Permessi legge 104 per genitori, figli e coniuge

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Permessi legge 104 per genitori, figli o coniuge del disabile grave: ecco come funzionano per i familiari, requisiti e a chi spettano.

Permessi legge 104 per genitori, figli e coniuge

Permessi legge 104 per familiari del disabile: di seguito le regole per genitori, coniuge o figli che assistono un disabile grave.

I tre giorni di permesso al mese per l’assistenza ai disabili tutelati ai sensi della legge 104, art. 3 comma 3 possono essere fruiti anche dai familiari.

È l’articolo 33 della legge 104/92 ha stabilire che anche i parenti del disabile, come il genitore per il figlio disabile o, al contrario, il figlio per il genitore anziano e affetto da disabilità o il coniuge, hanno diritto a richiedere i tre giorni di permesso retribuiti al mese.

I permessi lavorativi retribuiti sono riconosciuti ai lavoratori sia impiegati con contratto a tempo determinato che indeterminato e spettano sia ai dipendenti pubblici che a chi lavora nel privato.

Vediamo di seguito quali sono le regole previste per genitori, figli o coniuge e chi ha diritto ai permessi della legge 104.

Permessi legge 104 familiari disabile: le regole per genitori, figli e coniuge

Una delle agevolazioni previste dalla legge 104 è la possibilità per i lavoratori dipendenti con disabilità grave riconosciuta e i lavoratori dipendenti che prestano assistenza ai loro familiari di richiedere al datore di lavoro permessi retribuiti e periodi di congedo straordinario.

Di seguito ci occuperemo nello specifico dei permessi lavorativi previsti dall’articolo 33 della legge 104/92, nella quale è stabilito che hanno diritto ai tre giorni di astensione dal lavoro i seguenti soggetti:

  • le persone disabili in situazione di gravità (legge 104, art. 3 comma 3);
  • i genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità;
  • il coniuge della persona disabile in situazione di gravità;
  • i parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità, quindi il figlio per il genitore anziano o disabile oppure, ad esempio, in nipote per il nonno o tra fratelli e sorelle.

Con la legge 103/2010 si è inoltre stabilito che possono usufruire dei permessi lavorativi ai fini della tutela prevista dalla legge 104, anche parenti o affini di 3° grado se il genitore o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti.

Chi può richiedere i permessi legge 104?

Per richiedere il permesso lavoro retribuito previsto dalla legge 104 è previsto il rispetto di determinati requisiti, ovvero:

  • essere lavoratori dipendenti, anche part-time, e assicurati per le prestazioni economiche di maternità presso l’INPS;
  • la persona che chiede o per la quale si chiedono i permessi sia in situazione di disabilità grave riconosciuta dalla Commissione Medica Integrata;
  • mancanza di ricovero a tempo pieno (per le intere 24 ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa) della persona in situazione di disabilità grave.

La legge 104 riconosce, nei casi sopra descritti, il diritto ai lavoratori disabili di godere di riposi giornalieri di 1 o 2 ore (da valutare in base all’orario di lavoro) oppure 3 giorni al mese di permesso da lavoro.

Il permesso di lavoro della legge 104/92 è riconosciuto anche ai parenti nelle condizioni sopra descritte: sono previsti 3 giorni di permesso di lavoro mensile, retribuiti regolarmente per genitori, figli, coniuge e parenti o affini fino al 3° grado.

I permessi legge 104 genitori per figli disabili fino a 3 anni

Il permesso 104 è riconosciuto, inoltre, ai genitori (anche adottivi o affidatari) di figli disabili in situazioni di gravità, fino al compimento di 3 anni d’età.

Il genitore può usufruire di 3 giorni di permesso mensile, o del prolungamento del congedo parentale o di riposi giornalieri di 1 o 2 ore regolarmente retribuiti; inoltre, può usufruire del prolungamento del congedo parentale fino al compimento degli 8 anni d’età del figlio, con un indennizzo calcolato sul 30% della retribuzione corrisposta.

Per ulteriori informazioni i lettori possono consultare la rubrica dedicata alla legge 104 con tutti gli approfondimenti sulla disabilità.

Come richiedere i permessi legge 104

Per richiedere il permesso 104/92 è necessario presentare domanda telematica all’Inps attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto - servizio di “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”;
  • Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
  • Contact Center Multicanale – attraverso il numero 803164 gratuito riservato all’utenza che chiama da telefono fisso e il numero 06164164 per chiamate da telefoni cellulari.

Si ricorda inoltre che non possono richiedere i permessi retribuiti legge 104 le seguenti categorie di lavoratori:

  • lavoratori a domicilio;
  • addetti a servizi domestici e familiari;
  • agricoltori a tempo determinato;
  • autonomi;
  • parasubordinati.

Scarica il modulo per richiedere i permessi 104 e consulta tutte le istruzioni Inps per la compilazione.

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