Programma NextAppennino, domande dal 1° settembre per le imprese del Centro Italia

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Programma NextAppennino, dal 1° settembre è possibile presentare la domanda per accedere alle risorse del Fondo Complementare al PNRR rivolte alle imprese dei territori del Centro Italia danneggiati dal sisma. Il progetto ha una dotazione complessiva di 1,7 miliardi di euro.

Programma NextAppennino, domande dal 1° settembre per le imprese del Centro Italia

Programma NextAppennino, dal 1° settembre 2022 per le imprese del Centro Italia è possibile presentare domanda per accedere agli incentivi dedicati alle aree colpite dai terremoti.

NextAppennino è in un progetto avviato per il rilancio economico e sociale delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2009 e del 2016.

Il fondo complementare al PNRR ha una dotazione complessiva di 1,7 miliardi di euro. L’obiettivo è rafforzare le condizioni socio-economiche, rigenerare il tessuto urbano, la promozione della residenzialità e l’innovazione digitale e tecnologica.

Dal portale le imprese possono accedere ai bandi, agli sportelli informativi e a tutte le informazioni e le notizie sull’attuazione del programma.

Dal 1° settembre 2022 è possibile presentare le domande per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, mentre per quello relativo alle iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico si dovrà aspettare il 30 del mese.

Per tutti gli altri bandi la procedura sarà attiva dal 15 settembre al 15 ottobre 2022.

Programma NextAppennino, domande dal 1° settembre per le imprese del Centro Italia

Il portale NextAppennino dedicato agli investimenti nelle Regioni del Centro Italia è online e operativo e dal 1° settembre 2022 è possibile presentare le domande per i vari bandi.

Si tratta del programma ideato a sostegno delle aree colpite dai terremoti del 2006 e del 2009, in particolare 183 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. L’obiettivo è favorire, grazie a risorse dedicate, la ricostruzione dei territori e offrire nuove opportunità di sviluppo.

Tramite il portale “nextappennino.gov.it” i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche potranno informarsi ed accedere alle risorse e alle agevolazioni del Fondo.

La dotazione complessiva del Fondo complementare nazionale, che si affianca alle risorse stanziate dal PNRR, è di 1,7 miliardi di euro. Di questi circa 700 milioni sono a disposizione delle imprese a sostegno dei loro investimenti sul territorio.

Gli investimenti puntano al rafforzamento delle condizioni socio-economiche, alla rigenerazione del tessuto urbano, alla promozione della residenzialità e alla transizione ecologica e digitale.

Le domande per accedere a queste risorse potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022.

Fa eccezione il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal 1° al 30 settembre 2022 e quello relativo alle iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, aperto dal 30 settembre al 31 ottobre 2022.

Dopo l’acquisizione dei progetti e la definizione delle graduatorie si provvederà alla distribuzione delle risorse, comunque entro la fine del 2022.

Programma NextAppennino, domanda da settembre 2022: le agevolazioni per le imprese

Il programma NextAppennino è attuato dalla Cabina di Coordinamento guidata dal Commissario Sisma 2016, mentre della gestione degli interventi, promozione degli incentivi e accompagnamento delle imprese si occupano Invitalia, Unioncamere e le società di sviluppo regionali.

La prima parte del programma è già stata definita e in corso di attuazione e gli interventi, per circa 1 miliardo di euro, riguardano:

  • potenziamento delle reti e innovazione digitale - 167,2 milioni di euro;
  • comunità energetiche e fonti rinnovabili - 234,6 milioni di euro;
  • rigenerazione urbana e territoriale - 355,5 milioni di euro;
  • infrastruttura e mobilità - 319,9 milioni di euro.

La seconda parte, invece, è articolata come segue:

  • sostegno agli investimenti - 378 milioni di euro;
  • turismo, cultura, sport e inclusione - 180 milioni di euro;
  • valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie - 60 milioni di euro;
  • centri di ricerca per l’innovazione - 82 milioni di euro.

Si tratta dei i bandi pubblici gestiti da Unioncamere ed Invitalia per l’assegnazione di 700 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e di agevolazioni per i nuovi investimenti.

Nello specifico i bandi per cui imprese, associazioni del terzo settore e professionisti potranno fare domanda da settembre 2022 sono relativi a:

  • investimenti di grandi dimensioni;
  • investimenti di medie dimensioni;
  • avvio, crescita e rientro di microimprese;
  • investimenti innovativi delle PMI;
  • avvio, crescita e rientro delle PMI;
  • sostegno a cultura, turismo, sport;
  • partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico;
  • inclusione sociale, cooperazione e terzo settore;
  • sostegno costituzione associazioni agrosilvopastorali;
  • economia circolare e filiere agroalimentari;
  • ciclo delle macerie.

La maggior parte dei bandi garantisce precedenza alle imprese dei territori che hanno subito danni in seguito ai sismi.

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