Imponibile eccedente il massimale: INPS annuncia operazioni di recupero

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Imponibile eccedente il massimale: l'INPS, con il messaggio n. 5062 del 31 dicembre 2020, comunica di aver disposto il controllo circa la corretta esposizione dei valori UNIEMENS rilevando alcune anomalie. L'Istituto annuncia operazioni di recupero nei confronti dei datori di lavoro con dipendenti iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

 Imponibile eccedente il massimale: INPS annuncia operazioni di recupero

L’INPS, con il messaggio n. 5062 del 31 dicembre 2020, ha reso noto alle aziende di aver disposto un controllo circa la corretta esposizione in UNIEMENS dell’imponibile eccedente il massimale riguardo ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD). Con la comunicazione si sofferma sulle criticità rilevate e sulle istruzioni da seguire.

In concreto, nel documento di prassi, l’Istituto comunica di aver isolato tutte le denunce tra il 2015 e il 2016 in cui era stato valorizzato il campo EccedenzeMassimale in UNIEMENS e di aver riscontrato due tipi di irregolarità:

  • lavoratori che detengono imponibili annui che risultano inferiori al massimale contributivo per quell’anno, risultato di un’esposizione impropria delle eccedenze il cui utilizzo, in realtà, dovrebbe essere interdetto a causa di un imponibile troppo basso.
  • lavoratori il cui estratto conto evidenzia la presenza di contributi anteriori al 1° gennaio 1996 i quali però non abbiano esercitato l’opzione per il sistema contributivo.

Opzione, tra l’altro, che ha carattere irrevocabile e determina l’applicabilità del limite del massimale a decorrere dal suo esercizio.

Imponibile eccedente il massimale: INPS annuncia operazioni di recupero

L’INPS comunica, con il documento del 31 dicembre scorso, di aver predisposto un modello di diffida che il datore di lavoro inadempiente riceverà a mezzo PEC, tramite la sezione “Contatti” del Fascicolo Elettronico del Contribuente.

Il modello della diffida è di seguito allegato.

INPS - Messaggio numero 5062 del 31 dicembre 2020, allegato 1
Modello di diffida.

Il documento riporta l’imponibile sottoposto a IVS (contributo Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), i contributi dovuti e le sanzioni civili applicabili.

L’aliquota IVS, ricorda l’Istituto, è quasi sempre quella generale del FPLD mentre, in ipotesi specifiche, l’aliquota può essere rintracciata tramite l’applicazione “Utility DM”.

Il termine accordato per gli adempimenti necessari è di 90 giorni decorrenti dalla data di notifica della diffida e, in caso di contestazione, l’azienda potrà presentare nello stesso termine le proprie controdeduzioni.

Imponibile eccedente il massimale: le definizioni dell’INPS

Il messaggio, nella prima parte, fornisce agli utenti una sorta di glossario e offre indicazioni sulle modalità di individuazione del massimale.

Informazioni che hanno lo scopo di chiarire le ragioni delle irregolarità rintracciate a seguito della verifica effettuata.

Innanzitutto, definisce come massimale contributivo il limite di valore annualmente rivalutato oltre il quale la retribuzione non deve essere sottoposta a prelievo di contributi previdenziali.

Il massimale, nei fatti, riguarda i lavoratori privi di anzianità contributiva riferibile a periodi anteriori al 1° gennaio 1996 ovvero coloro che abbiano optato per il regime contributivo.

In secondo luogo, con anzianità contributiva ci si riferisce al complesso degli accrediti relativi a rapporti di lavoro privati o pubblici, dipendenti o autonomi, con versamenti di contributi presso le rispettive diverse casse di previdenza, in Italia o all’estero, entro il 31 dicembre 1995.

L’INPS puntualizza che sono inclusi:

  • i periodi di contribuzione figurativa;
  • i periodi di contribuzione facoltativa;
  • i riscatti;
  • i trasferimenti gratuiti ed onerosi;
  • la contribuzione volontaria.

A riguardo si specifica: l’operatività del massimale contributivo determina che la retribuzione eccedente il limite sia base imponibile solo per le contribuzioni minori (quelle riguardanti la malattia, maternità, disoccupazione ed assegni al nucleo familiare).

Inoltre, tra le altre cose, si rileva che il calcolo del massimale costituisce parametro annuo indipendentemente dal numero dei rapporti di lavoro svolti nel corso dell’anno medesimi, anche contemporanei, a prescindere dalle gestioni previdenziali.

Ecco, quindi, che l’INPS mette in chiaro la questione:

  • in ipotesi di più rapporti di lavoro in successione nell’anno e di saturazione del limite nell’ambito del primo rapporto, l’ultimo datore di lavoro dovrà adempiere per le sole contribuzioni minori;
  • l’intera retribuzione sarà esclusa dall’IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti);
  • la retribuzione dovrà essere riportata nell’elemento EccedenzaMassimale in UNIEMENS.

Per le indicazioni complete si riporta il testo integrale del Messaggio INPS numero 5062 del 31 dicembre 2020.

INPS - Messaggio numero 5062 del 31 dicembre 2020
Controlli sulla corretta esposizione in UNIEMENS dell’imponibile eccedente il massimale

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