APE sociale 2022: novità su disoccupazione e lavoratori ammessi, le istruzioni dall’INPS

Francesco Rodorigo - Pensioni

L'INPS tramite la circolare n. 62 del 25 maggio 2022 fornisce chiarimenti sulle novità relative all'APE sociale 2022 introdotte dalla Legge di Bilancio. Tra i numerosi cambiamenti, la condizione di disoccupazione e l'elenco delle categorie di lavoratori ammessi al beneficio. L'Istituto specifica, inoltre, le istruzioni relative ai nuovi modelli di domanda.

APE sociale 2022: novità su disoccupazione e lavoratori ammessi, le istruzioni dall'INPS

APE sociale, l’INPS fornisce un riepilogo in merito alle numerose novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

Tra i vari aspetti, l’Istituto chiarisce le questioni relative allo stato di disoccupazione e al nuovo elenco delle categorie di lavoratori ammessi al beneficio.

La prestazione è stata estesa anche per il 2022 e dal 1° gennaio non esiste più la condizione per cui era necessario aspettare tre mesi dalla fine della NASpI.

La novità è relativa ai lavoratori dipendenti che hanno terminato il rapporto di lavoro a causa di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale oppure per scadenza del contratto a tempo determinato. Questi devono aver lavorato per almeno 18 mesi nei tre anni precedenti alla cessazione del rapporto.

L’INPS ha inoltre pubblicato anche l’elenco delle nuove categorie di lavoratori che possono presentare la domanda di verifica delle condizioni gravose per l’accesso all’APE sociale.

Infine, vengono fornite le istruzioni riguardo i nuovi modelli per la domanda di accesso alla prestazione.

APE sociale 2022: novità su disoccupazione e lavoratori ammessi, le istruzioni dall’INPS

Con la circolare n. 62 del 25 maggio 2022 l’INPS fornisce istruzioni e chiarimenti in materia di APE sociale 2022 dopo le numerose novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio.

Il periodo di sperimentazione dell’APE sociale è stato esteso al 31 dicembre 2022, quindi i soggetti che maturano i requisiti nel corso dell’anno potranno beneficiare della prestazione.

L’anticipo pensionistico, o APE sociale, consente ai lavoratori di specifiche categorie di andare in pensione al raggiungimento dei 63 anni d’età senza dover aspettare i requisiti per la pensione di vecchiaia. L’indennità riconosciuta viene erogata fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia oppure fino al conseguimento della pensione anticipata.

Una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 è che in caso di disoccupazione non è più necessario aspettare un periodo di tre mesi dalla fine dell’indennità NASpI.

Pertanto, dal 1° gennaio 2022, possono presentare domanda di accesso al beneficio, senza dover aspettare tre mesi dalla fine dell’indennità, i lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione a causa di:

  • licenziamento, anche collettivo;
  • dimissioni per giusta causa;
  • risoluzione consensuale (tramite la procedura prevista dall’art. 7 della legge n. 604/1966);
  • scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato.

La condizione necessaria è che nei tre anni precedenti alla cessazione del rapporto i soggetti abbiano lavorato come dipendenti per almeno 18 mesi.

Per quanto riguarda gli operai agricoli, i tre mesi precedenti all’erogazione dell’APE sociale saranno indennizzabili ai fini del calcolo dell’indennità di disoccupazione agricola.

APE sociale 2022: nuovo elenco delle professioni gravose e lavoratori ammessi

Tra i beneficiari dell’APE sociale 2022, oltre ai lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione, rientrano anche i lavoratori dipendenti addetti a mansioni gravose.

Questi devono aver svolto la mansione da almeno sette anni negli ultimi dieci oppure da almeno sei negli ultimi sette.

L’INPS comunica che a partire dal 1° gennaio 2022 possono presentare la domanda per la verifica delle condizioni gravose i lavoratori dipendenti che esercitano una delle professioni contenute nell’elenco introdotto dalla Legge di Bilancio 2022.

