Bonus distribuzione editoriale: via libera alla fruizione del credito d’imposta tramite F24

Francesco Rodorigo - Imposte

Le imprese editrici di quotidiani e periodici ammesse alla fruizione del credito d’imposta per la distribuzione delle testate possono presentare il modello F24 a partire dal 9 gennaio 2023. L'agenzia delle Entrate ha istituito l'apposito codice tributo. Il bonus è pari al 30 per cento delle spese sostenute nel 2020

Bonus distribuzione editoriale: via libera alla fruizione del credito d'imposta tramite F24

A partire dal 9 gennaio 2023 le imprese editrici di quotidiani e periodici potranno inviare all’Agenzia delle Entrate il modello F24, per utilizzare in compensazione il credito d’imposta del bonus distribuzione editoriale.

Si tratta dell’agevolazione, prevista dal Decreto Sostegni bis, che riconosce un tax credit del 30 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la distribuzione delle testate.

L’elenco dei beneficiari è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria nel decreto del 22 dicembre e poi comunicato all’Agenzia delle Entrate, che ha istituito un apposito codice tributo, “6998”, da indicare nel modello.

Questo va valorizzato nella sezione “Erario” insieme all’anno di riferimento delle spese.

Bonus distribuzione editoriale: via libera alla fruizione del credito d’imposta tramite F24

Il decreto emanato il 22 dicembre 2022 dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha individuato i soggetti beneficiari del bonus distribuzione editoriale 2021.

Si tratta dell’agevolazione, prevista dal Decreto Sostegni bis (art. 67), che riconosce alle imprese editrici di quotidiani e periodici un credito d’imposta del 30 per cento delle spese sostenute durante il 2020 per la distribuzione delle testate edite. Sono inclusi anche i costi per il trasporto dai poli di stampa ai punti vendita.

Non rientrano, invece, le spese sostenute per la distribuzione di copie in abbonamento e i costi del servizio postale.

Per poter beneficiare del credito d’imposta, le imprese editrici devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • sede legale in UE o nello spazio economico europeo;
  • residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia o una stabile organizzazione sul territorio nazionale;
  • l’attribuzione del codice di classificazione ATECO:
    • 58.13 (edizione di quotidiani);
    • 58.14 (edizione di riviste e periodici).
  • accordi di filiera, anche attraverso le associazioni rappresentative, per garantire la distribuzione della stampa nei piccoli centri, con popolazione inferiore a 5mila abitanti, e ai comuni con un solo punto vendita di giornali.

Queste hanno avuto tempo fino allo scorso 14 novembre per presentare la domanda. I soggetti ammessi alla fruizione, indicati nel decreto del Dipartimento, potranno presentare il modello F24 per l’utilizzo in compensazione dal decimo giorno lavorativo a partire dalla pubblicazione del decreto, quindi dal 9 gennaio 2023.

Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria - Decreto del 22 dicembre 2022
Approvazione dell’elenco dei soggetti cui è riconosciuto, per l’anno 2021, il credito d’imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al ROC sulle spese sostenute, nell’anno 2020, per la distribuzione delle testate edite, ai sensi dell’articolo 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106

Bonus distribuzione editoriale: pronto il codice tributo

L’Agenzia delle Entrate, tramite la risoluzione n. 79/E del 22 dicembre 2022, ha istituito il nuovo codice tributo per la fruizione del credito d’imposta del bonus distribuzione editoriale.

Questo va utilizzato esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite gli appositi servizi telematici, pena il rifiuto dell’operazione.

Pertanto, si dovrà indicare il codice tributo “6998, che sta ad indicare appunto: “credito d’imposta per la distribuzione delle testate edite a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici - articolo 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73”.

Questo andrà esposto nella sezione “Erario” del modello, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”. Nella sezioneanno di riferimento” bisogna indicare l’anno in cui è stata sostenuta la spesa, quindi “2020”.

Ogni beneficiario può visualizzare l’importo dell’agevolazione assegnato tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia in fase di elaborazione dei modelli procederà alle apposite verifiche e controlli.

Agenzia delle Entrate - Risoluzione n. 79/E del 22 dicembre 2022
Istituzione del codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici per la distribuzione delle testate edite – articolo 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106

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