Superbonus 110 per cento, i dati ENEA aggiornati al 31 marzo 2022: oltre 24 miliardi di investimenti

Tommaso Gavi - Irpef

Superbonus 110 per cento, i dati ENEA aggiornati al 31 marzo 2022 mostrano investimenti complessivi per un valore di oltre 24 miliardi di euro. Circa metà degli investimenti sono relativi a lavori in condomini, 8 miliardi di euro in edifici unifamiliari e 4 miliardi di euro in unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Superbonus 110 per cento, i dati ENEA aggiornati al 31 marzo 2022: oltre 24 miliardi di investimenti

Superbonus 110 per cento, gli ultimi dati ENEA mostrano investimenti per oltre 24 miliardi di euro.

A rendere nota l’informazione è il report aggiornato al 31 marzo 2022.

I lavori conclusi sfiorano i 17 miliardi di euro e superano di poco il 70 per cento del valore complessivo.

Come per le altre rilevazioni, gli investimenti medi più consistenti sono quelli relativi ai condomini, che si attestano a oltre 542 mila euro. Di contro gli investimenti medi previsti sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti superano i 111 mila euro.

A livello regionale, la classifica relativa agli investimenti ammessi a detrazione è guidata dalla Lombardia con un valore di oltre 4 miliardi di euro.

Superbonus 110 per cento, i dati ENEA aggiornati al 31 marzo 2022: oltre 24 miliardi di investimenti

Continua la crescita degli investimenti relativi al superbonus 110 per cento, nonostante la scadenza per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti si avvicini.

Mentre continua la discussione su una proroga del termine del 30 giugno 2022 per la realizzazione del 30 per cento dei lavori, dall’ENEA vengono forniti i dati aggiornati allo scorso 31 marzo 2022.

ENEA - Dati aggiornati al 31 marzo 2022
Super Ecobonus 110 per cento.

Nell’ultimo report dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, gli investimenti hanno superato i 24 miliardi di euro.

Nel report precedente la cifra raggiunta era di 21 miliardi: nell’ultimo mese sono stati previsti interventi per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro.

La percentuale delle somme relative a lavori già conclusi è del 70,1. Nel complesso sono quindi stati già portati a termine interventi per un valore complessivo di circa 17 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le asseverazioni, nel complesso sono 139.029, suddivise come segue:

  • 21.775 relativa a lavori in condomini;
  • 72.980 in edifici unifamiliari;
  • 44.271 in unità immobiliari indipendenti.

L’incremento delle asseverazioni dell’ultimo mese si attesta a circa 26 mila.

Tornando agli investimenti, invece, l’ammontare complessivo più alto è quello relativo ai condomini, che sfiorano quasi i 12 miliardi di investimenti, circa la metà dell’importo complessivo.

Seguono gli edifici unifamiliari con 8 miliardi di euro di investimenti e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti con oltre 4 miliardi di euro.

Stessa classifica anche per gli investimenti medi:

  • 542.130,08 euro per i condomini;
  • 111.375,64 euro per gli edifici unifamiliari;
  • 96.976,18 euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Superbonus 110 per cento, il podio regionale: Lombardia, Veneto e Lazio

I dati riportati nel report dell’ENEA sono anche suddivisi per regione.

Prendendo in considerazione ancora una volta il valore degli investimenti, il podio della classifica a livello regionale è il seguente:

  • Lombardia, con oltre 4 miliardi di euro di investimenti complessivi e un valore degli interventi già realizzati di poco meno di 3 miliardi di euro;
  • Veneto, con circa 2,4 miliardi di euro di investimenti complessivi e interventi realizzati per un valore di 1,8 miliardi di euro;
  • Lazio, con poco più di 2,2 miliardi di euro di investimenti totali e lavori conclusi per un valore di 1,4 miliardi di euro.

Sono diverse le difficoltà che i contribuenti che intendono effettuare i lavori che rientrano tra quelli relativi alla misura del decreto Rilancio affrontano anche nel 2022.

Tra le altre, la rapida evoluzione del quadro normativo di riferimento ad esempio rispetto alla cessione del credito e dello sconto in fattura. Su tale aspetto sono intervenuti prima il decreto antifrodi, poi il decreto Sostegni ter e successivamente il nuovo decreto frodi.

Un altro aspetto su cui sono state apportate novità è quello che riguarda i limiti di spesa per particolari voci: su tale aspetto è intervenuto il cosiddetto decreto Prezzi, con il nuovo prezzario che dovrà essere utilizzato obbligatoriamente a partire dal prossimo 15 di aprile.

Infine, con l’approssimarsi della scadenza del 30 giugno 2022, data entro la quale devono essere realizzati il 30 per cento dei lavori previsti sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, il governo cerca la quadra per una proroga.

L’ufficialità, dopo le anticipazioni, potrebbe arrivare entro la fine del mese.

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