Le professioni sono riportate in base alla classificazione ISTAT e sono riassunte nella tabella e nell’allegato alla circolare n. 62/2022, di seguito riportato.

Classificazione ISTATProfessione
2.6.4 Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate
3.2.1 Tecnici della salute
4.3.1.2 Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate
5.3.1.1 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
5.4.3 Operatori della cura estetica
5.4.4 Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati
6 Artigiani, operai specializzati, agricoltori
7.1.1 Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali
7.1.2 Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli
7.1.3 Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati
7.1.4 Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta
7.1.5 Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica
7.1.6 Conduttori di impianti per la produzione di energia termica di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque
7.1.8.1 Conduttori di mulini e impastatrici
7.1.8.2 Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali
7.2 Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
7.3 Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare
7.4 Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
8.1.3 Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
8.1.4 Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli
8.1.5.2 Portantini e professioni assimilate
8.3 Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
8.4 Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni
INPS - Circolare n. 62 del 25 maggio 2022 - Allegato 1
Professioni sulla base della classificazione Istat

Inoltre, possono usufruire della riduzione del requisito contributivo (almeno 36 anni) i lavoratori che appartengono alle seguenti categorie:

  • gli operai edili con contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini, nell’ambito dei codici Istat presenti nell’allegato;
  • i ceramisti con codice di classificazione Istat 6.3.2.1.2;
  • i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta con codice di classificazione Istat 7.1.3.3.

Per i lavoratori in questione il requisito minimo contributivo è di 32 anni.

Nel caso di lavoratrici madri appartenenti a tali categorie è prevista un’ulteriore riduzione del requisito minimo contributivo pari a un anno per ciascun figlio e fino a un massimo di due anni. L’accesso all’APE sociale potrà quindi avvenire in tali casi anche con almeno 30 anni di contributi.

L’INPS precisa come la definizione delle nuove categorie di destinatari non incida sul diritto alla prestazione di chi ha già ottenuto il beneficio, né limita le professioni precedentemente riconosciute.

APE sociale 2022: le istruzioni per i nuovi modelli di domanda per la verifica delle condizioni di accesso

Nella circolare n. 62/2022 l’Istituto comunica che i nuovi modelli per la per la verifica delle condizioni di accesso all’APE 2022 sono presenti sul sito e sono reperibili al seguente percorso:

“Prestazioni e Servizi > Prestazioni > Ape Sociale-Anticipo pensionistico > Accedi al servizio”

Per i lavoratori delle categorie gravose sono disponibili i moduli di attestazione nella sezione “Prestazioni e servizi > Moduli”:

  • AP148, denominato “Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234”;
  • AP149, denominato “Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234”.

Le domande per l’APE sociale 2022 dunque sono riaperte. I soggetti interessati, e in possesso dei requisiti, possono presentare le istanze di riconoscimento delle condizioni di accesso entro i termini di scadenza previsti:

  • 31 marzo 2022;
  • 15 luglio 2022;
  • 30 novembre 2022.

L’INPS comunicherà ai richiedenti l’esito delle domande di verifica entro i seguenti termini:

  • 30 giugno 2022, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2022;
  • 15 ottobre 2022, per le domande presentate entro il 15 luglio 2022;
  • 31 dicembre 2022, per le domande presentate oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre 2022.

L’APE sociale, in presenza di tutti i requisiti, viene erogato a partire dal primo giorno del mese successivo alla domanda e termina il primo giorno del mese successivo al compimento dell’età anagrafica prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia (67 anni).

INPS - Circolare n. 62 del 25 maggio 2022
Articolo 1, commi 91, 92 e 93, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022). Posticipo del termine di scadenza della sperimentazione e modifiche alle disposizioni in materia di APE sociale di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di Bilancio 2017) e successive modificazioni. Istruzioni applicative e chiarimenti in materia

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