Assegno universale per anziani non autosufficienti: cos’è e quando arriverà?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il DDL Anziani è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2023. Tra i provvedimenti spicca il nuovo assegno universale per gli anziani non autosufficienti, una prestazione che assorbirà le altre indennità. I decreti attuativi della legge delega dovranno essere approvati entro il prossimo gennaio

Assegno universale per anziani non autosufficienti: cos'è e quando arriverà?

Gli anziani non autosufficienti riceveranno una nuova prestazione economica universale.

Dopo la conclusione dell’iter parlamentare, il disegno di legge delega, cosiddetto DDL Anziani, che prevede la riforma delle politiche relative all’assistenza alle persone anziane, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2023.

Sono molte le novità previste dal DDL, tra cui il nuovo assegno universale, che sarà strutturato sulla falsariga dell’assegno unico per i figli a carico, assorbirà le altre indennità e sarà erogato in seguito all’apposita domanda.

I Ministeri sono già al lavoro sulla stesura dei decreti attuativi che dovranno essere adottati entro il 31 gennaio 2024.

Assegno universale per anziani non autosufficienti: cos’è e quando arriverà?

Dopo l’approvazione del Parlamento, il 21 marzo 2023, il disegno di legge, cosiddetto DDL Anziani, che delega al Governo l’attuazione di nuove disposizioni per la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2023.

La proposta di legge prevede il riordino, la semplificazione e il coordinamento delle disposizioni attualmente in vigore in materia di assistenza, anche in ottica di attuazione del PNRR. Una riforma paragonabile a quella avvenuta per i sostegni alla natalità con l’introduzione dell’assegno unico e universale.

Come si legge nel comunicato stampa rilasciato dal Governo in occasione dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri lo scorso gennaio, nel “Patto per la Terza età” sono previsti diversi interventi tra cui il potenziamento dell’assistenza domiciliare con progetti individualizzati, incentivi per nuove forme di co-housing (coabitazione solidale), servizi e ausili per le situazioni di maggiore fragilità e interventi a favore dei caregiver familiari.

Tra le misure indicate, spicca la previsione uno o più decreti legislativi finalizzati al sostegno economico delle persone anziane non autosufficienti.

Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità fiscali e del lavoro è possibile iscriversi gratuitamente al canale YouTube di Informazione Fiscale:


Iscriviti al nostro canale

Si prevede, infatti, l’introduzione in via sperimentale di una prestazione universale che verrà concessa a chi ne farà richiesta e sarà graduata secondo gli specifici bisogni assistenziali dei beneficiari.

Il nuovo assegno, quando fruito, assorbirà l’indennità di accompagnamento e le altre prestazioni assistenziali per il sostegno delle persone anziane non autosufficienti e il supporto ai familiari che partecipano all’assistenza (articolo 1, comma 164 della Legge di Bilancio 2022).

Ad ogni modo, l’importo dell’assegno non sarà inferiore a quello delle prestazioni di cui la persona interessata beneficia attualmente.

In alternativa gli interessati potranno fruirne anche sotto forma di servizi alla persona.

Assegno universale per gli anziani non autosufficienti: i tempi per l’entrata in vigore

La prestazione potrà essere erogata sotto forma di assegno o di servizi alla persona. Le risorse per l’attuazione della misura arriveranno da un apposito fondo, anch’esso da istituire, chiamato “Fondo per la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti”.

Questo sarà finanziato dalle risorse provenienti dagli eventuali risparmi di spesa sanitaria provenienti dall’attuazione delle disposizioni di potenziamento dell’assistenza e dalla risorse assorbite dalla nuova prestazione universale.

I tempi per l’attuazione di tali misure si prospettano, però, abbastanza lunghi, sebbene il disegno di legge sia stato approvato con procedura d’urgenza.

Come si legge nei comunicati stampa del Ministero del Lavoro del 22 marzo e del 31 marzo 2023, da aprile sono cominciati i lavori per la stesura dei decreti attuativi.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto, infatti, è solo il primo passo. Dopo l’intesa con la Conferenza unificata, gli schemi dei decreti legislativi previsti dal DDL saranno trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato per l’approvazione.

Ad ogni modo, i decreti legislativi previsti dovrebbero essere adottati entro il 31 gennaio 2024.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network