiornato al 2023. Senza una DSU aggiornata, infatti, l’INPS erogherà l’assegno con importo minimo.

Chi non avesse ancora presentato il valore relativo al 2023 potrà ricevere tutti gli arretrati comunicando l’ISEE entro il prossimo 30 giugno.

Il decreto lavoro 2023, pubblicato il 4 maggio sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 prevede una nuova maggiorazione dell’importo della prestazione.

Si tratta dell’aumento che fino ad ora è stato riconosciuto solamente ai nuclei familiari in cui entrambi i genitori risultano occupati e titolari di reddito da lavoro.

A partire dal prossimo giugno, questa maggiorazione, dal valore di 30 euro, sarà riconosciuta anche alle famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore.

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