Decreto Lavoro 2023, bonus trasporti e rottamazione cartelle: una settimana ricca di novità

Una settimana ricca di novità quella dal 17 al 22 aprile 2023. Dal bonus trasporti e bonus vista ai provvedimenti inclusi nella bozza del Decreto Lavoro, passando per il superbonus e la proroga del termine di domanda per la rottamazione delle cartelle

Decreto Lavoro 2023, bonus trasporti e rottamazione cartelle: una settimana ricca di novità

Sono molte le novità per il mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana compresa tra il 17 e il 22 aprile 2023 a partire dai bonus per i cittadini e le cittadine.

Da lunedì scorso, infatti, si può fare domanda per il bonus trasporti, mentre dal 5 maggio sarà finalmente attiva la piattaforma per richiedere il bonus vista, attesa da oltre due anni.

Sul fronte lavoro le novità maggiori sono arrivate dalla bozza del Decreto Lavoro 2023, attesa in Consiglio dei Ministri. Tra i vari provvedimenti anche la disciplina della Garanzia per l’inclusione, lo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza dal prossimo anno.

Anche questa settimana non manca il superbonus, con l’Agenzia delle Entrate che ha fornito le istruzioni per fruire dei crediti d’imposta in 10 anni.

Infine, una novità arrivata quasi nel weekend, con la proroga ufficiale del termine di domanda per la rottamazione delle cartelle, che slitta al 30 giugno 2023.

Attiva la piattaforma per il bonus trasporti, per il bonus vista si attende il 5 maggio

Una settimana all’insegna dei bonus quella appena trascorsa, con le novità su due degli incentivi più attesi dai cittadini e dalle cittadine, il bonus trasporti e il bonus occhiali.

Per quanto riguarda il primo, la piattaforma per richiedere il contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale è attiva da lunedì 17 aprile.

Possono richiedere il voucher tutte le persone fisiche con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel 2022. I cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa possono fare domanda accedendo all’apposita piattaforma con SPID o CIE.

Durante la settimana sono arrivate novità anche per quanto riguarda il bonus vista, atteso ormai da più di due anni.

La piattaforma per richiedere l‘agevolazione per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto sarà attiva a partire dal prossimo 5 maggio.

I cittadini e le cittadine con con un ISEE non superiore a 10.000 euro, anche più membri dello stesso nucleo familiare, potranno richiedere un contributo dal valore di 50 euro.

L’agevolazione è retroattiva, pertanto potranno beneficiare del bonus anche tutti coloro che hanno acquistato occhiali e lenti dal 1° gennaio 2021 al 4 maggio 2023, i quali riceveranno direttamente un rimborso. Chi invece compra dal 5 maggio riceverà un voucher dello stesso valore da presentare all’esercente.

Anche in questo caso la piattaforma è accessibile previa autenticazione tramite credenziali SPID, CIE o CNS.

GIL, PAL e GAL e le altre novità del Decreto Lavoro 2023

In settimana sono attivate le prime anticipazioni sul nuovo Decreto Lavoro, che sarà presentato a breve in Consiglio dei Ministri.

Sono diverse le novità che emergono dalla bozza del testo in circolazione, a partire dalla Garanzia per l’inclusione (GIL), lo strumento che dal 1° gennaio 2024 sostituirà il reddito di cittadinanza.

Di seguito una panoramica delle novità incluse nel decreto:

  • GIL, GAL e PAL i nuovi strumenti che sostituiranno il Reddito di cittadinanza;
  • Bonus assunzione per giovani NEET;
  • Maggiorazione dell’assegno unico;
  • Incremento risorse Fondo Nuove Competenze;
  • Nuove causali per i contratti a tempo determinato;
  • Sorveglianza sanitaria per i lavoratori domestici;
  • Proroga fino al 2025 per il contratto di espansione;
  • Modifiche alle sanzioni amministrative in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

La GIL sarà erogata ai nuclei familiari con almeno un componente minorenne, disabile o con più di 60 anni e rispetto al reddito di cittadinanza cambiano i requisiti di accesso, in particolare la soglia ISEE, che sarà più bassa (7.200 euro).

A questa poi si affiancheranno altri due strumenti con importi più bassi, la Prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL) e la Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL).

Misure sostitutive del reddito di cittadinanzaDestinatariImporti
Garanzia per l’Inclusione Nuclei familiari con nuovi requisiti che riguardano la composizione della famiglia, la residenza e l’ISEE Fino a 780 euro per i single
Prestazione di accompagnamento al lavoro Attiva da settembre 2023 per coloro che hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro legato al RdC 350 euro
Garanzia per l’attivazione lavorativa Coloro che non hanno i requisiti per la GIL e si trovano in condizione di povertà 350 euro

Le novità in materia di fisco: piattaforma superbonus e proroga della rottamazione delle cartelle

Anche in questa settimana non sono mancate le novità in materia di superbonus. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare con le istruzioni per fruire dei crediti d’imposta in 10 anni.

Rientrano tra questi anche quelli relativi ai bonus edilizi come il superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche, le cui comunicazioni relative alle spese sono state inviate entro il 31 marzo 2023.

La scelta può essere effettuata a partire dal prossimo 2 maggio utilizzando la Piattaforma della cessione del credito, oppure dal 3 luglio nel caso di adempimento tramite intermediari abilitati.

Le agevolazioni e le condizioni da rispettare per poter scegliere la fruizione in 10 anni sono sintetizzate nella tabella.

Agevolazione edilizia Rate di riferimento Periodo della comunicazione alle Entrate
Superbonus anni 2022 e seguenti fino al 31 ottobre 2023
Superbonus anni 2023 e seguenti dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023
Sismabonus anni 2023 e seguenti fino al 31 marzo 2023
Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche anni 2023 e seguenti fino al 31 marzo 2023

La scelta di fruizione in 10 anni è irrevocabile e l’agevolazione spetta a partire dall’anno successivo a quello di riferimento per la rata originaria.

Un’altra importante novità è arrivata proprio a ridosso del weekend e riguarda la proroga del termine per la presentazione delle domande per la rottamazione delle cartelle.

Come annunciato nel comunicato stampa pubblicato dal MEF nella serata di venerdì, la scadenza prevista per il 30 aprile slitta al 30 giugno 2023.

I contribuenti, quindi, avranno due mesi in più per presentare le dichiarazioni di adesione alla rottamazione quater, prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Di seguito la la video guida con tutti i passaggi per presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Di conseguenza, slitta al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione trasmetterà a chi ha fatto domanda, la comunicazione con l’importo delle somme dovute ai fini della definizione agevolata.

La scadenza per il pagamento della prima o unica rata, originariamente fissata al 31 luglio 2023, viene spostata al 31 ottobre 2023.

Di seguito la tabella con le nuove date di scadenza da segnare in calendario.

Adempimento Vecchia scadenza Nuova scadenza
Presentazione della domanda di adesione 30 aprile 2023 30 giugno 2023
Conferma ADER con le somme da versare 30 giugno 2023 30 settembre 2023
Scadenza prima o unica rata 31 luglio 2023 31 ottobre 2023

Appuntamento con gli aggiornamenti sulle pagine di Informazione Fiscale per seguire tutte le novità della settimana, giorno dopo giorno.

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