Bonus anziani: come ottenere gli arretrati

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Cosa bisogna fare per poter ottenere gli arretrati del nuovo assegno dedicato agli anziani non autosufficienti? Le istruzioni nel messaggio INPS

Bonus anziani: come ottenere gli arretrati

Da gennaio è attiva la nuova prestazione per gli anziani: un bonus da 850 euro. Quando è possibile ottenere gli arretrati dell’assegno?

A fornire le istruzioni sulla gestione della procedura è l’INPS nel messaggio pubblicato il 5 maggio.

La prestazione spetta agli anziani non autosufficienti con più di 80 anni d’età ed è concessa con cadenza mensile.

Dato che la normativa prevede l’obbligo di rendicontazione della spesa sostenuta, per ottenere gli arretrati è necessario inviare all’INPS la documentazione a dimostrazione delle spese effettuate.

Bonus anziani: come ottenere gli arretrati

Da gennaio è attivo il bonus anziani 2025, un assegno mensile dal valore di 850 euro concessa agli anziani non autosufficienti per sostenere le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per quelle di cura e assistenza.

La nuova prestazione universale viene pagata dall’INPS ogni mese in presenza di specifici requisiti di età ed economici.

Proprio l’Istituto nel nuovo messaggio pubblicato il 5 maggio ha fornito ulteriori indicazioni in merito alla gestione degli arretrati e sui controlli per verificare il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.

Come già precisato anche nei precedenti messaggi con le istruzioni e dal decreto attuativo della misura, la prestazione viene erogata mensilmente a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda ed è composta da:

  • una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento, che viene erogata secondo le modalità già in uso;
  • una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, per un importo fino a 850 euro mensili, che viene erogata tramite uno specifico pagamento predisposto dalla procedura automatizzata tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.

La quota integrativa deve essere utilizzata per sostenere il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto dai lavoratori domestici, oppure per l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.

L’importo degli eventuali arretrati spettanti, relativi al periodo che va dal mese di decorrenza della prestazione al mese precedente dell’inizio dei pagamenti correnti, viene comunicato dall’INPS con il provvedimento di liquidazione nel quale sono indicate anche la decorrenza e l’importo della prestazione.

Nel messaggio con le istruzioni, l’INPS evidenzia come la normativa preveda l’obbligo di rendicontazione della spesa sostenuta, pertanto, ai fini del pagamento degli arretrati, è necessario inviare all’INPS la documentazione a dimostrazione della spesa sostenuta.

I documenti devono essere trasmessi entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda. Nello specifico bisogna allegare la seguente documentazione:

  • per i rapporti di lavoro domestico, oltre al contratto sottoscritto dalle parti, deve essere allegata la copia delle buste paga quietanzate relative al periodo di riferimento degli arretrati;
  • nel caso di acquisti di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, devono essere allegate le copie delle relative fatture elettroniche debitamente quietanzate o comprensive della ricevuta di pagamento.

Come ricordato dall’INPS, queste due modalità di spesa sono alternative tra loro e non possono essere utilizzate contemporaneamente nello stesso mese.

Il servizio per allegare la documentazione è lo stesso per l’invio della domanda, bisogna accedere alla sezione “Variazioni e integrazioni” ed entrare nella pagina di modifica relativa agli allegati. Da qui si può selezionare la tipologia di documento da allegare secondo le modalità ivi indicate.

L’INPS comunicherà l’attivazione di tale funzione in un successivo messaggio.

INPS - Messaggio n. 1401 del 5 maggio 2025
Prestazione Universale. Controlli da parte delle Strutture territoriali dell’INPS sui requisiti di accesso e gestione degli arretrati

Bonus anziani: requisiti e modalità di domanda

Come anticipato, la prestazione spetta agli anziani non autosufficienti, nello specifico quelli che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno 80 anni d’età;
  • un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS;
  • ISEE non superiore a 6.000 euro;
  • sono titolari dell’indennità di accompagnamento oppure possiedono i requisiti per ottenerla.

Tali requisiti devono essere posseduti al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio.

Per poter ottenere l’assegno, i beneficiari in possesso dei requisiti devono presentare un’apposita domanda all’INPS. Si può trasmettere dal 1° giorno del mese in cui viene perfezionato il requisito anagrafico, quindi dal mese in cui si compiono gli 80 anni.

La richiesta va presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale dedicato sul sito istituzionale oppure tramite i patronati.

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