Rimborso fiscale, l’Agenzia delle Entrate segnala i falsi messaggi

Alessio Mauro - Imposte

Rimborso fiscale, un avviso tramite messaggio come veicolo della nuova truffa ai danni dei contribuenti. A segnalarla l'Agenzia delle Entrate, con l'avviso dell'11 luglio 2023 che mette in guardia i destinatari delle false comunicazioni di accredito

Rimborso fiscale, l'Agenzia delle Entrate segnala i falsi messaggi

Rimborso fiscale al centro dei tentativi di truffa in corso.

A segnalare la campagna di smishing, phishing tramite SMS, è l’avviso pubblicato dall’Agenzia delle Entrate in data 11 luglio 2023, che allerta i contribuenti sui messaggi recapitati in questi giorni.

In linea con il periodo, che vede al centro l’erogazione dei primi rimborsi fiscali emersi dal modello 730/2023, sono stati segnalati diversi messaggi contenenti un link che consentirebbe di verificare l’avvenuto accredito delle somme sul proprio conto corrente.

Tentativi di truffa per i quali il consiglio dell’Agenzia delle Entrate è di cancellare immediatamente l’sms ricevuto senza aprire alcun link.

Rimborso fiscale, l’Agenzia delle Entrate segnala i falsi messaggi

L’erogazione del rimborso fiscale emerso dal modello 730/2023 caratterizza il mese di luglio e, facendo leva sull’attesa da parte dei tanti che hanno già provveduto a trasmettere la propria dichiarazione, è stata messa a punto una campagna di phishing tramite sms che vede come protagonista l’Agenzia delle Entrate.

È la stessa Agenzia a segnalare i tentativi di truffa in corso, architettati mediante falsi messaggi che informano sull’accredito di un presunto rimborso fiscale.

Lo schema seguito è sempre lo stesso: nel messaggio ricevuto è inserito un link al quale il contribuente è invitato ad accedere per visualizzare l’effettivo accredito del rimborso spettante.

Come indicato nell’avviso dell’11 luglio 2023, l’indirizzo indicato nel link può variare somigliando a volte al dominio istituzionale dell’Agenzia delle Entrate (ad esempio “agenzia entrate-gov-it[.]top”), in altri casi essendo invece assolutamente non correlati (ad esempio “posteinfo[.]online”).

Questi alcuni esempi degli sms recapitati:


In alcuni casi i messaggi riproducono lo stile del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, inducendo a credere che si tratti di una comunicazione ufficiale trasmessa dal Fisco. Questo uno degli esempi forniti:

L’Agenzia delle Entrate si dichiara quindi completamente estranea a questi messaggi e raccomanda ai destinatari degli stessi di cancellarli immediatamente senza aprire alcun link.

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