Tutti gli importi dell’assegno unico

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L'INPS ha pubblicato tutti i dati degli importi medi ricevuti dagli italiani per l'assegno unico

Tutti gli importi dell'assegno unico

L’INPS ha pubblicato l’osservatorio statistico con i dati relativi al pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico.

Ad un anno dalla sua introduzione, nel marzo dello scorso anno, sono stati erogati in totale 16 miliardi di euro alle famiglie, per un importo medio che nel 2022 è stato di 146 euro per figlio.

Una somma che nel corso dell’anno è destinata ad aumentare per via delle maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023.

Come si legge nel comunicato stampa dell’INPS, pubblicato il 13 aprile, a febbraio, infatti, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni, è di 165 euro.

Nel DEF 2023 il Governo si pone l’obiettivo di aumentare ulteriormente gli importi base dell’assegno.

Quanto spetta a chi prende l’assegno unico? I dati INPS ad un anno dall’introduzione

L’INPS ha pubblicato l’ultimo aggiornamento dell’osservatorio statistico sull’assegno unico e universale, la prestazione economica in favore delle famiglie con i figli a carico.

Possono beneficiarne tutti i nuclei familiari con figli minorenni o con figli disabili senza limiti di età. La somma spetta dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 21° anno ed è parametrata in base al valore ISEE.

Ad un anno dall’introduzione della misura, in vigore dallo scorso marzo, il documento dell’INPS fornisce un quadro completo delle informazioni statistiche essenziali sui beneficiari del sostegno e sui relativi valori economici, in relazione al periodo marzo 2022/febbraio 2023.

Nei primi 12 mesi di vita dell’assegno unico sono stati erogati alle famiglie risorse per un totale di 16 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 3 miliardi per quanto riguarda i primi due mesi del 2023. I beneficiari sono stati nel complesso circa 9,7 milioni di figli.

INPS - Osservatorio Assegno unico
Periodo marzo 2022 - febbraio 2023

Quale importo spetta a chi percepisce l’assegno unico?

Lo scorso anno l’importo medio mensile della prestazione per ciascun figlio è stato di 146 euro.

Una cifra che nei primi due mesi dell’anno è salita a 165 euro mensili.

L’aumento è dovuto alle maggiorazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta dell’incremento del 50 per cento previsto per i nuclei con figli con meno di un anno d’età, con almeno quattro figli a carico e con figli disabili.

Come ribadito dall’INPS anche nel comunicato stampa del 13 aprile, da gennaio l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, senza maggiorazioni, va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per ISEE fino a 16.215 euro.

L’importo, poi, varia a seconda del valore ISEE, del numero di componenti del nucleo familiare e dalla presenza di figli con disabilità.

Assegno unico: tabelle degli importi e date di pagamento

Con la circolare n. 41 dello scorso 7 aprile, l’INPS ha fornisce alcune precisazioni per quanto riguarda le novità in vigore dal 1° gennaio e ha messo a disposizione le tabelle aggiornate degli importi spettanti sulla base del valore ISEE del nucleo familiare e dei componenti dello stesso.

INPS - Circolare n. 41 del 7 aprile 2023 - Allegato 1
Nuovi importi dell’assegno e relative soglie ISEE aggiornate

Una novità importante per quanto riguarda il pagamento dell’assegno unico è stata fornita dall’Istituto tramite il comunicato stampa dello scorso 11 aprile, nel quale ha specificato il nuovo calendario mensile per l’erogazione degli importi ai nuclei familiari beneficiari.

L’INPS, nel pagare gli importi, farà distinzione tra gli assegni che non hanno subito variazioni nel mese precedente e quelli che, invece, sono cambiati in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo familiare, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio.

Il nuovo calendario mensile dei pagamenti è quello indicato nella tabella.

Data Tipologia domanda
Dal 10 al 20 di ogni mese Assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente
Dal 20 al 30 di ogni mese Assegni che hanno subito variazioni rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare

Nuove domande presentate nel mese precedente

Altra novità recente riguarda le modalità di presentazione dell’ISEE. L’INPS ha annunciato il rilascio del Nuovo Portale Unico ISEE, attraverso il quale è possibile presentare la documentazione online, anche in modalità precompilata.

Nel DEF 2023, il documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei Ministri scorso 11 aprile, poi, il Governo intende destinare nuove risorse per incrementare gli importi base della prestazione, nell’ottica di una maggiore attenzione verso le famiglie.

“In correlazione con l’attenzione che nella delega fiscale verrà riservata alle famiglie, sono allo studio misure, nel quadro del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e degli equilibri di bilancio, per aumentare gli importi base dell’assegno unico, aiutare le famiglie con figli neonati e le famiglie numerose, nonché per superare alcune criticità emerse dopo la prima annualità di applicazione dell’istituto.”

Come si legge nel documento dunque, le famiglie che beneficiano dell’assegno unico potrebbero presto ricevere importi ancora più consistenti.

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