Ape Sociale 2019: è possibile cumulare il reddito da lavoro con la pensione?

Guendalina Grossi - Pensioni

Chi ha aderito all'Ape sociale, può continuare a lavorare ma solo a determinate condizioni. Vediamo nel dettaglio quali e quando non è possibile invece cumulare il reddito da lavoro con la pensione.

Ape Sociale 2019: è possibile cumulare il reddito da lavoro con la pensione?

I contribuenti che hanno aderito all’Ape speciale e che quindi hanno avuto la possibilità di andare in pensione anticipatamente, potranno decidere di continuare a lavorare ma a determinate condizioni.

L’Ape sociale è una un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

Ovviamente al fine di richiedere l’accesso all’Ape sociale i contribuenti dovranno dimostrare di aver cessato la propria attività lavorativa, ma una volta ottenuto l’anticipo pensionistico questi potranno iniziare nuovamente a lavorare.

Vediamo nel dettaglio quali condizioni dovranno rispettare i pensionati che decidono di continuare a lavorare una volta lasciato il mondo del lavoro grazie all’Ape sociale.

Ape sociale 2019: è possibile continuare a lavorare una volta andati in pensione?

I contribuenti che hanno deciso di beneficiare dell’Ape sociale, una volta andati in pensione potranno comunque decidere di continuare a lavorare ma solo a determinate condizioni.

Nel caso di lavoro dipendente il contribuente che ha dato le sue dimissioni e ha aderito all’Ape sociale, potrà trovare un nuovo impiego e ricominciare a lavorare a condizione che il suo reddito non superi gli 8 mila euro annui.

Per ciò che concerne il lavoro autonomo, invece, i contribuenti che sono andati in pensione anticipata grazie all’Ape sociale, potranno iniziare nuovamente a lavorare a patto che il loro reddito non superi i 4.800 euro annui, pena la perdita della prestazione.

Si ricorda che se invece il contribuente ha diritto all’Ape volontario, questa prestazione, non essendo assimilata al reddito di lavoro, è pienamente compatibile con l’attività lavorativa, subordinata o autonoma.

Ape sociale 2019: chi può beneficiarne

Per ottenere l’Ape sociale 2019, ed andare così in pensione anticipatamente è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività c.d. gravose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni; ai fini del riconoscimento dell’indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni.
  • non essere titolari di alcuna pensione diretta.

L’accesso all’Ape sociale è inoltre subordinato alla cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato svolta in Italia o all’estero.

Si ricorda che il beneficio non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, con l’assegno di disoccupazione (ASDI), nonché con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

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