Il tasso di interesse legale è salito al 5 per cento dal 1° gennaio 2023. L'INPS nella circolare n. 2 chiarisce gli effetti di questa novità sul calcolo delle sanzioni civili per mancato pagamento dei contributi e sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali

L’INPS tramite la circolare n. 2 del 4 gennaio 2023 fa il punto sugli effetti della variazione del tasso di interesse legale a partire dal 1° gennaio.
Il decreto del Ministero dell’Economia, infatti, ha stabilito un aumento del tasso, che sale dall’1,25 al 5 per cento in ragione d’anno.
Gli effetti di tale aumento si individuano nel calcolo delle sanzioni civili per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e sul pagamento delle prestazioni pensionistiche e previdenziali da parte dell’INPS.
Contributi INPS: gli effetti dell’aumento del tasso di interesse legale sulle sanzioni civili
Dal 1° gennaio 2023 si applica il tasso di interesse legale più alto degli ultimi anni. Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2022, ha modificato la percentuale di riferimento che passa dall’1,25 al 5 per cento.
“La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 5 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2023.”
Questo è canonicamente fissato al 2,5 per cento, ma viene aggiornato annualmente così come stabilito dal codice civile. L’adeguamento si basa sul rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato e sul tasso di inflazione registrato nell’anno. La causa principale dell’aumento è, infatti, proprio quest’ultimo valore.
Sono molte le conseguenze per i cittadini che interessano diversi aspetti, dal ravvedimento operoso alle sanzioni civili per il mancato pagamento dei contributi INPS.
La circolare n. 2, pubblicata dall’Istituto il 4 gennaio 2023, si focalizza proprio su queste ultime. La variazione del tasso di interesse legale, infatti, si riflette sulla misura delle sanzioni per i contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2023.
- Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 dicembre 2022
- Modifica del saggio degli interessi legali
Tasso di interesse legale sulle sanzioni civili e prestazioni pensionistiche e previdenziali
Le sanzioni civili si applicano per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Nello specifico, il tasso di interesse legale viene utilizzato ai fini del calcolo delle sanzioni civili per l’ipotesi di riduzione dell’importo, disciplinata dall’articolo 116, comma 15, della legge n. 388/2000.
Le sanzioni civili possono essere ridotte fino alla misura del tasso di interesse legale in vigore in alcuni casi specifici:
- aziende sottoposte a procedure concorsuali;
- aziende agricole colpite da eventi eccezionali;
- crisi, riconversione o ristrutturazione aziendale di particolare rilevanza sociale ed economica in relazione alla situazione occupazionale locale ed alla situazione produttiva del settore;
- fatto doloso di terzi, denunciato all’autorità giudiziaria;
- enti non economici e di enti, fondazioni e associazioni non aventi fini di lucro;
- oggettive incertezze dovute a contrastanti orientamenti giurisprudenziali o determinazioni amministrative sull’esistenza dell’obbligo contributivo.
A questo proposito, l’INPS precisa che l’applicazione di tale previsione è subordinata al pagamento integrale dei contributi dovuti. La nuova misura del 5 per cento si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2023.
“Per le esposizioni debitorie pendenti alla predetta data, tenuto conto delle variazioni della misura degli interessi legali intervenute nel tempo, il calcolo degli interessi dovuti verrà effettuato secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze.”
L’aumento del tasso di interesse legale si riflette anche sui pagamenti erogati dall’INPS. La misura del 5 per cento, infatti, viene applicata per l’erogazione in ritardo dei trattamenti pensionistici e delle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto dal 1° gennaio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi INPS: gli effetti dell’aumento del tasso di interesse legale sulle sanzioni civili