Riforma fiscale: i testi unici da approvare prima dell’estate in consultazione fino al 13 maggio 2024

Tommaso Gavi - Fisco

Approvare i testi unici prima dell'estate. L'obiettivo è stato dichiarato dal Viceministro Leo a margine dell'evento sulla riforma fiscale che si è svolto presso l'aula dei Gruppi parlamentari della Camera. La consultazione durerà fino al 13 marzo 2024

Riforma fiscale: i testi unici da approvare prima dell'estate in consultazione fino al 13 maggio 2024

La raccolta delle leggi tributarie è stata condensata in 9 testi unici, che saranno in consultazione fino al 13 marzo 2023 e aperti alle indicazioni degli esperti in materia. L’obiettivo è arrivare all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri prima dell’estate.

Lo ha sottolineato il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, nell’intervento al convegno "La riforma fiscale - Attuazione e prospettive - I decreti attuativi approvati, gli obiettivi del 2024, i nuovi testi unici".

Il convegno appena concluso si è svolto ieri, 13 marzo 2024, presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera.

Oltre al Viceministro, hanno preso parte all’appuntamento la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

Dal sito dell’Agenzia delle Entrate sono scaricabili le bozze de testi unici.

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Riforma fiscale: testi unici da approvare prima dell’estate

Nella parte finale del suo intervento al convegno "La riforma fiscale - Attuazione e prospettive - I decreti attuativi approvati, gli obiettivi del 2024, i nuovi testi unici" il Viceministro Leo ha sottolineato quanto di seguito riportato:

Voglio ringraziare l’Agenzia delle Entrate e il direttore Ruffini perché hanno fatto un lavoro enorme. Hanno raccolto tutti i materiali che sono disseminati qua e là nel nostro sistema e, facendo questo, hanno predisposto nove testi unici. Questi materiali li mettiamo in consultazione per fare in modo che tutti gli addetti ai lavori, l’accademia, possano darci dei contributi e vedere se abbiamo raccolto tutto, perché sono testi unici meramente compilativi.

Leo ha poi spiegato che le consultazioni dureranno circa due mesi, per verificare che tutte le norme siano state raccolte, poi i testi unici saranno portati in Consiglio dei Ministri e seguirà l’iter parlamentare con l’obiettivo dell’approvazione prima dell’estate.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le bozze per la consultazione, che potranno essere scaricate dal portale istituzionale, e ha spiegato le modalità per fornire i contributi.

I testi unici in consultazione riguardano i seguenti temi:

  • Imposte sui redditi;
  • IVA;
  • Imposta di registro e altri tributi indiretti;
  • Tributi erariali minori;
  • Adempimenti e accertamento;
  • Sanzioni tributarie amministrative e penali;
  • Giustizia tributaria;
  • Versamenti e riscossione;
  • Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori.

C’è tempo fino alla scadenza del 13 maggio 2024 per comunicare le proprie osservazioni o proposte di modifica o integrazione, che saranno valutate ai fini di un eventuale recepimento nelle versioni definitive delle raccolte normative.

I contributi devono essere inviati ai seguenti indirizzi di posta elettronica, distinti in base al volume:

Lo schema da utilizzare è il seguente:

  • argomento;
  • norme di riferimento;
  • osservazioni;
  • contributo;
  • finalità.

La riforma fiscale procede, quindi, a tappe forzate per attuare la legge delega approvata dal Parlamento lo scorso marzo.

Il ministro Leo ha inoltre messo in evidenza la tempistica “rapidissima” che ha permesso di portare all’attuazione di 8 decreti legislativi che hanno ridisegnato il sistema tributario.

Tali decreti hanno riguardato la riforma dell’IRPEF, la fiscalità internazionale, le modifiche allo statuto dei diritti del contribuente, la semplificazione degli adempimenti tributari, il procedimento accertativo, l’adempimento collaborativo, la revisione del contenzioso tributario e il riordino del settore giochi a distanza.

All’esame del parlamento ci sono poi quello relativo alla revisione del sistema sanzionatorio tributario e il riordino del sistema della riscossione.

Riforma fiscale: gli obiettivi dell’intervento sul sistema tributario

Ad aprire il convegno che si è svolta ieri presso l’Aula dei Gruppi parlamentari è stata la stessa Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La premier ha sottolineato che la riforma del sistema tributario era attesa da 50 anni e che l’intervento ha l’obiettivo di avvicinarsi all’esigenza dei contribuenti e essere attrattiva per imprese e investimenti.

Una riforma che può essere considerata uno dei perni “attorno ai quali si costruisce e ruota il tessuto economico di una nazione”.

La Presidente ha chiarito che non ritiene le tasse “una cosa bellissima” ma proprio questo assunto dovrà trattare l’utilizzo delle risorse pubbliche con senso di responsabilità, abbandonando la logica degli interventi spot per passare a una riforma organica che preveda anche la riduzione delle tasse.

La Presidente ha poi richiamato i risultati record della lotta all’evasione fiscale del 2023, che hanno portato ad incassare 31 miliardi di euro.

Il Ministro Giorgetti, invece, ha posto l’accento sulla velocità di approvazione dei provvedimenti che incidono sull’assetto del sistema tributario.

Le norme di attuazione della legge delega sono venute incontro sia alle famiglie che alle imprese e ai soggetti che investono nei settori produttivi del futuro.

Giorgetti ha sottolineato che il sistema “deve premiare chi investe, rischia e lavora.”

In conclusione ha puntato l’accento sulla necessità di aggiornamento del sistema tributario, che riesca a stare al passo con la realtà presente.

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