Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere 2025

Arriva l’aggiornamento annuale delle retribuzioni medie giornaliere per lavoratori e lavoratrici del settore agricolo.

Tali valori devono essere presi come riferimento per il calcolo di contributi e prestazioni previdenziali in favore di piccoli coloni e dei compartecipanti familiari nel 2025.

Il decreto firmato e pubblicato dal Ministero del Lavoro fissa anche il valore del reddito medio convenzionale per coltivatori diretti, mezzadri e coloni, che per l’anno in corso è pari a 65,19 euro.

Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere 2025

Con il decreto n. 91 pubblicato il 12 giugno, il Ministero del Lavoro ha aggiornato al 2025 i valori delle retribuzioni medie giornaliere in favore dei lavoratori agricoli, nello specifico, dei piccoli coloni e dei compartecipanti familiari.

Le retribuzioni medie giornaliere vanno utilizzate per calcolare l’importo dei contributi e delle prestazioni previdenziali per l’anno in corso, in particolare servono a determinare i contributi IVS, di maternità e per l’assicurazione INAIL contro infortuni e malattie professionali.

Le retribuzioni medie giornaliere vengono stabilite nelle misure fissate per la categoria dei lavoratori agricoli a tempo determinato per le singole province italiane.

Gli importi sono determinati per provincia e sono suddivisi per categoria:

• OTD (Operai a tempo Determinato);
• OTI (Operai a tempo Indeterminato) comuni;
• OTI qualificati;
• OTI qualificati super;
• OTI specializzati;
• OTI specializzati super.

La tabella con i diversi valori è consultabile in allegato al decreto ministeriale e disponibile di seguito.

Ministero del Lavoro - Decreto n. 91/2025

Retribuzioni medie giornaliere per alcune categorie di lavoratori agricoli ai fini previdenziali per il 2025

Lavoratori agricoli: il reddito medio convenzionale per il 2025 è pari a 65,19 euro

Nel decreto, il Ministero fornisce anche il valore aggiornato per il reddito medio convenzionale che, per il 2025, è fissato a 65,19 euro.

Si tratta del valore di riferimento per i lavoratori e le lavoratrici iscritte alla gestione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni (articolo 28 della legge n. 88 del 1989).

Tale valore conta, per il 2025, per ciascuna fascia di reddito agrario specificata alla tabella D allegata alla legge n. 233/1990.

L’importo è in leggero aumento rispetto al valore stabilito per l’anno passato, quando era pari a 63,06 euro.

Da ultimo, il Ministero specifica che il reddito medio dei mezzadri e coloni che per il 2025 scelgono di fare domanda per l’iscrizione nell’assicurazione generale obbligatoria (AGO) per per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti è parificato a quello previsto, sempre per il 2025, per la categoria dei salariati fissi e indicato nella tabella allegata al decreto.

Nel caso in cui siano previste delle retribuzioni medie diverse per le varie categorie di salariati fissi, sarà necessario considerare il reddito medio che corrisponde alla classe di retribuzione meno elevata.